L’8^ giornata di Serie D ha regalato un risultato per ogni casella: una vittoria, un pareggio e una sconfitta per le tre squadre della provincia. A ottenere l’unico successo è il Varese che batte 1-0 la NovaRomentin e conquista il primo posto nel nostro podio settimanale. Ma dietro alle sue spalle non c’è la Varesina: il 2-2 sul campo dello Scanzorosciate non basta alle Fenici per guadagnare il secondo gradino, occupato invece da una Castellanzese generosa e sfortunata, sconfitta in casa dal Brusaporto all’ultimo respiro.
Ancora una volta, dunque, il valore del risultato va letto alla luce del contesto, della prestazione e delle ambizioni. E, da questo punto di vista, i biancorossi di Ciceri tornano a vedere la luce proprio nel momento in cui serviva di più; per le altre due, invece, destino speculare a quello dello scorso weekend e, con vista sul futuro, domenica prossima sarà decisiva.
1° posto – Varese
Il Varese doveva rinascere. E l’ha fatto. Magari non con una prestazione scintillante, ma con una prova solida, concreta e soprattutto vincente. L’1-0 sulla NovaRomentin è ossigeno puro per classifica e morale, perché restituisce alla squadra quei segnali di compattezza e spirito che avevano caratterizzato l’inizio di stagione. A deciderla è Guerini con un diagonale preciso, ma l’eroe di giornata è Bugli, strepitoso nel neutralizzare un rigore sull’1-0.
Nel secondo tempo, con l’uomo in meno per l’espulsione di capitan Bruzzone, il Varese non si scompone: anzi, rischia persino di raddoppiare. Solo nel finale i biancorossi soffrono, ma con ordine e sacrificio portando a casa tre punti vitali. Ora però arriva il vero banco di prova: la trasferta di domenica prossima contro il Vado capolista. Una vittoria significherebbe tornare definitivamente in corsa per i piani alti. Ma, soprattutto, sarebbe la conferma di una squadra ritrovata.
2° posto – Castellanzese
Cambia l’avversario, ma non la sostanza. Come contro il Villa Valle, anche contro il Brusaporto la Castellanzese gioca una partita di spessore, crea tanto, spreca e viene punita nel finale. Il gol beffa di Asiatico, su punizione all’ultimo secondo, è un’autentica mazzata per una squadra che avrebbe meritato molto di più.
Tra le note positive spiccano le prestazioni di Chessa e Colombo, pericolosi a più riprese, con quest’ultimo fermato dalla traversa in una delle occasioni più nitide. La squadra di Del Prato tiene testa a una delle migliori del girone (il Brusaporto è terzo a -3 dalla vetta), ma paga ancora una volta la poca concretezza sotto porta e un calo di attenzione nei momenti decisivi. La zona playout potrebbe spaventare, ma la classifica è cortissima e lo scontro diretto con la Vogherese sarà l’occasione giusta per invertire la rotta. A patto, però, che la Castellanzese torni a raccogliere quanto semina.
3° posto – Varesina
La Varesina non perde. Ma nemmeno vince. Il 2-2 di Scanzorosciate è il quarto pareggio consecutivo e, se da un lato evidenzia la voglia di non arrendersi del gruppo di Spilli, dall’altro alimenta i rimpianti per una classifica che continua a restare deficitaria. Le Fenici sono ancora terzultime e il tempo per le recriminazioni sta finendo.
Anche stavolta il copione è chiaro: svantaggio in avvio, reazione con il primo gol stagionale di Costantino, poi ancora il rischio di scivolare via. Il rigore trasformato da Grieco nel finale evita una sconfitta che sarebbe stata troppo severa, ma resta la sensazione di una squadra bloccata. Il paradosso è che il gruppo c’è e lotta, la società si rinforza ogni settimana (anzi, uno dei problemi di Spilli adesso è la sovrabbondanza di risorse), ma non riesce a trovare lo slancio definitivo. La sfida casalinga contro il Pavia (penultimo) ha davvero il sapore di ultima spiaggia: servono i tre punti. E servono subito.
Matteo Carraro
