Altro giro ed altra sconfitta per la Pallacanestro Varese che cade anche sul parquet del Taliercio di Venezia per 86-75. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.
Alviti 5.5: Se nessuno gli crea dei tiri aperti e puliti da tre punti fa ovviamente fatica, però anche lui nei momenti di lotta e battaglia sotto le plance non riesce ad emergere più di tanto e subisce l’atletismo delle ali venete.
Moore 6: Come sempre uno dei più attivi per Varese in campo nella doppia fase di gioco, soprattutto nel primo tempo, dove con il suo atletismo e la sua intensità riesce a mettere in difficoltà soprattutto Parks che fa fatica a contenerlo. La prova da 11 punti, 5 rimbalzi e 4 assist dimostra poi quella completezza di gioco che sta trovando, con un tio che migliora rispetto alle ultime giornate, soprattutto da oltre l’arco.
Assui 5: Il giocare da finto 4 lo penalizza parecchio, soprattutto a livello fisico ma anche quando torna nel suo ruolo naturale di 2-3 fatica a trovare soluzioni offensive e soprattutto efficacia difensiva. Basterà un inserimento sempre più forte di Iroegbu per aiutarlo a svoltare una stagione fin qui poco convincente?
Nkamhoua 7: Come al solito uno dei migliori in casa Pallacanestro Varese. L’accoppiata con Renfro funziona e si vede, soprattutto a livello di presenza nella lotta a rimbalzo. In attacco il maggior gioco sotto le plance che sviluppa la squadra gli permette di trovare tante soluzioni anche se, soprattutto nel finale, sbaglia un paio di palloni che si riveleranno velenosissimi nel computo finale del match.
Iroegbu 7.5: Subito un grandissimo impatto del playmaker ex Valencia. Pericolosità offensiva e maggiori geometrie sono subito evidenti, così come la fluidità di gioco con la sua presenza in campo. In difesa porta una buona pressione sulla palla, mandando spesso Cole fuori giri, nel finale, però, sbaglia 3 tiri a fila che condannano definitivamente Varese, figli di un pò troppo egoismo che si sarebbe potuto evitare.

Librizzi n.g.: Solo 5 minuti in campo per il capitano biancorosso che paga una condizione fisica nonc erto ottimale, debilitato da un virus intestinale che lo ha colpito nei giorni scorsi.
Renfro 6: Quando è in campo dimostra di poterci stare, soprattutto con al suo fianco un fido compagno come Nkamhoua che lo aiuta a reggere l’urto dei lunghi veneti Tessitori e Horton. La miglior forma fisica è ancora lontana ma i primi segnali di efficacia, soprattutto a rimbalzo dove ne coglie 6, sono evidenti.
Ladurner n.g.: 2 minuti in campo, due punti e una buona difesa. What else?
Moody 5.5: Nessuno se lo sarebbe aspettato in quintetto, men che meno pedina inattesa al fianco di Iroegbu in un’accoppiata inedita che ha dato segnali positivi in qualche azione. Tanti alti e bassi in fase d’impostazione e soprattutto in difesa, dove alterna qualche recupero a svarioni evidenti ma quantomeno in attacco trova qualche canestro pesante. Pesa, però, tanto, l’ultimo tiro che avrebbe potuto portare Varese ad un passo dall’aggancio, stampandolo sul lato esterno del canestro in un remake della scena di fantozziana memoria: “Scusi, chi ha fatto palo?”
Freeman 4: Se non segna nemmeno piedi per terra, in queste condizioni fisiche che non gli permettono di tenere alcun tipo di 1vs1 è oggettivamente inutile a questo gruppo.

Alessandro Burin

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