La Pallacanestro Femminile Varese disputa una prova dai due volti al cospetto della solita, coriacea Bresso: finisce 66-62 con qualche brivido finale. La squadra di coach Anilonti disputa una prima parte di gara praticamente perfetta e arriva fino al +25 nei primi minuti della terza frazione, ma quando la gara pare essere incanalata, le varesine tornano a soffrire dei soliti problemi e si fanno rimontare punto su punto fino al possibile tiro della vittoria esterna. Va detto che Varese ha comandato per 40′ filati, ma il paziente è ancora malato e non riesce a trovare quella continuità nei 40′ che sarebbe fondamentale per ambire alle alte sfere. Vittoria importante per respingere gli assalti di Canegrate e Basket Femminile Milano, entrambe vincenti dietro alle bosine, ma anche per rinfrancare il cammino di Rotta e compagne che settimana prossima sono attese alla sfida verità con Carugate che oggi ha sofferto parecchio per battere la cenerentola Broni di soli 5 punti.

Partenza buona delle varesine che con Sorrentino salgono in fretta sul +10, poi momento di stasi quando Bresso si mette a zona e imbriglia l’attacco della squadra di Anilonti. Nuovo parziale delle padrone di casa con Sorrentino e Baiardo a sospingere il 36-22 della pausa lunga. Poi in apertura di terzo quarto due triple consecutive di Faroni consegnano il +25 con la gara che sembra ampiamente in ghiaccio. Invece, da lì si spegne la luce con Bresso che ruba punto dopo punto e dopo il 52-39 del 30′, rientra fino al -7 a 1′ dalla fine. Qui giunge un’altra tripla per Bresso che poi recupera un pallone e va sul -2. Varese è in completa bambola e perde nuova palla sulla rimessa. Bresso ha la palla per il pareggio, ma spreca l’occasione e allora due liberi di Rotta vanno a chiudere sul 66-62 finale con l’ultimo tiro di Bresso che non trova il canestro.

Pallacanestro Femminile Varese – Opsa Bresso 66-62 (20-12, 36-22, 52-39)
Varese: Rotta 11, Sansottera, Beretta 5, Fumagalli 8, Sorrentino 12, Pedoja, Faroni 13, Baiardo 13, Pratelli 4, Fiori ne. All. Anilonti.

Matteo Gallo

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