Nel pieno dei suoi Open Day, il Varese (che a inizio settimana ha annunciato lo staff di mister Ciceri in Serie D) guarda con fiducia al suo presente e al suo futuro. Il macrocosmo costruito in sinergia con Gavirate conta ad oggi quasi 700 tesserati, numero destinato ad aumentare all’alba della nuova stagione, anche se la crescita auspicata dai biancorossi è improntata soprattutto in ottica qualitativa. “I riscontri che stiamo ottenendo sono assolutamente positivi certifica il numero uno del Settore Giovanile del neonato Varese Football Club Massimo Foghinazzi e i tanti ragazzi che hanno risposto con entusiasmo ai nostri Open Day testimoniano anche la fiducia verso la società. Già l’anno scorso i numeri erano stati incoraggianti e ciò significa che il lavoro è stato fatto seguendo i giusti crismi: a maggior ragione ora, con un Centro Sportivo ultimato ed efficiente, siamo pronti a far crescere e insegnare calcio ai nostri ragazzi”.

La filiera biancorossa dell’Agonistica è pressoché ultimata ma alcune annate necessitavano dei ritocchi; l’Attività di Base andava invece irrobustita e queste giornate stanno assolvendo in toto il compito. Discorso valido sia per il Varese che per il Gavirate, aspetto che Foghinazzi sottolinea spiegando il perché  di un Open Day condiviso tra le due società: “Abbiamo scelto di unire le forze anche da questo punto di vista per far percepire ancor di più l’unione che è principalmente orientata proprio alla crescita dei ragazzi e al dare loro più opportunità: chi entra a Varese o a Gavirate avrà sempre l’obiettivo di esordire nella Prima Squadra del Varese ed è nostro compito accompagnarlo in a tal proposito”.

Il progetto giovanile non può che guardare infatti al mondo dei grandi. Ad oggi il Varese si trova in Serie D, il Gavirate in Promozione: la stretta sinergia tra le parti implica la necessità di mantenere almeno una categoria di distanza. E il presidente rossoblù lo ribadisce con fermezza andando a sottolineare l’importanza della Juniores Nazionale: “Se guardo alla stagione appena conclusa posso dirmi soddisfatto per aver raggiunto tutti gli obiettivi, con l’unico neo dell’U19: con ragazzi al secondo anno in categoria non abbiamo purtroppo raggiunto le aspettative e questo ha rappresentato un malus per il progetto e per i nostri 2006 e 2007. Quest’anno, con mister Ponti, partiremo con un gruppo di 2008 e lavoreremo affinché, tra un anno, i più bravi possano subito essere aggregati alla Prima Squadra del Varese, mentre gli altri faranno esperienza al Gavirate in Promozione o in U19 Elite per continuare il percorso di crescita. Ad oggi, in poche parole, con il nostro lavoro dovremo fornire giocatori adatti a giocare in Serie D, Eccellenza e Promozione; un domani, con il Varese in Serie C, il Gavirate dovrà salire di categoria e il nostro focus si orienterà proprio sul preparare giocatori per la Lega Pro, la Serie D e l’Eccellenza”.

In tal senso le due Juniores (Nazionale biancorossa ed Elite rossoblù) rappresentano un trampolino di lancio importante per i giocatori del domani, fermo restando che il vero livello di un atleta deve essere individuato al secondo anno di attività nel calcio dei grandi con la Prima Squadra del Gavirate (“Che noi internamente consideriamo come Under23” precisa Foghinazzi). Matteo Ponti avrà infatti a disposizione una squadra sotto età e non è automatico (anzi, tutt’altro) che i giocatori siano subito pronti per il calcio dei grandi: la maturazione sportiva di un atleta varia a seconda dei casi e il compito di questo progetto tecnico sarà proprio quello di aspettare e accompagnare i ragazzi al salto indipendentemente dalle tempistiche.

Ne è un esempio il classe ’06 Riccardo Pliscovaz. “Parliamo di un giocatore partito nel progetto insieme a qualche 2007, i quali disputeranno ancora un anno di Promozione: Riccardo farà invece la preparazione con la Prima Squadra del Varese e avrà l’occasione di guadagnarsi il posto, altrimenti se non sarà pronto al 100% tornerà a Gavirate per proseguire il proprio percorso e riprovare il salto a dicembre o nella prossima stagione. Quest’ultima ipotesi non equivarrà a una bocciatura, ma sarà un percorso che gli permetterà di conquistarsi un’altra chance; ovviamente molto di questo dipenderà da lui e dal campo”.

