Domenica 19 gennaio alle ore 14.30 andrà in scena la 17^ giornata del Girone X, turno in cui una squadra in particolare avrà i riflettori puntati contro: la Jeraghese è infatti reduce da una straordinaria striscia di 12 risultati utili consecutivi e le ultime cinque vittorie (oltre ad un bel mercato invernale al rialzo) hanno portato i rossoblù al quarto posto rinvigorendo le ambizioni di una società seria e laboriosa che ha sempre sposato la cultura del lavoro.

La squadra più in forma del girone? “Risultati alla mano potrei essere d’accordo – replica Marco Spitaleri, colonna difensiva classe ’96 che ha portato qualità e soprattutto esperienza al gruppo di mister Piana –, ma non dobbiamo assolutamente sentirci arrivati. Di certo è giusto godersi il momento, frutto di un eccezionale lavoro di squadra: l’alchimia dello spogliatoio e l’ottimo lavoro del mister stanno facendo la differenza”.

Una striscia di risultati del genere non poteva non proiettarvi in alto: per la corsa alla Prima Categoria c’è anche la Jeraghese?
“Non posso negare che rispetto ad agosto siano cambiati gli obiettivi: ad oggi, dobbiamo arrivare almeno ai playoff. Poi per vincere serve molto altro, un mix di tantissimi fattori in cui anche la fortuna gioca la sua parte; se continueremo così avremo le nostre chance, ma il campionato è ancora lunghissimo”.

Dopo un inizio con il freno a mano tirato c’è stato un punto di svolta?
“Sicuramente la vittoria con il Bosto ci ha fatto capire, qualora ce ne fosse stato il bisogno, quanto è bello vincere. La svolta, comunque, è nata progressivamente dai confronti nello spogliatoio: io e i più “vecchietti” siamo riusciti a dare una bella spinta ad una squadra davvero giovane e ci siamo dati un preciso obiettivo: non volevamo trovarci la domenica tanto per giocare una partita, ma per dare il massimo. Poi i giri a vuoto ci possono stare, penso ai tanti pareggi con le piccole, forse lo specchio di una Jeraghese che deve ancora crescere molto, ma non abbiamo mai sbagliato atteggiamento”.

A livello personale so che mister Piana ha avuto un ruolo importante per il tuo trasferimento. Considerando che sei abituato anche ad altre categorie, come ti stai trovando a Jerago?
“Diciamo che nelle ultime stagioni avevo vissuto anni difficili perché non mi sono trovato bene né con le società né con gli allenatori; aspetto paradossale visto che nella mia carriera mi sono sempre adattato ovunque dopo aver vissuto cinque anni a Vergiate e altrettanti a Gallarate. Avevo anche pensato di smettere, ma ho poi ricevuto la chiamata di mister Piana che, dal mio punto di vista, è uno dei migliori allenatori in circolazione. Non ho potuto dire di no e sono sceso volentieri in Seconda Categoria. Lui stesso è stato bravo a tener duro a inizio campionato, lavorando con pazienza soprattutto sui più giovani, piantando i semi per farci arrivare dove siamo oggi. La mia stagione? Sono arrivato qui con tanta voglia di riscatto e mi piacerebbe portare la Jeraghese in Prima Categoria per restarci”.

Quanto sarà importante il prossimo filotto di partite? In rapida successione affronterete quattro squadre di media-alta classifica del calibro di Angerese, Laveno Mombello, Union Tre Valli e Eagles Caronno: aspettative?
“Saranno tutte partite davvero toste, da giocare con la giusta mentalità e attenzione. Arriviamo da 12 risultati utili consecutivi e siamo in alto, è vero, ma non dobbiamo dimenticarci che la classifica resta cortissima: perdi un paio di partite e ti ritrovi indietro. L’obiettivo che ci siamo dati è quello di non buttar via quanto fatto fin qui: i sacrifici profusi non devono essere vanificati, e questa cosa l’abbiamo ben ribadita prima della partita con il Gazzada”.

Volontà che si traduce in generale su tutto il girone di ritorno. Che idea ti sei fatto sul Girone X?
“I campionati si vincono nel girone di ritorno: a marzo puoi già farti un’idea precisa di come andrà a finire, prima è impossibile. Non credo che questa stagione farà eccezione, anche se la bagarre è davvero intensa. Quando ho giocato in Seconda Categoria con il Gallarate ero nell’altro girone: dal mio punto di vista questo è molto più tosto perché c’è più concorrenza, squadre più attrezzate e, in generale più qualità. Nessuno vuole scivolare indietro e tutti venderanno cara la pelle da qui alla fine; lo faremo anche noi”.

Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Aurora Induno – Ceresium Bisustum? (ore 14.30)
“X”.
Bosto – Cuassese? (ore 15.00)
“2”.
Brebbia – Don Bosco? (ore 14.30) 
“1”.
Buguggiate Caesar – Eagles Caronno? (ore 14.30) 
“Bella guerra: 1”.
Gazzada Schianno – Laveno Mombello? (ore 14.30)
“2”.
Mercallo – Valcuviana? (ore 15.00)
“1”.
Union Tre Valli – Caravate? (ore 14.30)
“1”.
Angerese – Jeraghese? (ore 14.30)
“Spero Jeraghese (ride, ndr), di sicuro sarà tutt’altro che facile perché andremo ad affrontare una grande squadra che si è rinforzata molto”.

Il focus di giornata

In attesa dei recuperi del turno precedente (rinviate Don Bosco-Bosto e Valcuviana-Brebbia) c’è stato qualche avvicendamento nelle posizioni di testa e la nuova capolista Cuassese è attesa da una trasferta davvero insidiosa in quel di Capolago contro un Bosto che vuole disputare un girone di ritorno al rialzo. Il Brebbia, a -1 ma con una partita in meno, si trova a inseguire e cerca punti nello scontro interno con il fanalino di coda Don Bosco; missione riscatto per il Laveno Mombello che vuole uscire da un periodo negativo a livello di risultati approfittando delle difficoltà del Gazzada Schianno. Detto del big match Angerese-Jeraghese, attenzione alle velleità di rimonta dell’Union Tre Valli che riceverà un Caravate da non sottovalutare. Buguggiate Caesar-Eagles Caronno sarà un’altra partita entusiasmante in ottica playoff, mentre il Mercallo avrà un’occasione importante per risalire in classifica ospitando la Valcuviana. Biancoviola a caccia di punti salvezza, così come il Ceresium Bisustum che farà visita ad un Induno voglioso di dare lo strappo decisivo in chiave salvezza.

Matteo Carraro

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