Dopo mesi di incertezze e voci contrastanti, arriva l’indiscrezione che riaccende l’entusiasmo nel mondo della pallavolo italiana: il Club Italia femminile potrebbe tornare in Serie A2 nella stagione 2025-2026. A guidare la squadra federale giovanile sarà una coppia d’eccezione: Julio Velasco e Juan Manuel Cichello (figure ben note soprattutto a Busto Arsizio). A riportarlo è Volleyball.it, fonte autorevole nel panorama della pallavolo.

Questa notizia assume un valore ancora più significativo alla luce della recente sconfitta della Futura Volley Giovani contro Brescia. Il club bustocco, che ambiva alla promozione in A1, vede ora complicarsi il proprio cammino verso la massima serie, rendendo il ritorno del Club Italia in A2 un elemento di ulteriore interesse per la competizione.

Una scelta che appare in perfetta continuità con il lavoro svolto in questi anni dal CT della Nazionale femminile, che ha già dimostrato di saper plasmare talenti nel settore giovanile maschile tra il 2019 e il 2023. L’obiettivo è chiaro: formare una nuova generazione di atlete che possano seguire le orme delle “ragazze terribili”, molte delle quali sono passate proprio dal Club Italia prima di affermarsi a livello internazionale. Basti pensare a campionesse come Paola Egonu, Anna Danesi, Alessia Orro, Sarah Fahr e Marina Lubian.

Un progetto ambizioso per il futuro del volley italiano

Attualmente il Club Italia milita in Serie B1. Nonostante la categoria inferiore, il progetto continua a essere un’importante fucina di talenti. Tra le giovani promesse spiccano nomi come Arianna Bovolenta, centrale classe 2008 e figlia del compianto Vigor Bovolenta, e Ludovica Tosini, schiacciatrice coetanea, indicata da molti addetti ai lavori come il futuro del posto quattro italiano.

L’intento della Federvolley, con il ritorno del Club Italia in A2, è quello di garantire un percorso di crescita strutturato per le giovani atlete, permettendo loro di confrontarsi con un livello di gioco più alto senza dover necessariamente lasciare l’ambiente federale. Un modello simile a quello delle selezioni Under 23 nel calcio, che potrebbe rivelarsi decisivo per la competitività della Nazionale maggiore nei prossimi anni.

Velasco, un doppio incarico senza conflitti

La decisione di affidare la guida tecnica del Club Italia a Julio Velasco ha sollevato alcuni interrogativi sulla compatibilità con il suo ruolo di CT della Nazionale femminile, incarico che manterrà almeno fino alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Tuttavia, essendo il Club Italia un progetto federale e non un club privato, non si verrebbe a creare alcun conflitto di interessi (cosa che invece si verificò con la Uyba nella passata stagione).

Questa nuova sfida per Velasco e Cichello potrebbe portare una sinergia ancora più stretta tra le Nazionali giovanili e la prima squadra, garantendo continuità e un metodo di lavoro uniforme. L’idea di rilanciare il Club Italia si inserisce perfettamente nella visione della FIPAV, che ha sempre considerato questo progetto un asset strategico per la crescita del movimento femminile. Come dichiarato dal presidente federale Giuseppe Manfredi nei mesi scorsi, “i risultati sono importanti, ma serve un sistema virtuoso per valorizzare al meglio gli investimenti”.

L’attesa per l’ufficialità

Sebbene non sia ancora arrivata la conferma ufficiale, le fonti vicine alla Federazione danno l’accordo ormai per certo. Un ritorno in Serie A2 che segna una nuova era per il Club Italia, con la speranza che possa continuare a essere un trampolino di lancio per le future stelle del volley italiano. Un progetto che non è solo un rilancio, ma un segnale forte: il futuro della pallavolo italiana può passare ancora una volta dal Club Italia.

Matteo Carcano
foto di Volleyball World

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