Dove lo metti sta. No, non sta fermo, dove lo metti lui sta lì, finché c’è da difendere, crossare, attaccare, tirare un calcio di rigore, prendersi un fallo o interrompere un’azione avversaria, ma anche togliersi la soddisfazione del gol o dell’assist, piuttosto che chiudere una diagonale o vincere un tackle. Lui, ovunque, sta bene. Lui, è Ivan Baglio, difensore del Marnate Gorla, dove difensore vale solo perché quest’anno, forse, ha fatto più il terzino che altro. 
Classe ’89, ha girovagato nelle categoria top del calcio dilettanti, la Prima, però, non l’aveva mai fatta.E devo dire che è bella, stimolante, con tanti ottimi giocatori, tante squadre organizzate, ma immaginavo fosse così, me l’avevano descritta come un ottimo campionato e corrisponde a verità. Onore al Gallarate, che sta facendo un campionato a parte, brava anche la Valceresio che tra le big ha dimostrato di avere qualcosa in più, ma le altre sono tutte lì, ed il bello arriva adesso.

Baglio la sta vivendo con la maglia del Marnate Gorla questa categoria, ed è con il Marnate Gorla che vuole arrivare in alto, il più in alto possibile.
Abbiamo girato bene, alla grande, il girone d’andata ci ha visto praticamente sempre al 2° posto, da neopromossa devo dire che non potevamo fare di più, abbiamo colto tutte le occasioni che si sono presentate, e chiuso con la vittoria nel derby.

Poi, però, qualcosa si è inceppato, e la partenza del 2025 vi ha visti sconfitti per 4 gare consecutive.
Un inizio d’anno preoccupante, è vero, 4 battute d’arresto dove a nostra discolpa, ma fino ad un certo punto, possiamo dire che 3 fossero scontri diretti, abbiamo commesso diversi errori e li abbiamo pagati, spero che questo brutto mese sia ormai definitivamente alle spalle visto che nelle ultime due gare siamo riusciti a riprendere la retta via e a guadagnare 6 punti.

Senza girarci troppo intorno, cosa serve per arrivare ai playoff?
Continuità. Questa è la parolina “magica”, in una classifica così corta, dove comunque la prima della classe ha preso il largo già da un pezzo e la seconda, invece, sta incrementando il gap sul quinto posto, credo che chi riuscirà ad essere più continuo, avrà la meglio. Noi adesso che abbiamo ripreso il cammino sulla giusta strada, sappiamo di dover correre dritti verso l’obiettivo e di non poterci permettere altri passi falsi, i punti ora pesano davvero tanto, dobbiamo recuperare qualche giocatore, perché soprattutto in questa seconda parte di stagione c’è bisogno di tutti, e dimostrare di aver imparato dai nostri errori.

Tra i giocatori da recuperare ci sei anche tu, come procede la guarigione?
Purtroppo contro la Valceresio ho riportato un infortunio che si è rivelato un po’ più complicato del previsto e che mi sta tenendo ai box da qualche settimana, sto lavorando perché voglio tornare in campo al più presto per dare una mano ai miei compagni e anche perché adesso arrivano le partite belle da giocare, quelle da “dentro o fuori”, soffro a stare in tribuna, ma ci vorrà ancora qualche settimana, peccato per quest’intoppo perché tutto sommato la stagione stava andando bene da questo punto di vista.

A proposito come ti giudichi? Soddisfatto di quanto messo in campo fino a d oggi?
Per me è positiva, nel senso che la squadra in generale ha fatto bene ed io di conseguenza, penso di aver dato il mio contributo dentro e fuori dal campo, qualche errore l’ho fatto, come il rigore con la Valceresio che sicuramente ha pesato, però in generale sono contento, contento di questo gruppo, contento di questo mister, c’è un bell’ambiente, si lavora bene, dobbiamo davvero dare tutto e prenderci i playoff perché ci crediamo tanto.

