Non solo mercato senior ma anche quello che guarda al futuro, che poi non è altro che un presente floridissimo che sta già dando i suoi frutti.

Sul tavolo della Pallacanestro Varese c’è senza dubbio il fascicolo relativo a Federico Bottelli. Il talento classe 2008, infatti, è al centro dei pensieri del club biancorosso che vorrebbe consolidarne la permanenza per non rischiare di perderlo com’è stato per il fratello Edoardo, sbarcato nel mondo Luiss Roma, tra l’altro con ottimi risultati, tra studio e sport, a riferimento di quest’ultimo è la qualificazione alla semifinale di Serie B Nazionale proprio dei capitolini a discapito dei Legnano Knights di qualche giorno fa.

Ma tornando su Federico, la situazione è diversa rispetto a quella di Edoardo di un anno fa, dove la variabile studio era centrale nella scelta del ragazzo. Al momento questo veto intransigente non ci sarebbe per “Bottellino” che però dalla sua ha quel talento che negli ultimi mesi è esploso in maniera impressionante anche a livello senior. Da gennaio in poi infatti Federico è stato aggregato alla squadra di B Interregionale, risultando decisivo per la salvezza conseguita dal Campus al primo turno playout contro Don Bosco Crocetta che partiva con i favori del pronostico, come i 20 punti in Gara2, quella della svolta per le sorti della serie, dimostrano.

Ma non solo, perché i numeri sono davvero ottimi: 8.2 punti, 2.5 rimbalzi e 1.6 assist di media in 20 partite giocando in una seconda parte di annata molto più complicata della prima visti gli scontri con le realtà toscane, decisamente più attrezzate rispetto alle avversarie che Varese ha trovato nella prima fase lombardo-piemontese.

Per la società queste prestazioni non sono state nulla di più che una splendida conferma delle sensazioni già chiare che c’erano sulle possibilità, anche a livello senior, di Bottellino, sebbene comunque ancora giovane. Fisico, carattere e qualità tecniche, però, sono indiscutibili e sotto le sapienti mani di coach Roncari non hanno fatto altro che sbocciare al massimo.

Ecco, coach Roncari, che non abbiamo citato a caso, perché proprio il destino del coach ex Sangiorgio e di Bottelli potrebbero essere legati: Roncari, infatti, difficilmente continuerà il suo percorso in Varese Basketball, nonostante i grandi risultati conseguiti in questi due anni sia come head coach della Serie B che delle giovanili (lo scorso anno Finali Nazionali con la U19 e quest’anno con la U17) e la strada che lo porta verso Tortona sarebbe molto calda. Club piemontese che, insieme a College Borgomanero e Olimpia Milano è tra le pretendenti per Bottelli, con l’Olimpia al momento in vantaggio netto sulle altre.

Vantaggio netto che però dovrà fare i conti con la voglia di Varese di tenere il ragazzo, considerato uno dei prospetti più floridi per seguire le orme di Matteo Librizzi ed Elisée Assui in ottica Prima Squadra sia in termini di senso di appartenenza, sia in quelli di sviluppo fisico e tecnico. Anche in quest’ottica, Bottelli sarà tra gli osservati principali di coach Kastritis in queste settimane di off-season dove l’allenatore greco sceglierà i giovani da aggregare alla Serie A per gli allenamenti e chissà, forse per qualcosa di più, com’è stato quest’anno per Reghenzani, Turconi, Scola, Carità e altri che hanno vissuto l’emozione di vivere il palcoscenico più alto del basket italiano.

Così in un mercato che non vive più di vincoli a livello giovanile, i biancorossi sono pronti a fare tutto il necessario per assicurarsi un futuro sempre più florido e sempre più varesino, con quello che potrebbe diventare il nuovo grande gioiello della cantera biancorossa.

Alessandro Burin

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