Se non ora quando? A margine del Consiglio Federale di questa tarda mattinata il Presidente Gabriele Gravina ha posto l’accento sulle crisi di Triestina e Rimini: “Esistono delle difficoltà oggettive dal punto di vista economico. Il tema di sostenibilità è reale e concreto, ritengo che la Federazione possa fare molto in questo senso e ha bisogno dell’aiuto di tutte le singole componenti. Dobbiamo seguire queste iscrizioni che poi non sono coerenti con la sostenibilità del campionato. Triestina e Rimini sono perfettamente in regola per l’iscrizione, ma evidentemente non hanno la forza economica per sostenere la stagione. Dobbiamo intervenire, o inseriamo maggior rigore sulle regole di ingresso, oppure si riprende il percorso di riforma dei nostri campionati e dei nostri format. Il sistema denuncia in maniera chiara una necessità di cambiare e da settembre proporremo un cambiamento”.

Nello specifico, l’Unione è stata messa in mora dai giocatori dopo i mancati versamenti delle retribuzioni. Alcuni sono stati saldati (Correia, per speculare sul mercato), altri no (Olivieri e Tonetto su tutti); i romagnoli non hanno onorato le ultime scadenze. Il termine perentorio del primo agosto porterebbe a 2 il numero delle inadempienze. Interverrà la FIGC? A quanto pare no. Essendo stato paventato un semplice intervento normativo a partire da settembre. Il rischio di esclusioni premature è più che concreto. A danno della regolarità della stagione e della (poca) credibilità rimasta.      

Giovanni Castiglioni

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