A proposito di “mister giovane”… 
So già cosa stai per chiedermi (ride ndr)…”

Allora attendo la risposta
È già un paio d’anni che dico “questo è l’ultimo”, ma poi sono ancora qua, dopo 19 stagioni di prima squadra, a lottare con i miei compagni, a godermi lo spogliatoio, a soffrire quando non posso essere in campo, ad arrabbiarmi se sbaglio un rigore, a correre agli allenamenti la sera, dopo una giornata di lavoro, magari sotto la pioggia, chi gioca in queste categorie lo fa perché è smosso da una passione smisurata, come nel mio caso, ed è per questo che ho detto “è l’ultimo anno” e poi non ce l’ho fatta, però so che mi aspetta una riflessione fra qualche mese, ho anche una famiglia e due bimbi piccoli, quindi dovrò mettere sul piatto tutto, condizione fisica compresa, e valutare, ma se devo chiudere voglio farlo in grande stile, conquistare i playoff e giocarmeli con i miei compagni, sono le partite più belle, dove vale tutto, c’è un’atmosfera particolare, te li giochi quasi senza pensieri e ti godi lo spettacolo.

Tutto chiaro e perfetto ma il punto è: una volta appese le scarpette al chiodo, allenerai?
Confesso che mi piacerebbe prendere il patentino e allenare, sì, gli adulti, però, perché con i bambini ci vuole ancora più pazienza e io non ne ho molta.

È una Prima Categoria dove ci sono diversi tecnici giovani, mister Turri ne è un esempio. Tu come ti trovi con lui e come vivi questa situazione in cui l’allenatore ha sostanzialmente la tua età?
Io la vivo benissimo perché ho grande rispetto dei ruoli, c’è molto dialogo, un bel confronto, non sempre si può essere d’accordo ma l’allenatore è lui ed è giusto che si faccia quello che lui chiede anche perché nel calcio funziona che se le cose non vanno a fare le valigie è il tecnico”. E prosegue:Il nostro mister lo conoscevo già perché abbiamo anche giocato insieme, ed abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, in primis è una bravissima persona, e questo è fondamentale, e poi è un allenatore giovane, molto preparato, ha un entusiasmo pazzesco, ti fa divertire perché gli allenamenti sono sempre diversi, sono cose che contano anche e soprattutto per gente come me che, appunto, gioca da tanto; mi permetto di dire che queste sconfitte che abbiamo subito siano servite tanto anche a lui, ma più per la sua preparazione e per il suo futuro, io penso abbia tutte le carte in regola per fare una bella carriera.”

Tornando al campo domenica c’è il Cantello Belfortese, squadra in un momento un po’ così visto che nel 2025 è riuscita a strappare una sola vittoria, che gara ti aspetti?
All’andata è una delle squadre che mi ha impressionato di più, hanno diversi ottimi giocatori tra cui Memaj, l’attaccante, i risultati recenti dicono che siano alle prese con qualche problemino evidentemente ma questo significa che verranno in casa nostra ancor di più con il coltello tra i denti, sarà combattuta di sicuro, dovremo essere bravi a far girare dalla nostra gli episodi e a concedere il meno possibile, la fase difensiva è quella su cui lavoriamo di più ma che, numeri alla mano, ci ha penalizzato tanto in questa stagione, non possiamo nasconderci dietro ad un dito, dobbiamo dimostrare di essere cresciuti anche in questo aspetto, il Cantello Belfortese è sicuramente un ottimo bando di prova.”

La schedina 

Cas – San Michele X
Arsaghese – Folgore Legnano 2
Faloppiese Ronago – Sommese 1
Gallarate – Valceresio 1 (ore 15.30)
Marnate Gorla – Cantello Belfortese 1
Garbagnate – Tradate Abbiate X
Uv Cassano – France Sport 1
Gorla Minore – Antoniana 1 (ore 15)

Mariella Lamonica

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