Le ultime vittorie hanno avvicinato la Pallacanestro Varese ad una sofferta salvezza, ma resta ancora un passo da compiere per averne la matematica certezza. Con questo obiettivo i biancorossi si approcciano alla trasferta di Bologna sul parquet della Virtus (domenica alle 19.30), consapevoli sia delle difficoltà dell’appuntamento sia di come le motivazioni possano fare la differenza.
All’antivigilia di uno dei grandi classici del basket italiano, coach Kastritis presenta così la sfida: “L’assenza di Tyus non è una nuova situazione per noi. Siamo sempre la stessa squadra e potremo contare sul rientro di Justin Gray che ovviamente tornerà nelle rotazioni. Dovremo per forza cambiare qualcosa a livello di ruoli visto che senza Alex avremo bisogno di un secondo centro, ma come ho già detto molte volte, la nostra squadra non ha nulla a che vedere con le persone; tutto riguarda l’approccio della squadra ed il modo in cui affrontiamo ogni situazione. Arriviamo da una buona settimana di allenamenti sapendo che giochiamo in trasferta contro una squadra molto forte come la Virtus. Tutti possono capire il livello di difficoltà della partita, ma per noi sarà importante cercare di mostrare in campo le cose su cui abbiamo lavorato in questi giorni senza cambiare nulla della filosofia che abbiamo avuto finora. Mi piace dire ogni volta che noi non competiamo con i nostri avversari, ma con noi stessi; questo è il modo in cui affrontiamo le partite. Giocare contro una squadra di alto valore come la Virtus dà sempre una motivazione in più ad ogni giocatore e ad ogni squadra. Ovviamente ci stiamo avvicinando alla fine del campionato, ma la stagione non è ancora finita; vogliamo scendere in campo e competere con noi stessi per fare le cose che vogliamo fare al miglior livello possibile. Al termine della partita vogliamo sentirci soddisfatti dello sforzo che abbiamo fatto in campo“.
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