
Brutta sconfitta per la Pallacanestro Varese che cade 63-78 contro Reggio Emilia ed incappa così nella settima sconfitta consecutiva. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.
Akobundu-Ehiogu 5: La volontà c’è, ma questo non basta contro avversari del calibro di Faye e Faried. La differenza di tonnellaggio ma soprattutto di qualità tattica con i due avversari reggiani è troppa, soprattutto nella lotta a rimbalzo, dove l’efficacia che non riesce ad avere è fin troppo evidente. In attacco, poi, quando prende palla in post, fa una fatica immane a coordinarsi per tirare a canestro ed in Serie A questo è un limite troppo grande.
Alviti 5: Che la serata sarebbe stata delle più dure era preventivato, però tutti ce lo saremmo aspettati più sul lato difensivo, dove invece regge bene il confronto con Cheatham, piuttosto che su quello offensivo, dove è serata avarissima al tiro, dove chiude con un 2/8 eloquente.
Mitrou-Long 5: Tanti, troppi pasticci palla in mano, soprattutto a livello di gestione del ritmo di gioco in una gara molto chiusa per tutta Varese. In difesa, poi, soffre tantissimo la fisicità di Barford e Winston che lo sovrastano ad ogni giro di giostra.
Bradford 5: Sta nel ruolo di ala piccola come la benzina in una macchina che va a diesel. Soffre moltissimo il maggior atletismo e la maggior rapidità di gambe di vari Uglietti, Vitali e Smith, non riuscendo poi a scardinare la zona di Reggio, cercando una soluzione da tre punti che non è certo il meglio del suo bagaglio tecnico.
Tyus 4: Nella serata in cui avrebbe dovuto giocare una sfida titanica contro Faried, si arena fin da subito contro la maggior fisicità dei diretti avversari, non riuscendo mai a dare presenza nel pitturato e scomparendo in attacco, dove non trova la giusta collocazione per poter fare male a Reggio Emilia.
Librizzi 4.5: Non c’è partita contro Winston e Barford per lui, così come fu all’andata quando il gap fisico apparve evidente. In attacco si schianta anche lui contro la difesa a zona reggiana, chiudendo con uno 0/4 dal campo che parla da solo.
Virginio 5: Sbaglia la tripla più importante che gli capita tra le mani, ne segna due inutili.
Assui 5: Prima vera prova del nove fallita per Elisée che si schianta in maniera fatale contro la fisicità di Cheatham e Grant.
Hands 6.5: E’ il miglior rimbalzista di Varese e già questo dice tutto sulla serata sotto le plance della OJM. A questo abbina 23 punti e 8 falli subiti e pur sbagliando diverse scelte, è l’unico che veramente può fare paura alla difesa reggiana.
Alessandro Burin