A compendio di una stagione balorda, il Pagellone sul 2024/25 biancoblu. Tra i giocatori schierati valutazione omessa causa utilizzo contenuto per Leonardo Ferrario (in campo per soli 7’), Christian Travaglini (il crociato saltato porta a sole 3 presenze per 186’ in Campionato e 2 per 195’ in Coppa Italia), e Giovanni Vaglica (7 in Campionato per 216’ e una in Coppa per 51’). Nella seconda parte esterni derubricati a centrocampisti.

Portiere

William Rovida  6
Sempre in campo nelle 42 gare (o 3.810’) della stagione tigrotta. Per la sola regular season di Campionato 44 gol incassati e 8 clean sheet (6 nelle ultime 12, playout compresi). Una manciata di paratissime (il top con Giana all’andata e Virtus Verona al ritorno), e alcune nequizie spesso in cooperativa. Standard di prestazione equidistante. Neutro

Difensori

Ervin Bashi  6,5
Prima parte da effetto wow! (sempre in campo nelle prime 21 con 2 reti ed un assist). Poi, il rosso di Salò corregge al ribasso l’inerzia stagionale (9 presenze nelle ultime 16). Il nazionale Under 21 albanese (20 anni il prossimo 24 luglio), resta (a occhio e croce), un prospetto da categoria superiore. Futuribile     

Raffaele Alcibiade  6+
Per il veterano torinese annata da tutto e il suo contrario. Ovvero 27 presenze tutte da titolare, ma anche 3 forfait prematuri con Novara, Pro Vercelli e Giana; 5 gol da 7 punti (4 dagli undici metri), ma anche l’evitabile espulsione con l’Atalanta U23 che (forse) incide sul folle epilogo di Vercelli del 12 aprile. Nel senso che se ci fosse stato lui…Proprio al “Piola” nei playout ha sul destro una palla con scritto Serie C. Finisce come sappiamo. Leadership indiscussa. E quindi mezzo punto abbondante in meno causa retrocessione del club. Oneroso   

Pietro Reggiori  6
Alla cassa fanno 17 caps (7 dal 1’ e per intero, tutti da gennaio in poi). Mette anche a referto un gol nel 3-1 del 15 febbraio con la Clodiense. Più solido dei suoi 20 anni. Soprattutto in marcatura. Compatto     

Alessandro Sassaro  6
Il giudizio rimane quello di metà stagione. Per via dell’infortunio che lo costringe ai box da novembre. Presenze (8 in Campionato per 627’) concentrate tra primo ottobre e 16 novembre. Officia le 2 vittorie con Clodiense e Lecco (180’ in campo), così come le sanguinosissime sconfitte con Arzignano ed Atalanta U23. Poteva essere. E non è stato. Interrotto

Tommaso Cavalli  5,5
L’arrivo a gennaio di Coccolo lo relega a backup di Alcibiade. A bilancio in Campionato 26 presenze (22 dal 1’), 12 da perno centrale, 14 sul centrosinistra e un gol con la Pro Vercelli (0.90 la media punti da titolare). L’intervento sul mercato di riparazione certifica i dubbi sulla sua centralità nel progetto. Confinato

Luca Coccolo  5,5
Dal suo approdo nella finestra invernale di mercato salta giusto 8’ con il Vicenza e la 38^ con la Pergolettese. Mestiere e stoffa ci sono. La conseguente concretezza sul campo non sempre. Incompiuto 

Allenatori

Riccardo Colombo  5
Paga più i 3 pareggi con Pro Vercelli, Lumezzane e Pergolettese delle 5 sconfitte di sua competenza che ne seguono. Dopo l’impresa (perché di questo si è trattato), della salvezza della stagione precedente si ritrova a corto di qualità, uomini (oltre 100 giornate di assenza complessive sotto la sua gestione, 80 solo di Lombardoni, Travaglini, Renault, Vaglica, Citterio e Palazzi), ma anche di idee (lo switch tattico del gennaio 2024 non viene duplicato). Le dimissioni nel drammatico pomeriggio di Novara (per la tragedia occorsa a Raffaele Carlomagno), descrivono l’attaccamento alla causa biancoblu del fagnanese. Ma anche l’imperdonabile ritardo con cui il club opera il ribaltone tecnico. Naufrago

Massimo Sala / Massimiliano Caniato  6-
Niente miracolo tigrotto come nella primavera 2022. Questa volta 16 punti in 14 partite (Caniato formalmente in sella nelle ultime 9), e playout agganciati con l’esito noto. Si poteva fare meglio? Probabilmente sì. Visti gli 11 punti buttati da posizione di vantaggio (in particolare nelle sconfitte con AlbinoLeffe, Lecco e Atalanta U23). La squadra mostra personalità più spiccata e dimensione tecnica maggiormente compiuta. Ma non abbandona gli antichi vizi. Ostacolati     

Direttore Sportivo

Sandro Turotti  6
Ma come? Sufficienza al regista del ritorno in D? Per inciso, prima retrocessione in carriera. La solo apparente incongruenza cela varie sfumature in filigrana. Perché se il Biellese buca alcune scelte tecniche (su tutte quella dell’attaccante), il rinvio ad libitum del cambio in panca non è probabilmente farina del suo sacco. Fosse stato per il Direttore si sarebbe intervenuti tra Natale e Capodanno. Inutile girarci intorno, con un budget da ultime 7 posizioni, fare di più attiene l’eccezione. Non certo la regola. Insomma, chi va per questi mari, questi pesci trova. Di più, porta la croce per tutti. Dopo aver invocato una sterzata nell’organizzazione societaria rimasta inevasa. Pur con un contratto sino al giugno 2027 (virtualmente sciolto dalla perdita della categoria), il suo futuro è patrimonio degli astri. Intesi come volontà personale ed (eventuale) nuova governance del club. Parafulmine      

Giovanni Castiglioni

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