
La vittoria del Gazzada Schianno mercoledì sera nel recupero della 20^ giornata (3-0 sul Don Bosco) ha di fatto chiuso i conti per quel che riguarda la salvezza diretta: se da una parte il focus del Girone X di Seconda Categoria è rivolto all’appassionante duello in vetta fra Brebbia e Laveno (occhio ai playoff che potrebbero non disputarsi qualora le capoliste non dovessero rallentare la marcia), dall’altra Valcuviana (14), Ceresium Bisustum (12) e Don Bosco (9) si giocheranno i due posti validi per il playout e contendersi la permanenza in categoria nella post-season.

Momento sicuramente complicato per tutte e tre le squadre in causa, ma su tutti i fronti vige la serena consapevolezza di dover lottare fino all’ultimo secondo dei playout e non manca la fiducia di potersi salvare (anche se solo una difenderà la categoria). Consapevolezza e fiducia, in particolare, sono le armi di una Valcuviana pronta a risollevarsi, anche se capitan Jacopo Sellitti (difensore classe ’94) mastica amaro: “Purtroppo a causa dell’espulsione rimediata contro il Don Bosco salterò le prossime due giornate contro Cuassese e, soprattutto, Ceresium Bisustum, ma sono certo che la squadra darà il massimo come sempre. Il rosso diretto? Su un calcio d’angolo per noi un mio compagno ha preso una gomitata ed è rimasto a terra. Loro sono partiti in contropiede e, correndo al fianco dell’arbitro, continuavo a dirgli di fermare il gioco: ad un certo punto mi è passato davanti un avversario e, in un momento di mancata lucidità, l’ho sgambettato. L’arbitro ha interpretato il gesto come intenzionale per fare del male e mi ha espulso. Non era certo quello l’intento, oltretutto Hamza (centrocampista del Don Bosco, ndr) è un amico; avrei dovuto strattonargli la maglia e prendermi un giallo tattico. È stata una svista che, da capitano, mi brucia ancor di più: chiedo scusa ai miei compagni”.

Al di là dei risultati, come sta la Valcuviana?
“Purtroppo sono i risultati a contare e stiamo facendo davvero fatica a raccoglierli, ma, nonostante ciò, io vedo bene il gruppo: il morale è sempre positivo, ad ogni allenamento siamo tutti presenti con voglia e determinazione, aspetto che non è affatto scontato. Anche fisicamente non siamo mai andati nettamente in difficoltà, per cui dobbiamo essere fiduciosi”.
A proposito di risultati, la vittoria manca ormai dal 17 novembre. Si sapeva sarebbe stata una stagione difficile; cosa non sta funzionando?
“Il dato oggettivo è che fatichiamo a fare gol. Con questo non sto certo puntando il dito contro le punte, perché i risultati di una squadra dipendono sempre dal collettivo. Purtroppo già dalla fine della scorsa stagione abbiamo iniziato a prendere molti più gol del normale e, facendo fatica davanti, il non riuscire a raddrizzare le partite diventa una conseguenza quasi inevitabile”.

L’addio di Hafid ha influito in tal senso?
“Ovviamente uno come Soufiane davanti fa la differenza e la sua perdita si avverte sia a livello tecnico, perché ha la capacità di inventare gol in ogni modo e da qualsiasi posizione, sia soprattutto a livello umano. È prima di tutto un amico, e lo è tuttora, che si è subito trovato bene con tutti, nuovi inclusi; non averlo ha forse fatto perdere fiducia perché il suo peso si avvertiva sotto tutti i punti di vista. Domenica è tornato a giocare Del Fonso, un giocatore esperto che potrà senz’altro darci morale e un apporto psicologico diverso”.
Classifica alla mano, l’obiettivo è salvarsi ai playout?
“L’obiettivo è salvarsi. Che sia ai playout o direttamente, per quanto riconosco esser difficilissimo allargare il gap sul Ceresium. Lavoreremo comunque per conseguirlo il prima possibile”.
Domenica c’è la Cuassese; forse però il vostro big match è con il Ceresium?
“Sicuramente Ceresium e Caravate, squadre con cui all’andata abbiamo portato a casa sei punti, saranno incontri decisivi. Ciò non significa, però, che domenica partiremo già sconfitti: all’andata ce la siamo giocata fino all’ultimo e sappiamo di dover provare a portare a casa il massimo da ogni sfida”.

Come giudichi la tua stagione fin qui?
“Io sono stato una vita a Caravate, ma per motivi lavorativi ho iniziato a tralasciare un po’ il lato sportivo e, di conseguenza, giocavo poco. Ero di fatto quasi fermo, ma quest’anno ho ritrovato una certa continuità negli allenamenti facendo tutto sommato buone prestazioni. Ripeto di esser davvero dispiaciuto per quanto successo domenica, sono amareggiato perché ci tengo a tutte le partite, ma ho piena fiducia nei miei compagni e voglio fare due nomi in particolare: Mattia Maggi e Mattia Trizio hanno le qualità per prendere la squadra per mano”.
Salvarsi è l’obiettivo: qual è il tuo augurio per riuscirci?
“Continuare a lavorare allenandoci come abbiamo sempre fatto: dobbiamo avere più carattere durante le partite, serve più personalità nel non subire gli episodi e aiutarsi l’un l’altro. Purtroppo, non esiste la formula magica: affrontiamo questi ultimi mesi restando uniti, dando le giuste parole di supporto nei confronti dei compagni, e mettendo in campo la malizia indispensabile per giocarsi la salvezza. Ma, soprattutto, serve entusiasmo”.
Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Angerese – Gazzada Schianno? (ore 14.30)
“1”.
Aurora Induno – Mercallo? (ore 14.30)
“1”.
Bosto – Brebbia? (ore 15.00)
“2”.
Caravate – Laveno Mombello? (ore 14.30)
“X”.
Ceresium Bisustum – Eagles Caronno? (ore 14.30)
“Spero 2”.
Jeraghese – Don Bosco? (ore 14.30)
“1”.
Union Tre Valli – Buguggiate Caesar? (ore 14.30)
“X”.
Cuassese – Valcuviana? (ore 14.30)
“X”.
Il focus della 24^ giornata
Prosegue l’appassionante duello in vetta con Laveno Mombello e Brebbia che stanno facendo il vuoto alle loro spalle. Doppia trasferta insidiosa per entrambe: il Laveno se la vedrà nel derby con il Caravate (già all’andata i gialloverdi avevano fatto male ai biancoblù), mentre il Brebbia dovrà far visita al sempre insidioso sintetico di Capolago casa del Bosto. Alle loro spalle il Buguggiate Caesar non può permettersi di perdere altri punti: l’attuale -8 garantirebbe ancora lo svolgimento dei playoff, ma qualora il distacco superasse i nove punti una fra Laveno e Brebbia (la perdente dello spareggio, in caso di arrivo a pari merito) si qualificherebbe direttamente alla fase regionale. Per questo motivo diventa fondamentale far punti sul mai facile campo dell’Union Tre Valli. Stesso discorso che può valere per la Cuassese, pronta a ricevere la Valcuviana. Anche Eagles Caronno e Angerese possono solo vincere e sperare: le Aquile faranno visita al campo del Ceresium Bisustum, mentre i rossoblù ospiteranno un Gazzada Schianno che mercoledì sera con il 3-0 nel recupero sul Don Bosco ha messo in ghiaccio la salvezza. Biancoverdi che faranno visita alla Jeraghese con l’obbligo di vincere per sperare quantomeno nei playout. A metà classifica, Aurora Induno e Mercallo daranno vita ad un gran bel match che sarà senz’altro combattuto.
Matteo Carraro