
Mastini: che succede? La partita del riscatto si trasforma presto in un incubo e l’Alleghe, avversario che sulla carta non dovrebbe spaventare una squadra come Varese, fa la voce grossa all’Alvise De Toni imponendosi 6-3 su una squadra apparsa stanca e sfilacciata, troppo spesso confusa e sfiduciata. Sul ghiaccio agordino emergono ancora le problematiche viste contro il Feltre, a cominciare da un attacco non più cinico come visto in altre occasioni; di contro, alla prima difficoltà la squadra si è disgregata e l’Alleghe ne ha approfittato per assestare il parziale di 4-0 che di fatto ha chiuso la gara già al 30′. La timida reazione non è bastata e le Civette si sono meritatamente conquistate i tre punti trascinate dall’esperienza e dal carisma di Iori e dall’esplosività di uno scatenato Aleksandrov (tripletta per entrambi). Per i Mastini tanti, troppi, errori e il cambio in gabbia operato da Glavic al 28’23” (Ohandzhanyan subentrato a Filippo Matonti che era tornato titolare) non ha invertito il trend.
Alla fine del Master Round mancano ora tre sfide (Appiano, Caldaro e Aosta): a meno di clamorosi stravolgimenti i Mastini chiuderanno al quarto posto, mentre il Caldaro (per la quarta volta vittorioso sull’Aosta) ha già matematicamente conquistato il primo posto confermandosi la squadra più forte del campionato. E proprio contro i Lucci i Mastini se la vedranno sabato prossimo nella seconda semifinale delle Final Four: pronostico che pendono inevitabilmente a favore degli altoatesini, ma mai dare per morti i gialloneri. A proposito di Finals, l’altra semifinale vedrà confrontarsi Aosta e Feltre con i Picchi che hanno travolto l’Appiano confermandosi la squadra attualmente più in forma dell’IHL: il Feltre si è portato a -1 dal secondo posto dei Gladiators, e sarà bagarre per la posizione fino alla fine. Discorsi che, comunque, non interessano più di tanto i Mastini: l’imperativo in casa varesina è quello di risolvere al più presto le problematiche registrate nelle ultime uscite perché alle Finals (e ai playoff) il margine d’errore dovrà essere prossimo allo zero.
Venendo alla partita, la prima grande occasione capita a Raskin dopo un’ottima difesa di Marcello Borghi alla balaustra, ma la conclusione non passa; Scola fa poi buona guardia sulla botta di Erikk Mazzacane. Dalla parte opposta Marco Matonti chiude bene su Moberg, ma l’Alleghe trova comunque il modo di passare: lo stesso Moberg rilancia l’azione veneta e serve Makela che s’incunea nella difesa varesina. Il disco rimbalza dalle parti di Aleksandrov che colpisce di prima intenzione con Filippo Matonti che se lo lascia scivolare tra le gambe nel cambio di direzione. Momento complicato per i Mastini con il goalie giallonero che si riscatta prontamente su Moberg e Martini; nel mezzo, Alessio riesce a presentarsi a tu per tu con il portiere ma si allunga il disco. Timida reazione varesina, anche se a 6′ dalla prima sirena Franchini si prende due minuti di penalità. Malgrado l’inferiorità sono i Mastini a sfiorare il gol: uscita completamente sbagliata di Makela e Marcello Borghi si presenta solo davanti a Scola, ma spacca la traversa. Finale in crescendo per la squadra di Glavic che spreca proprio sulla sirena il gol del pari: Tilaro apre per Fornasetti che chiude il triangolo mettendo il compagno solo davanti a Scola che fa muro.
Nel secondo drittel sono i Mastini a partire con più convinzione, ma la manovra giallonera manca di mordente: sono i difensori i più “pericolosi” con conclusioni da lontano che comunque non spaventano Scola. Una penalità di Bertin cambia l’inerzia del match e l’Alleghe punisce subito: giro disco e colpo vincente di Iori. La rete manda ancora una volta in confusione i Mastini che subiscono il gioco agordino e i padroni di casa, sulle ali dell’entusiasmo, trovano il tris con Aleksandrov grazie ad una lunga azione con un paio di dischi non allontanati a dovere dalla difesa varesina. Glavc richiama in panca Filippo Matonti e lancia sul ghiaccio Ohandzhanyan, ma la mossa non paga perché i biancorossi sono delle furie e uno scatenato Aleksandrov mette a segno la personale tripletta. Mastini alle corde, ma un sussulto d’orgoglio mette Michael Mazzacane nelle condizioni di segnare. Poco dopo, il primo power play giallonero dell’incontro porta subito al secondo gol, questa volta messo a segno da Perino, e la partita si riapre.
