Come certificato dal Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti, Avezzano, Castelnuovo Vomano e Matera non hanno presentato la documentazione necessaria per il ricorso e sono automaticamente esclusi dalla Serie D 2025/26. La Co.Vi.So.D. ufficializzerà il 25 luglio l’esito dei ricorsi pervenuti, ragion per cui entro fine settimana si potrebbe avere una panoramica completa sull’organico della Serie D per poi passare, forse la prossima settimana, alla definizione dei gironi.
In tutto questo, la Caronnese continua a sperare. I rossoblù, infatti, dovrebbero essere quarti nella graduatoria ripescaggi e alla luce della comunicazione odierna aumentano le possibilità di ritrovare la società di Caronno Pertusella all’apice del dilettantismo. Prima di oggi la Serie D contava 164 squadre, tra cui Pro Patria e Ravenna: il Consiglio Federale di giovedì 24 luglio certificherà la riammissione dei Tigrotti e il ripescaggio dei romagnoli in Serie C. Così facendo la Serie D scenderà alle canoniche 162 squadre auspicate dalla LND, cui vanno però tolte proprio Avezzano, Castelnuovo Vomano e Matera. Virtualmente la Serie D avrebbe al momento 159 squadre e servirebbero tre ripescaggi per andare a completare l’organico; beffa per la Caronnese, quarta in graduatoria.
Non è però detta l’ultima parola. Già, perché (oltre ad aspettare l’esito dei ricorsi presentati alla Co.Vi.So.D.) anche la situazione in Serie C è tutt’altro che certa. In zona rossa c’è ovviamente la Triestina (che rischia davvero grosso), mentre sono meno preoccupanti le situazioni di Ternana e Rimini. Qualora gli alabardati dovessero essere esclusi, una società di Serie D andrebbe a rimpolpare l’organico (Milan Futuro?) generando un effetto a valanga che libererebbe un altro posto in Serie D. E qui, a questo punto, entrerebbe in gioco la Caronnese. Che, al momento, può solo aspettare e sperare.
TC
