
Buone sensazioni, pessimi risultati… dettati dalla sfortuna. Il weekend a Zuera di Cristian Biasatti è stato ben diverso dalle aspettative e il ventesimo posto finale (che gli vale l’undicesima piazza in campionato) sa di mezzo miracolo per il classe ’07 scuola ASD Living Kart che ha salvato il salvabile in un fine settimana davvero scarognato nella seconda tappa dello IAME Euro Series. La confidenza con il kart e il tracciato è cresciuta sempre più nel corso delle varie sessioni culminando con un dodicesimo tempo totale in super heat: da lì la sfortuna, con una serie di contatti che ne hanno penalizzato il rendimento globale, culminando con l’incidente in finale che lo ha costretto a rimontare dall’ultima posizione fino al 20esimo posto.
“Purtroppo è andata così – si rammarica Biasatti – e bisogna accettarlo. Nelle libere non eravamo veloci quanto avrei sperato, ma comunque siamo sempre stati a ridosso dei primi e nella mia qualifica ho centrato il sesto tempo, il sedicesimo totale; risultato discreto, rallentato anche da un sorpasso che mi ha fatto perdere qualcosina, ma che comunque mi lasciava ben sperare per le manche. Purtroppo già nella prima, mentre ero in quinta posizione, battagliando con il quarto c’è stato il classico contatto di gara: non volevo certo spingerlo fuori, ma sono cose che succedono quando si va ruota a ruota, e mi sono preso 5” di squalifica. Da lì sono finito diciottesimo. Ho quindi disputato di rincorsa le altre sessioni raccogliendo risultati discreti che mi hanno portato in dodicesima posizione per le super heat“.
Da quel momento, il weekend ha preso una piega totalmente negativa e Biasatti prosegue: “Nella mia gara partivo sesto e lo scatto è stato buono dato che sono sfilato quinto superando poco dopo anche il quarto. Purtroppo, alla terza curva, un pilota alle mie spalle è andato lungo nel suo sorpasso e mi ha centrato in pieno: la marmitta si è sfilata e sono stato costretto al ritiro. Davvero un peccato perché potevo stare tranquillamente fra i primi dieci complessivi, e invece mi sono ritrovato 26esimo. La finale? Sono partito benissimo guadagnando una decina di posizioni: purtroppo, ancora in quella maledetta curva, c’è stato un mega contatto e non ho potuto evitarlo. Ripartendo di fatto in ultima posizione ho potuto solo rimontare fino al ventesimo posto“.
Il bilancio? “Purtroppo quel contatto in super heat ci ha rovinato tutto il weekend – commenta Biasatti – ed è davvero un peccato perché, numeri alla mano, i tempi dalle manche in poi erano alla pari dei migliori. Per un paio di centimetri, invece, è andato tutto a rotoli e la cosa che lascia più amarezza è che quel contatto è stato davvero minimo; tanto è bastato, però, a farmi saltar via la marmitta. Adesso resettiamo e pensiamo a Wackersdorf a fine giugno“.
Matteo Carraro