Due protagonisti assoluti nel successo su Trieste per 85-80, due note lietissime di una stagione ricca di problemi e di paure. Matteo Librizzi ed Elisée Assui rappresentato quanto di più bello ha da mostrare il presente della Pallacanestro Varese e si spera quanto di più florido abbia da coltivare il futuro della squadra biancorossa che poggia sulle giocate di due ragazzi che in quest’annata hanno saputo crescere in una maniera talmente rapida ed efficace da lasciare tutti a bocca aperta.

Ed allora nella serata di congedo, per questa stagione, dal pubblico di Masnago i due fanno il punto della situazione, tra uno sguardo al presente ma anche al futuro.

MATTEO LIBRIZZI

VITTORIA QUALE MODO MIGLIORE PER SALUTARE IL PUBBLICO DI MASNAGO: “Assolutamente sì. I nostri tifosi se lo meritavano dopo averci sostenuto tutto l’anno e si meritavano una gioia come questa”.

COME HA VISSUTO LA STAGIONE NELLA NUOVA VESTE DI CAPITANO: “Sicuramente alcuni momenti li ho sofferti più di altri compagni perché da capitano sento ancor di più mia la responsabilità delle sorti della squadra, ma ho cercato di abbracciare questa responsabilità e amore per questa maglia facendo del mio meglio”.

SE SI ASPETTAVA DI FARE UNA STAGIONE DEL GENERE ED I PIANI PER IL FUTURO: “Non mi sarei mai aspettato un’annata così da protagonista. In estate, per recuperare dal problema alla spalla, ho lavorato molto per farmi trovare pronto e questo mi ha certamente aiutato ad entrare subito in forma. Per quanto riguarda il futuro, ora penso a finire bene il campionato e poi si vedrà”.

ELISEE ASSUI

VITTORIA QUALE MODO MIGLIORE PER SALUTARE IL PUBBLICO DI MASNAGO: “Volevamo fare una bella partita per salutare i tifosi, li abbiamo fatti divertire e loro sono stati fantastici sostenendoci per tutti i 40′”.

SE STA VIVENDO UN SOGNO: “Sì, non mi sarei mai aspettato di vivere una stagione simile. Sono orgoglioso del lavoro fatto però deve essere solo un punto d’inizio per costruire la mia carriera”.

QUANTO L’ARRIVO DI COACH KASTRITIS HA INFLUITO SUL SUO ATTEGGIAMENTO DIFENSIVO: “Moltissimo. Devo portare energia dove posso ed in difesa mi viene meglio, mi piace questo ruolo, quindi per me è una situazione perfetta”.

COSA SI SENTE DI DIRE AI TIFOSI CHE TEMONO UN SUO ADDIO: “Gli dico di godersi il momento perché è stata una stagione difficile e di andare avanti a tifare Varese sempre”.

Alessandro Burin

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