All’inizio dell’ultimo periodo c’è però un replay del drittel centrale: buon approccio dei Mastini, ma due penalty killing consecutivi risultano fatali: bella difesa nei primi 2′, ma alla fine è ancora Iori a colpire di rebound per il 5-2. Varese prova a rialzare il baricentro scoprendosi inevitabilmente ai contropiedi agordini e Ohandzhanyan tiene in piedi la squadra fermando Moberg. Varese insiste con conclusioni dalla blu sempre ben coperte, finché Makinen prova a mettersi in proprio tagliando da destra a sinistra: disco in mezzo dove Ghiglione tocca in qualche modo e il disco scivola in gabbia. La speranza resta però vana e Varese non può nemmeno impostare l’assedio della speranza in 6vs5: a 2′ dalla sirena, infatti, un sanguinoso disco perso da Schina permette a Iori di involarsi verso Ohandzhanyan per fulminarlo con una saetta sotto l’incrocio. Endgame: seconda pesante sconfitta consecutiva per i Mastini che, molto probabilmente ormai (visti gli altri risultati), ai quarti di finale incontreranno proprio l’Alleghe.
IL TABELLINO
ALLEGHE – HCMV VARESE 6-3 (1-0 _ 3-2 _ 2-1)
Alleghe: Scola (De Nardin); Aleksandrov, Ganz, Iori, Makela, Moberg; Shamardin, Nicola Soppelsa, Francesco Soppelsa, De Val, Alessio; Costantin, Vallazza, Martini, Caldart, Fontanive; Angoletta, Da Tos, Podolskiy, Manfroi. Coach: Vesa Surenki
HCMV Varese: Filippo Matonti (dal 28’23” Ohandzhanyan); Marco Matonti, Makinen, Ghiglione, Kuronen, Marcello Borghi; Bertin, Schina, Michael Mazzacane, Perino, Franchini; Raskin, Erik Mazzacane, Crivellari, Vanetti, Tilaro; Fornasetti, Allevato, Pietro Borghi. Coach: Gaber Glavic
Arbitri: Stefano Ricco, Alexander Wiest (Lorenzo Dell’amico, Paolo Brondi)
Penalità: 2′ Alleghe – 8′ Varese
Reti: 3’49” (A) Aleksandrov (Makela, Moberg); 25’37” (A) Iori PP1 (Moberg); 28’23” (A) Aleksandrov (Iori, Makela); 30’47” (A) Aleksandrov (Iori, Moberg); 33′ 14 (HCMV) Michael Mazzacane (Perino); 35’40” (HCMV) Perino PP1 (Franchini, Michael Mazzacane); 45’37” (A) Iori PP1 (Makela, Moberg); 54’01” (HCMV) Ghiglione (Makinen); 58’07” (A) Iori
PROGRAMMA
MASTER ROUND – 7^ GIORNATA
Caldaro – Aosta 4-2
Alleghe – Varese 6-3
Feltre – Appiano 7-2
QUALIFICATION ROUND – 9^ GIORNATA
Bressanone – Valpellice 0-8
Dobbiaco – Pergine 3-6
Fiemme – Como 4-0
RIPOSA: Fassa
CLASSIFICHE
MASTER ROUND
1. Caldaro 42
2. Aosta 32
3. Feltre 31
4. Varese 25
5. Alleghe 19
6. Appiano 13
QUALIFICATION ROUND
1. Fassa 28*
2. Fiemme 28
3. Valpellice 26
4. Pergine 22
5. Dobbiaco 19
6. Bressanone 7
7. Como 4*
*= una partita in meno
PROSSIMO TURNO
MASTER ROUND – 8^ GIORNATA
Varese – Appiano (15/02 ore 18.30)
Caldaro – Alleghe (15/02 ore 19.30)
Aosta – Feltre (15/02 ore 20.00)
QUALIFICATION ROUND – 10^ GIORNATA
Como – Dobbiaco (08/02 ore 18.00)
Bressanone – Fiemme (08/02 ore 18.00)
Valpellice – Fassa (08/02 ore 20.30)
RIPOSA: Pergine
Matteo Carraro