
Brebbia e Laveno Mombello stanno facendo il vuoto e si giocheranno la promozione in Prima Categoria fino alla fine della stagione “rischiando” di scongiurare uno dei due incroci playoff: l’attuale +13 sul quinto posto renderebbe infatti inutile la corsa ad un piazzamento che resta di per sé garantirebbe la post-season. Ciò non toglie che la bagarre per quella posizione sia serratissima con un folto drappello di squadre in lizza per accaparrarselo. E tra queste bisogna giocoforza inserire anche il Mercallo.
Con 32 punti a referto, la neopromossa si è presto conquistata il rispetto delle dirette contendenti a suon di prestazioni, risultando una spina nel fianco anche per le big d’alta classifica. Biancoverdi che, tra l’altro sono reduci da una vittoria di straordinaria importanza avendo espugnato Angera 1-0 (condannando i rossoblù alla prima sconfitta dell’era Cau) grazie al gol di capitan Lorenzo Viganotti dopo pochi secondi di gioco.
“Tutta la squadra ha voluto conquistare e difendere quella vittoria con le unghie e con i denti – comincia il centrocampista classe ’01 – perché anche gli attaccanti, soprattutto nel momento in cui siamo rimasti in dieci, sono stati i primi a ripiegare e a sacrificarsi. L’aver battuto una squadra del calibro dell’Angerese ci gratifica e ci sprona a far sempre meglio. Il mio gol? È stato molto rapido: sono contento di aver subito indirizzato la gara nel verso giusto a livello psicologico e di aver poi dato il mio contributo a difesa di quel risultato”.
La vittoria mancava da tre giornate: alla luce di quello che è stato il vostro campionato, più che di ripartenza bisognerebbe parlare di conferma.
“Direi di sì perché in ogni partita abbiamo portato in campo i nostri valori: umiltà, sacrificio e voglia di lottare su ogni pallone. Siamo arrivati ad Angera dopo qualche pareggio e il ko interno contro il Caravate: questa vittoria ci è servita per capire che, nonostante i vari infortuni, abbiamo le carte in regola per giocarcela e vincere contro chiunque. In generale, comunque, non c’è mai stata una partita in cui siamo andati in difficoltà”.

Vi aspettavate di poter mantenere un rendimento del genere?
“Sarò sincero: inizialmente no. Personalmente ho approcciato la stagione con l’intento di dover lottare per salvarci, consapevole che sarebbe stata durissima. Poi, però, vedendo le prestazioni in campo, arrivati a questo punto della stagione abbiamo paradossalmente dei rimpianti perché avremmo potuto avere qualche punticino in più”.
Da neopromossi che effetto vi fa aver già acquisito un certo status nei confronti delle altre squadre?
“Ci siamo guadagnati il rispetto sul campo: non siamo una squadra facile per nessuno, lottiamo contro tutto e tutti dal primo all’ultimo minuto. Approcciamo ogni partita con la voglia di vincere: se poi a prevalere sono gli avversari siamo sempre pronti a far loro i complimenti. Chi mi ha impressionato di più? Il Brebbia. Da neopromossi come noi sapevo che avrebbero fatto bene, ma non mi aspettavo di ritrovarli in veste di schiacciasassi”.
Siete nel gruppone in corsa per il quinto posto: ci credete?
“Sì, anche se l’obiettivo primario non è ancora stato raggiunto. So che il vantaggio sulle ultime tre è importante, ma festeggeremo solo quando arriverà la matematica: Valcuvana, Ceresium Bisustum e Don Bosco sono comunque avversari ostici e daranno tutto fino alla fine per evitare quella che oggi appare come una condanna. Una volta raggiunta la salvezza guarderemo a dove siamo arrivati e potremo giocare con leggerezza divertendoci; arrivare al quinto posto e non giocare i playoff per l’eccessivo distacco dalla seconda posizione sarebbe comunque un super traguardo”.
A livello personale come giudichi la tua stagione?
“Una stagione a due facce. Non sono soddisfatto della prima parte perché ci ho messo qualche giornata di troppo ad adattarmi alla categoria e a capire le idee di mister Peloso. Ora invece sto giocando come piace a me, lottando su ogni pallone, e l’intesa con i compagni cresce sempre più. La fascia da capitano? Sicuramente un onore, ma come dico sempre non sono l’unico capitano di questa squadra: penso a Casazza, che è giovanissimo ma ha una bella leadership, o ai vari Marzetta, Galbignani e Pomi, ma anche a chi ha giocato meno come Tamborini e Sculco che mettono a disposizione un’esperienza clamorosa. Quest’unità è la nostra forza”.
Ragionando sul medio-lungo termine, quale può essere l’obiettivo del Mercallo in futuro?
“Prima di tutto mi piacerebbe riconfermare quanto di buono fatto quest’anno e, perché no, provare a puntare seriamente ai playoff tenendo sempre a mente che la salvezza dovrà essere il primo obiettivo. Può sembrare retorica, ma noi arriviamo dalla Terza Categoria: là non c’è retrocessione e, se sei a metà classifica, non hai l’assillo di guardarti indietro. Qui è diverso e prima arrivi alla matematica salvezza prima puoi guardare in alto”.
Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Brebbia – Aurora Induno? (ore 14.30)
“1”.
Bosto – Jeraghese? (ore 15.00)
“1”.
Buguggiate Caesar – Angerese? (ore 15.00)
“X”.
Eagles Caronno – Cuassese? (ore 14.30)
“2”.
Gazzada Schianno – Caravate? (ore 14.30)
“X”.
Laveno Mombello – Ceresium Bisustum? (ore 14.30)
“1”.
Valcuviana – Don Bosco? (ore 14.30)
“X”.
Mercallo – Union Tre Valli? (ore 14.30)“Non voglio sbilanciarmi: dico X. Sarà una bella partita perché all’andata è venuto fuori un match davvero equilibrato, deciso da un contropiede che abbiamo preso da un corner sbagliato. Siamo appaiati in classifica a 32 punti e ce la giocheremo alla pari: vedremo come finirà”.
Il focus della 23^ giornata
C’è una coppia al comando del Girone X: il Laveno Mombello ha raggiunto il Brebbia a quota 49 e, sulla carta, la 23^ giornata sembrerebbe esser favorevole ai biancoblu che se la vedranno tra le mura amiche con il Ceresium Bisustum (penultimo a 12 punti), mentre i gialloblù riceveranno una delle squadre più in forma del campionato, ovvero quell’Aurora Induno (31) reduce da sei risultati utili consecutivi. Il Buguggiate Caesar (43) e sarà atteso dal big match contro l’Angerese (36), raggiunti al quinto posto dagli Eagles Caronno vittoriosi nel recupero sulla Jeraghese (e furiosi per la vicenda Matteo Costa); proprio le Aquile saranno attese da uno scontro diretto di fuoco ospitando la Cuassese (38) che potrebbe valere i playoff. La Jeraghese è rimasta dunque in compagnia del Bosto a 33 punti e il confronto diretto a Capolago promette spettacolo. Detto dell’altro scontro diretto fra Mercallo e Union Tre Valli, nella zona medio-bassa della classifica ci saranno altri due incroci importantissimi: Gazzada Schianno (22) e Caravate (23) daranno vita ad un gran bel match per aumentare il margine sulla zona playout (che in questo momento vorrebbe dire retrocessione diretta) occupata da Valcuviana (13) e Don Bosco (8), oltre al CerBis, pronte a misurarsi per continuare a credere nella salvezza.
Matteo Carraro