Quali saranno dunque le ambizioni delle prime squadre di Varese e Gavirate?A Gavirate la scorsa stagione abbiamo fatto molta fatica giocando con la seconda squadra più giovane di tutta la Lombardia. La fatica è stata talmente tanta che quest’anno abbiamo deciso di allestire una rosa ancor più giovane (ride, ndr): scherzi a parte questa scelta dimostra la volontà di costruire la nostra Under23 che rappresenta un ulteriore step di crescita nel percorso dei nostri ragazzi. Mister Antonio Paolillo e Mario Fiore sono una coppia affiatata e adatta a tale scopo, ragion per cui collaboreranno a stretto contatto con il Varese, il cui obiettivo sarà sicuramente ambizioso. Puntare all’Eccellenza con il Gavirate già quest’anno? Se a dicembre il Varese dovesse trovarsi in ottima posizione, potremmo fare alcuni sacrifici importanti proprio per tener fede al discorso dell’avere solo una categoria di scarto…”.

L’inevitabile chiusura non può però che spettare ancora una volta al settore giovanile biancorosso. Detto degli ottimi risultati dell’Agonistica, Foghinazzi ha optato per cambiare la maggior parte degli attori protagonisti a livello tecnico confermando solo Matteo Ponti (che dall’U17 Regionale è passato alla Juniores Nazionale) e Alessandro Addabbo (che dall’U16 Provinciale erediterà gli U14 Regionali); in tutte le altre categorie (non ci sarà più l’Under18 Regionale) si è invece optato per delle new entry (l’elenco completo in basso).

Il motivo è molto semplice spiega Foghinazzi . Appena arrivato non ho voluto stravolgere nulla anche per rispetto di chi aveva lavorato, e lo aveva fatto molto bene, fino a quel momento. Dopo un anno di osservazione ho quindi voluto imprimere la mia mano perché è quello che deve fare chi si trova al vertice di un progetto. Ho inserito Costanzo Celestini nel ruolo di Responsabile Tecnico: è un profilo che non ha bisogno di presentazioni, che per tre anni a Napoli ha condiviso lo spogliatoio con Diego Armando Maradona, che ha masticato il calcio vero e che ha accettato di mettere la sua esperienza e professionalità al servizio dei giovani e del Varese. Con tutti gli altri allenatori, poi, ci sono stati lunghi colloqui in cui abbiamo presentato il progetto definendo gli obiettivi e allineando gli squilibri, anche economici, che si erano creati negli anni precedenti. Ognuno di loro si è preso del tempo per riflettere: c’è chi ha accettato di restare con noi e chi, con estrema tranquillità, ha preferito prendere altre strade. Noi non abbiamo mai cacciato nessuno: chi non è più qui è per scelta sua. Di conseguenza ci siamo rivolti ad altri profili che hanno sposato con entusiasmo la nostra proposta e, ad oggi, ritengo di avere a disposizione la miglior squadra possibile per perseguire i nostri obiettivi. A questo disegno aggiungo la doverosa menzione a Cosimo Bufano, il vero perno di continuità che è al centro del nostro progetto, e a Stefano Morandi che sta facendo crescere l’Attività di Base nel miglior modo possibile. Il nostro Vivaio è pronto a sbocciare e ogni sforzo è improntato alla Prima Squadra: spetterà ai ragazzi in Serie D rispondere di conseguenza per valorizzare il nostro operato”.

ALLENATORI AGONISTICA VARESE FOOTBALL CLUB 2025/26

JUNIORES NAZIONALE UNDER19
Matteo Ponti (collaboratore tecnico: Luca Luglio)
ALLIEVI ELITE UNDER17
Matteo La Iacona (collaboratore tecnico: Matteo Duchini)
ALLIEVI REGIONALI UNDER16
Marco Brandazza (collaboratore tecnico: Lorenzo Colombo)
GIOVANISSIMI REGIONALI UNDER15
Mattia Giannini (collaboratore tecnico: Giovanni D’Addario)
GIOVANISSIMI REGIONALI UNDER14
Alessandro Addabbo (collaboratore tecnico: Samuele Leone)

Matteo Carraro

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