Non è bastata una prova eroica alla Pallacanestro Varese per superare Trapani, che s’impone dopo un supplementare per 106-93. Una Varese che comunque torna dalla trasferta siciliana più che convinta di aver intrapreso la via giusta indicata dalla nuova guida di coach Kastritis, tenuto conto che i biancorossi hanno dovuto giocare praticamente tutta la partita senza Hands, espulso nel primo secondo quarto, Librizzi, allontanato per doppio antisportivo ad inizio terzo periodo ed una situazione falli complessiva veramente molto pesante fin dal primo quarto, con un arbitraggio che ha lasciato più che a desiderare in tantissime occasioni ed i 35 falli fischiati contro i biancorossi sono un dato molto esemplificativo della serata.

La Openjobmetis ha però avuto la forza, il carattere e la qualità di rimanere sempre in partita, di non mollare mai, di arrivare a conquistare il pareggio per andare al supplementare recuperando 4 punti in 3 secondi, prima di crollare fisicamente nel supplementare con un quintetto tutt’altro che sperimentale, orfana anche di Mitrou-Long, anche lui uscito anzitempo per 5 falli. Tantissime, però, sono le note positive per coach Kastritis che in conferenza stampa può solo che essere soddisfatto della partita dei suoi, al di là del risultato: “Sicuramente non mi aspettavo che accadessero alcune circostanze. Abbiamo perso Hands subito, Librizzi poco dopo, abbiamo giocato con un roster completamente anomalo rispetto al solito. Sono veramente orgoglioso di quanto ha fatto la squadra, i miei ragazzi hanno lottato, sono stati insieme, hanno creduto fino alla fine di poterla vincere e voglio fargli i complimenti per questo. Continueremo a lavorare duro per arrivare alla vittoria il prima possibile e sono certo al 100% che arriverà molto presto se continueremo a giocare ed allenarci così. Faccio i complimenti a Trapani per la partita che ha disputato, hanno una grande squadra ed un ottimo allenatore, mi piace molto come giocano ed i risultati che stanno ottenendo sono lì a dimostrarlo”.

SULLE TANTE PALLE PERSE: “Le palle perse sono figlie di rotazioni ridotte sugli esterni che abbiamo avuto per lunghi tratti del match, soprattutto nel supplementare, a causa dei falli e contro una squadra fisica come Trapani questa situazione può pesare molto e così è stato. Sicuramente è una cosa che dobbiamo correggere ma stasera ho visto tante cose positive sulle quali andare avanti”.

UNA PROVA CHE DA’ FIDUCIA: “La prestazione c’è stata, la sconfitta pesa perché mancano solo 10 partite, però abbiamo dato un segnale che questa è la strada giusta. Anche se i giocatori hanno alle spalle tanti mesi di stagione, la partita di stasera deve fargli capire come allenandoci in questa maniera e giocando così’ possiamo toglierci tante soddisfazioni”.

Alessandro Burin

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