
È un Legnano Basket che non si ferma più. È un Legnano Basket che a Omegna, impartendo ai padroni di casa della Fulgor tante lezioni di pallacanestro domina dal primo al quarantesimo minuto una gara che, alla vigilia, era giustamente temuta per il suo carico di difficoltà. Legnano, invece, dopo il doveroso appello chiama alla virtuale lavagna tutti gli scolaretti lacuali e, uno per uno, spiega loro le basi di tecnica, tattica, gioco di squadra, spirito di coesione e mentalità vincente. Legnano passa a Omegna mettendo in mostra il cinismo tipico delle grandi squadre. Cinismo che si rivela in due volti ben definiti: quello offensivamente stellare del primo quarto e quello duro e intenso sotto il profilo difensivo che caratterizza la prestazione dei legnanesi per i restanti trenta minuti. Ed ecco le chiavi del 69-94 finale.
La SAE, infatti, dopo aver messo via una decina di punti di vantaggio li difende col passare dei minuti seguendo il modello “anaconda”, ovvero stringendo alla gola gli avversari e soffocandoli togliendo loro fiato, ossigeno, forze e lucidità e forza d’azione. Omegna così si ritrova con pochi canestri segnati e brutte percentuali, 20 su 57, contro un Legnano scintillante (32 su 58) con ben 6 uomini in doppia cifra e che, capace di produrre tantissima energia, spazza via i rossoverdi a rimbalzo con un eloquente 45 a 24. Un saldo positivo di +21 che dal punto di vista numerico rappresenta certamente uno dei fattori chiave della vittoria dei Knights.
La cronaca racconta di un primo quarto in totale equilibrio fino al minuto 8 (20 a 20) con il sorprendente Riva (4 su 4 al tiro) che rivaleggia alla pari contro il “totem” Balanzoni (5 su 8 al tiro, 5 su 7 ai liberi e 6 rimbalzi). A sparigliare le carte per il team legnanese è il “solito” Mastroianni che, bravissimo, con 4 triple in meno di 4 minuti scava il primo solco nel match: 22 a 31 alla fine del primo quarto.
Nel secondo periodo Legnano alzando il numero dei giri in difesa lascia solo 5 punti in altrettanti minuti agli omegnesi, mentre con Oboe, Riva e Mastroianni vola verso vantaggi crescenti: 26-44 al 18° e gira la boa del primo tempo con un comodo +14: 38 a 52. Nel terzo quarto la tanto temuta reazione dei giocatori Fulgor non si vede proprio. Anzi, è Legnano Basket che con Sodero (3 su 3 al tiro e 5 su 7 ai liberi) e un consistente apporto di Quinti (4 su 5) e le consuete sciabolate di Cizauskas (5 su 12 e 5 rimbalzi) controlla tranquillamente la gara (50 a 71 al 30°) mentre Omegna crolla di schianto sulle triple di Scali (3 su 5 dall’arco) e sul 50 a 79 al minuto 33 la partita va in archivio con largo anticipo e la gioia palpabile di tutto il clan SAE che, forse con un pizzico d’incredulità, festeggia una inattesa cinquina vincente.
SERIE BNAZIONALE – 5^ GIORNATA
IL TABELLINO
FULGOR OMEGNA – SAE LEGNANO 69-94 (22-31) (38-52) (50-71)
Fulgor: Misters 21, Baldini 11, Balanzoni 15, Voltolini 4, Sacchettini, Trapani 5, Gay 7, Dimeco 3, Casoni 3, Caramelli ne, Strino ne, Angelori ne. Allenatore: Eliantonio
SAE: De Capitani 5, Riva 10, Scali 13, Quinti 8, Oboe 13, Pirovano, Cizauskas 11, Stepanovic 4, Sodero 14, Mastroianni 16, Veronese. Allenatore: Piazza
Massimo Turconi
Foto FB Legnano Basket Knights