
L’impresa è compiuta, non solo guardando la carta ma anche per come si era messa una partita che il Varese ha portato a casa battendo il ben più quotato Capoterra per 34-33. Dopo un ottimo avvio di gara i biancorossi hanno calato l’intensità, come spesso accaduto di recente, Capoterra ne ha approfittato portandosi sul +20, ma il Varese non si è mai arreso e ha dato vita ad una rimonta incredibile. Protagonista ancora una volta è stata la mischia del Varese, che ci ha abituato a grandi prestazioni e questa volta si è addirittura superata piegando il pacchetto di mischia avversario minuto dopo minuto. A dieci minuti dal termine l’incontro sembrava ormai perso, ma il Varese ha tirato fuori dal cilindro tre mete che hanno ribaltato sia il risultato che il pronostico. In settimana avevamo definito la sfida con Capoterra come molto difficile ma non impossibile da superare, Varese ne ha dato la prova con il suo solito carattere ed ha chiuso il match conquistando anche un importantissimo punto bonus che porta la squadra di coach Mamo a quota 22 in classifica. Con questa vittoria Varese si avvicina sempre di più alla salvezza, rimane sopra Recco (vincente a Savona per 22-17) di due punti e nel prossimo turno andrà alla ricerca del successo che potrebbe davvero regalare la permanenza in B, di nuovo al “Levi” ma contro Savona.
Varese è partito forte e dopo pochi minuti è andato in meta con Patruno dopo una serie di “pick and go”. Bonesso ha trasformato e poi Ficarra ha aggiunto tre punti sul tabellone portando la gara sul 10-0. Capoterra è entrato in partita alla mezz’ora, marcando la sua prima meta mentre la seconda è arrivata a ridosso dell’intervallo. L’avvio del secondo tempo, invece, è stato sottotono da parte del Varese, che ha difeso in maniera indisciplinata e poco compatta concedendo metri facili ai sardi, complice anche l’ammonizione rimediata da capitan Pandozy che si è fatta sentire nel gruppo. Capoterra ne ha approfittato al meglio segnando altre due mete pesanti che hanno creato un gap tra le due squadre che sembrava incolmabile. Ma il Varese non si è arreso, ha rialzato la testa e si è affidata al suo marchio di fabbrica, la mischia chiusa. Al 71′ l’arbitro ha punito Capoterra con una meta di punizione dopo l’ennesimo fallo ripetuto. Sette punti per il Varese e giallo per gli ospiti. Al 78′ è stato il turno di Castiglioni, autori dei cinque punti poi divenuti sette grazie alla trasformazione di Bonesso. A tempo scaduto, invece, è arrivata la quarta meta biancorossa, quella del bonus, la seconda meta di punizione subita da un Capoterra incredulo e impotente dinnanzi alla superiorità del pacchetto del Varese.
“Ci siamo complicati la vita come altre volte – spiega il tecnico Massimo Mamo –. Siamo partiti bene ma poi nel secondo tempo non abbiamo approcciato il gioco nel modo giusto. Nonostante i venti punti di differenza che c’erano ad un certo punto della partita io ci ho sempre creduto, ero certo che potessimo riaprire la partita. La nostra mischia stava avanzando bene, loro hanno iniziato a fare tanti falli, mentre fino a poco prima eravamo noi la squadra più indisciplinata. Abbiamo costretto Capoterra a difendersi per tutti i dieci minuti finali e abbiamo segnato tre mete che ci hanno regalato una vittoria importantissima. Ora ci godiamo questa meritata vittoria, ma non possiamo abbassare l’attenzione, il campionato non è finito“.
IL TABELLINO
Rugby Varese – Amatori Capoterra 34-33 (10-14)
Varese: Palla, Cascone, Ficarra, Ceaprazaru, Fulginiti, Pandozy (c), Bonesso; Perin, Solbiati, Ciavarrella, Loretti, Arreghini, Giorgio, Diani, Patruno. A disposizione: Nardi, Catalfamo, Castiglioni, Pavesi, Prina, Provasoli, Bellomi. Allenatore: Mamo
Marcatori – Mete Varese: Patruno, di punizione (2), Castiglioni. Trasformazioni: Bonesso (2). Calci piazzati: Bonesso, Ficarra
Note: cartellino giallo Pandozy
Stefano Sessarego