
Penultima antivigilia di campionato della stagione per la Pallacanestro Varese che domenica 4 maggio alle ore 18:15 attende la Pallacanestro Trieste a Masnago.
Una partita dal forte sapore amarcord per i tanti ex presenti in campo e sugli spalti ma soprattutto l’occasione per il pubblico dell’Itelyum Arena di salutare la squadra guidata da coach Kastritis che, come di consueto, ha tenuto la conferenza stampa pre partita al Campus al termine di un allenamento chiuso con un lungo e convinto applauso del coach alla squadra: “E’ così ogni giorno. Io spero che domenica riusciremo ad avere lo stesso entusiasmo mostrato questa settimana in allenamento, non abbiamo motivo per non farlo. Dobbiamo cercare di chiudere al meglio questa stagione, a maggior ragione in quest’ultima partita davanti ai nostri tifosi”.
QUALI POSSONO ESSERE GLI OBIETTIVI E LE MOTIVAZIONI DELLA SQUADRA ARRIVATI A QUESTO PUNTO DELLA STAGIONE: “Ovviamente nelle settimane passate avevamo l’obiettivo di salvarci e mantenere la categoria. L’approccio e la cultura che abbiamo sviluppato in questi mesi, però, non è stata rivolta solo al risultato ma a sviluppare un processo di crescita continuo che per noi è molto importante. Sappiamo che allenamento dopo allenamento abbiamo la possibilità di crescere e di mettere poi alla prova i progressi del lavoro fatto in settimana nello sforzo della domenica. Io credo che sia il momento di essere felici per quanto fatto ma non di adagiarci, cercare sempre di uscire dalla nostra comfort zone per continuare a crescere”.
DOMENICA SARA’ UNA PARTITA SPECIALE PER LA PRESENZA DI TANTI EX: “Sinceramente non so nulla di questo. Rispetto molto Trieste, sono una squadra di grande talento che corre e segna molto. Sono bravissimi nel tiro da tre punti e nel catturare rimbalzi offensivi. Il nostro lavoro sarà quello di cercare di fare la miglior partita possibile, cercando di metterli in difficoltà. Questo è ciò per cui abbiamo lavorato tutta la settimana”.
SE CAMBIA IL LAVORO IN ALLENAMENTO ORA CHE LA SALVEZZA E’ STATA RAGGIUNTA RISPETTO A QUANTO FATTO FINO A UNA SETTIMANA FA: “No, continuiamo a lavorare sugli stessi concetti e principi. Dobbiamo cercare di essere sempre più consistenti e solidi partita dopo partita, tenendo conto del fatto che i ragazzi vengono da una stagione molto lunga in cui, soprattutto nell’ultimo periodo, hanno speso molte energie sia fisiche che mentali per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Credo che in questo momento si debba lavorare con entusiasmo, che non vuol dire ridere e scherzare e non fare il nostro lavoro durante la settimana o in partita, no, ma trovare quella spinta per dare sempre il massimo in allenamento per potersi anche divertire nel fare il nostro gioco senza più la pressione di dover raggiungere un determinato obiettivo”.
SE E’ CURIOSO DI VEDERE LA SQUADRA GIOCARE DIVERTENDOSI: “No, non sono curioso ma preoccupato, perché è difficile trovare e capire il giusto bilanciamento tra il giocare divertendosi in campo ma facendo le cose come van fatte e lo staccare la spina perché non ci sono più obiettivi sportivi da raggiungere. Questo non deve assolutamente succedere, dobbiamo sempre dare la miglior immagine di noi stessi”.
SULLE CONDIZIONI DI GRAY: “Justin ha subito un altro infortunio sempre allo stesso polpaccio e non sarà più disponibile fino al termine della stagione”.
SE STA GIA’ PENSANDO ALLA PROSSIMA STAGIONE O E’ CONCENTRATO SOLO SU QUESTA: “Quando sono in palestra il mio pensiero va solo la lavoro da fare con questi ragazzi per arrivare al meglio alla prossima partita. Penso sia presto per parlare della prossima stagione. So anche che è normale ragionare sull’anno prossimo, abbiamo già obiettivi e un piano in testa e di come lavorare per svilupparlo, però sicuramente tra un paio di settimane sarà più facile concentrarsi sul futuro, ora dobbiamo rimanere focalizzati sul presente”.
Alessandro Burin