Suicidio sportivo della Pallacanestro Varese che cade in casa 85-87 dopo un tempo supplementare contro la Vanoli Cremona dopo aver condotto nel risultato per 39′ di gioco e ora vede sempre vicino lo spettro del baratro che è l’A2. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.

Akobundu-Ehiogu 6: Gioca una grande primo parte di gara, mostrandosi efficace e presente sia in difesa che a rimbalzo come mai in stagione, bravissimo ad arginare Owens ed a reggere i tanti cambi difensivi che si venivano a creare. Con il passare dei minuti, però, la sua presenza sotto le plance cala di efficacia, soprattutto nel supplementare e a farne le spese e tutta Varese.
Alviti 7.5: Nettamente il migliore dei suoi, una certezza, un porto sicuro dove andare quando la palla pesa. Gioca la solita partita di grandissima qualità e quantità, la sua marcatura a uomo su Christon è mossa vincente per mettere fuori partita l’esterno della Vanoli, segna una tripla impossibile che fa saltare tutta Masnago che inneggia al suo nome che a capopopolo di una mission salvezza che al 39′ sembrava sempre più vicina. Commette il fallo (così giudicato dalla terna) su Willis che indirizza il finale di partita e sbaglia tre liberi pesantissimi nel supplementare che condannano definitivamente Varese ma sarebbe ingeneroso gettargli la croce addosso visto quanto ha fatto prima e non solo stasera.
Mitrou-Long 4: Un disastro totale in cabina di regia. Non azzecca una giocata stasera, in gestione dell’azione rallenta tantissimo il gioco di Varese fermando la palla con palleggi sul posto fini solo a sé stessi. Sbaglia un contropiede che regala a Cremona la possibilità di recuperare la partita e di andare poi a vincerla.
Bradford 4: Avulso dal contesto di gioco e dalla partita in generale, non dà mai un segnale degno di nota.
Tyus 5: Continua il momento no anche per lui che, pur non contro avversari di grandissimo calibro quali Owens e Poser, non riesce a fare valere il maggior tonnellaggio e la maggior esperienza nella lotta sotto le plance, perdendo quell’efficacia a rimbalzo che a Varese serve come il pane.

Librizzi 6.5: L’inizio è così così, forse anche dovuto al peso psicologico che il giorno del compleanno porta con sé con la voglia di fare bene davanti ai suoi tifosi. Con il passare dei minuti però sale d’intensità partendo dalle giocate difensive ed arrivando a colpire in attacco, portando quell’energia che è mancata in diversi frangenti stasera al gruppo biancorosso.
Esposito 6: Presente e preciso dove gli viene richiesto d’intervenire. Non spettacolare, certo, assolutamente d’aiuto a questo gruppo.
Assui 5: Grandissima energia e presenza fisica in difesa, sempre pronto a buttarsi su tutti i palloni, però poi stasera ci sono quei due liberi lasciati sul ferro che pesano moltissimo ma che sono anche la fotografia della gioventù di un ragazzo del 2006 che sta facendo grandissime cose a cui sono semplicemente tremate le gambe e le mani.
Hands 6: Gioca la solita partita di grande completezza, a partire dall’atteggiamento difensivo dov’è sempre pronto a portare pressione su Davis e Willis. Il problema è che nei momenti cruciali della partita prende delle decisioni assolutamente fuori logica, come la gestione dell’ultimo possesso dei tempi regolamentari che è ancora lì a gridare vendetta.

Alessandro Burin

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