
Il podio varesotto della pre-season di Serie D è stato completamente ribaltato dalla prima giornata di campionato. Verdetti definitivi? Ovviamente no: il cammino di Varese, Varesina e Castellanzese è ancora lungo e nelle prossime 33 giornate ci sarà spazio per confermare e ribaltare quanto successo nei 90’ che hanno segnato l’esordio ufficiale delle nostre squadre in campionato.
Una vittoria, un pareggio e è una sconfitta è il bilancio del weekend che colloca inevitabilmente il Varese sul gradino più alto del podio: il 3-1 di Lavagna ai danni dell’Imperia nell’anticipo di sabato ha messo in luce tanti pregi ma evidenziato ancora una volta quei difetti su cui bisognerà inevitabilmente lavorare per evitare di compiere troppi passi falsi in stagione. Nel frattempo, però, è anche giusto godersi il bottino pieno: tre gol, tre punti e primato insieme alle altre otto squadre che sono uscite vincitrici dalla prima giornata del Girone A.
Passando al Girone B, lo 0-0 a Breno non può che essere un buon risultato per una Castellanzese che però, prestazione alla mano, non raggiungerebbe la sufficienza. I neroverdi di Ivan Del Prato hanno ancora tanto da dimostrare e la crescita della squadra è solo agli step iniziali: una buona prestazione di Poli tra i pali, unita alla scarsa efficacia dell’attacco bresciano, hanno restituito l’immagine di una Castellanzese compatta (inteso come capacità di soffrire) e fragile al tempo stesso. Il punto muove comunque la classifica, ma servirà presto la scossa perché la lotta per la salvezza (il primo obiettivo neroverde) sarà durissima.
Per quanto riguarda la Varesina, invece, il discorso è ben diverso. Parlare di delusione sarebbe ingeneroso nei confronti della Folgore Caratese (squadra che da anni è una certezza di primissima fascia), ma gli stessi protagonisti rossoblù sanno di dover recriminare per un primo tempo nettamente al di sotto delle aspettative. Sotto di due reti, invece, è emerso parte del valore di questo gruppo: la Varesina ha saputo reagire, accorciare le distanze e mettere paura ai brianzoli sfiorando il pari e invocando un rigore non concesso. E invece al triplice fischio festeggia la Folgore 2-1, con i rossoblù che restano a zero. Il potenziale delle Fenici non si scopre certo oggi, ma ciò su cui Spilli e il suo staff dovranno lavorare fin da subito è la continuità di rendimento (il vero tallone d’Achille delle ultime stagioni) per evitare di procedere a intermittenza. Bocciatura, ma con tante riserve perché la Varesina sarà protagonista d’alta classifica anche quest’anno.
Matteo Carraro