Si arrende solo al supplementare una Pallacanestro Varese eroica che contro Trapani e contro un arbitraggio che ha lasciato veramente a desiderare in tantissime occasioni, cade 106-93 dopo un tempo supplementare. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.

Akobundu Ehiogu 5: 23′ in campo nei quali lo si vede solo quando Hands lo lancia al ferro. per il resto, il nuovo modo di giocare basato sulla difesa lo mette ovviamente in crisi ed ha ancora tanto bisogno per adattarsi.
Alviti 9: Una partita perfetta la sua. Chiude con il 100% al tiro dal campo per un fatturato di 23 punti con un 6/6 da tre da far stropicciare gli occhi, a cui aggiunge anche 4 rimbalzi e 2 assist ma soprattutto tanta, tantissima difesa ed è il manifesto migliore del nuovo ciclo targato Kastritis.
Mitrou-Long 7: Ha già preso in mano le redini della squadra, ed è evidente, così come il fatto che abbia ancora bisogno di un pò di allenamenti per conoscere al meglio i compagni ed evitare parte di quelle 6 palle perse che pesano, e non poco, sulla sua prestazione. Per il resto, appare subito evidente come il numero 3 biancorosso sia un play atipico rispetto a Mannion o Sykes, molto più uomo tutto fare che realizzatore ed il fatturato finale di 11 punti 7 rimbalzi e 5 assist è lì a dimostrarlo. Oltre, ovviamente, a tanta intensità difensiva su un avversario come Robinson a cui fa sudare molte camicie.
Gray 4: Nella serata in cui tutti Varese mostra di fare un enorme passo avanti sotto tutti i punti di vista lui è l’unico che in maniera veramente lampante resta ancorato a quella mediocrità che lo ha contrassegnato fino ad oggi nelle prestazioni. In una serata del genere ci si sarebbe aspettati molto di più da un giocatore esperto come lui e invece ancora una volta la sua prestazione è stata completamente negativa.
Bradford 7.5: Ve lo ricordate il gioco dell’allegro chirurgo? Ecco, a lui poche volte trema la mano quando c’è da infilare l’osso nella fessura giusta, pardon, il pallone nel canestro con la giocata corretta, a volte anche forzata. L’attitudine estremamente difensiva della squadra lo vede perfettamente integrato nel sistema ed anche la maggior fisicità richiesta alla squadra in campo lo vede tra i massimi protagonisti del nuovo assetto.

Tyus 6.5: Tanta sostanza ed un canestro che vale il supplementare a Varese. Fa a sportellate con Horton per tutta la partita in quella che ricorda molto una scena del film “Scontro tra Titani” e fa capire come il suo tonnellaggio sotto le plance sia qualità a cui Kastritis difficilmente farà a meno.
Librizzi 6.5: Un doppio antisportivo che grida ancora vendetta lo tira fuori da una partita nella quale stava dimostrando di starci benissimo: chi lo ha visto nei primi due quarti ha pensato a quel giocatore che aveva estasiato il basket italiano nell’era Roijakkers, solo che ora è più maturo e questo può solo che giocare a favore di Varese.
Virginio 8: Chiamato in causa per la prima volta davvero da inizio anno sfodera una prestazione sontuosa, fatta di carattere ma anche di tanta qualità e sostanza in un momento cruciale per Varese. Trova la via del canestro, difende, stoppa e sì, commette anche qualche errore, ma guai a dargli la colpa di questa sconfitta, perché se Varese è arrivata fino al supplementare tanto del merito è anche suo.
Assui 6: Kastritis lo lancia in quintetto e lui ripaga la fiducia con tanta concretezza offensiva. In difesa soffre la velocità di piedi di Petrucelli e questo lo porta a commettere tanti falli in successione che gli costano l’uscita anticipata dal campo.
Hands 6.5: L’episodio dell’espulsione sarebbe da sottoporre al Processo di Biscardi, visto che l’unico che si prende le manate in faccia è proprio Jaylen, sciocco, però a farsi trascinare dalle emozioni in una partita che Varese aveva in pugno e che lo stava vedendo grande protagonista con 12 punti e 5 assist in 13′, oltre che un atteggiamento difensivo che mai gli si era visto avere in questa stagione, ma nemmeno lontanamente.

Alessandro Burin

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