
La legge dei grandi numeri: così come dopo due sconfitte contro l’Aosta era lecito aspettarsi una vittoria, dopo due grandissimi successi contro il Caldaro un ko era da mettere in preventivo. La capolista non fa sconti e inanella la quinta vittoria consecutiva nel Master Round superando i Mastini 3-2 in una gara che ha comunque avuto tanto da dire e molteplici letture. A sole 48 ore di distanza da un match le cui fatiche psicofisiche non potevano logicamente essere assimilate, i gialloneri di coach Glavic (con il ritrovato Perino in terza linea e Ohandzhanyan riproposto in gabbia, ma senza Bertin che ha dato forfait all’ultimo) sono apparsi spossati per i primi 40′, ma non è certo mancata la fiamma giallonera che giovedì aveva incendiato l’Acinque Ice Arena. E, difatti, dopo il parziale di 3-0 al secondo intervallo, Varese ha trovato chissà dove le energie per tornare in partita, accorciare sul 3-2 e chiudere in crescendo spaventando i Lucci e sfiorando a più riprese un clamoroso pari. La sirena “salva” il Caldaro (vittoria meritata, non si discute) e lascia un bel pizzico di amarezza ai Mastini che però si confermano grandissima squadra e un match del genere, in ottica sia Final Four che playoff, può valere più di una vittoria (i Lucci, dopo il primo gol giallonero, sono apparsi decisamente intimoriti). Nel frattempo, occhio alla classifica: il Feltre ha agganciato i Mastini al terzo posto e l’Aosta ha ri-allungato a +4.
Com’era lecito aspettarsi il Caldaro la mette subito sul ritmo e chiude Varese nel terzo difensivo assediando la porta di Ohandzhanyan che si conferma decisivo in ben più di una situazione, ma il goalie ucraino capitola sulla botta di Massar che, approfittando anche del traffico davanti alla gabbia, colpisce dalla blu. Il forcing altoatesino prosegue e i Mastini faticano a farsi vedere dalle parti di Rhoregger. Stessa musica anche nel drittel centrale, periodo in cui i Mastini soffrono ancor di più la pattinata e il ritmo dei Lucci commettendo qualche fallo di troppo. E in power play Caldaro non perdona, approfittando tra l’altro di un errore giallonero per raddoppiare: poca energia nell’allontanare il disco, botta dalla blu e rebound vincente di Wieser. Sotto di due reti Varese prova a farsi vedere con più convinzione nel terzo offensivo chiamando Rohregger ad un paio di parate importanti, ma sono sempre di marca altoatesina le occasioni migliori. Ohandzhanyan fa quel che può, ma un altro power play è letale e Vinatzer firma il 3-0.
Match che sembra virtualmente chiuso e la prima metà del terzo periodo scorre via tranquilla, almeno finché un disimpegno sbagliato di Clericuzio propizia la conclusione di Schina sulla quale si avventa Franchini che ribadisce in gabbia la respinta del portiere. Varese ci crede e il Caldaro si abbassa un minimo: Ghiglione manca la conclusione pulita e, poco dopo, Rohregger si supera sulla botta di Makinen e sul doppio rebound di Kuronen. A 4′ dal termine coach Glavic opta per una scelta “folle” togliendo subito Ohandzhanyan: per due minuti abbondanti si gioca con il Caldaro che colpisce un palo (con Siiki) e non riesce a mettere il puck nella gabbia sguarnita. Il forcing giallonero viene premiato dal gol in ribattuta di Kuronen, che apre ad un minuto di pura adrenalina. Varese insiste, Caldaro è alle corde e ogni tentativo di segnare a gabbia sguarnita si converte in liberazione vietata. Sull’ultimo ingaggio a 6” dalla fine ultimo brivido per Rohregger che respinge il puck e la sirena ufficializza la vittoria altoatesina. Applausi a scena aperta per i Mastini che, al giro di boa del Master Round, potranno ora ricaricare le batterie in vista dell’inizio delle sfide di ritorno. Sabato 25 gennaio alle ore 18.30 appuntamento alle Acinque Ice Arena per la sfida al Feltre: in palio il terzo posto in solitaria.
IL TABELLINO
CALDARO – HCMV VARESE 3-2 (1-0 _ 2-0_ 0-2)
Caldaro: Rohregger (Alex Andergassen); Massar, Michael Soelva, Siiki, Wieser, Selva; Reffo, Schoepfer, De Donà, Vinatzer, Marko Virtala; Clericuzio, Valentini, Maximilian Soelva, Cappuccio, Jonas Oberrauch; Oberhuber, Max Oberrauch, Erschbamer, Bastian Andergassen, Felderer. Coach: Teemu Virtala
HCMV Varese: Ohandzhanyan (Filippo Matonti); Raskin, Makinen, Ghiglione, Kuronen, Marcello Borghi; Schina, Crivellari, Raimondi, Michael Mazzacane, Franchini; Marco Matonti, Erik Mazzacane, Perino, Vanetti, Tilaro; Fornasetti, Piroso, Allevato, Pietro Borghi. Coach: Gaber Glavic
Arbitri: Patrick Theo Gruber, Turo Samuel Virta (Thomas Formaioni, Jacopo Pace)
Penalità: 2′ Caldaro – 10′ Varese
Reti: 14’38” (C) Massar (Vinatzer); 22’48” (C) Wieser PP1 (Michael Soelva, Siiki); 35’10” (C) Vinatzer PP1 (Maximilian Soelva); 51’06” (HCMV) Franchini (Schina, Raimondi); 58’38” (HCMV) Kuronen EA (Marcello Borghi, Makinen)
PROGRAMMA
MASTER ROUND – 5^ GIORNATA
Feltre – Alleghe 5-4 OT
Caldaro – Varese 3-2
Aosta – Appiano 7-0 (in aggiornamento)
QUALIFICATION ROUND – 5^ GIORNATA
Como – Fassa (18/01 ore 18.00)
Pergine – Valpellice (18/01 ore 18.45)
Dobbiaco – Fiemme (18/01 ore 20.00)
RIPOSA: Bressanone
CLASSIFICHE
MASTER ROUND
1. Caldaro 36
2. Aosta 29
3. Feltre 25
4. Varese 25
5. Alleghe 16
6. Appiano 13
QUALIFICATION ROUND
1. Dobbiaco 19
2. Fiemme 18
3. Pergine 16*
4. Fassa 16*
5. Valpellice 12*
6 Bressanone 4
7. Como 4*
*= una partita in meno
PROSSIMO TURNO
QUALIFICATION ROUND – 6^ GIORNATA
Bressanone – Fassa (23/01 ore 20.00)
Valpellice – Como (23/01 ore 20.30)
Fiemme – Pergine (23/01 ore 20.30)
RIPOSA: Dobbiaco
MASTER ROUND – 6^ GIORNATA
Varese – Feltre (25/01 ore 18.30)
Appiano – Caldaro (25/01 ore 19.30)
Aosta – Alleghe (25/01 ore 20.00)
QUALIFICATION ROUND – 7^ GIORNATA
Bressanone – Como (25/01 ore 19.30)
Valpellice – Dobbiaco (25/01 ore 19.30)
Fassa – Pergine (25/01 ore 20.00)
RIPOSA: Fiemme
Matteo Carraro