La scorsa settimana di Mattia Bellucci è stata intensa e piena di soddisfazioni. Dalla terra rossa di Marrakech alle luci scintillanti di Montecarlo, il 23enne mancino di Busto Arsizio ha infiammato i cuori degli appassionati del grande tennis con una serie di prestazioni maiuscole che lo proiettano sempre più in alto nella classifica ATP.

Marrakech: una cavalcata da protagonista

Settimana dopo settimana, Mattia Bellucci continua a crescere e a sorprendere. A Marrakech ha confermato il suo ottimo momento, mettendo in fila due belle vittorie che lo hanno portato fino ai quarti di finale, i primi in carriera sulla terra battuta nel circuito maggiore. Al primo turno ha superato con autorevolezza il russo Pavel Kotov, piegato 6-4, 6-4 con un gioco solido e concreto. Poi ha alzato ulteriormente il livello contro il francese Pierre-Hugues Herbert, battuto 6-2, 7-5 con una prestazione convincente anche nei momenti più delicati.

Ai quarti lo attendeva il numero uno del seeding, Tallon Griekspoor, uno dei giocatori più in forma del momento (poi arrivato sino in finale, dove ha perso con un altro azzurro, Luciano Darderi, ndr). L’olandese si è imposto 6-3, 6-4, ma Bellucci ha lottato fino all’ultima palla, dimostrando di poter reggere l’intensità di sfide di questo livello. Pur uscendo di scena, Mattia ha lasciato il Marocco con segnali molto positivi: non solo per i risultati, ma per la maturità e la continuità mostrate lungo tutto il torneo.

Montecarlo: una vittoria da gladiatore

Nemmeno il tempo di disfare la valigia dopo l’ottima settimana di Marrakech, che il tennista della MXP Tennis Academy, seguito come di consueto da coach Fabio Chiappini è subito volato a Montecarlo per affrontare le qualificazioni del prestigioso Masters 1000. Inserito in un tabellone complicatissimo, ha trovato al primo turno Cameron Norrie, ex top 10 e avversario ostico per chiunque. Nonostante le difficoltà, in un match tirato e ricco di capovolgimenti, è stato proprio l’azzurro a firmare l’impresa.

Con un tennis coraggioso e sempre propositivo, Bellucci ha dominato il primo set, sofferto nel secondo, e poi ritrovato lucidità e coraggio nel terzo, chiudendo 6-4, 2-6, 6-3. Una vera battaglia, vinta anche di testa, in meno di 24 ore dal suo arrivo nel Principato. Un successo che vale doppio, per il valore dell’avversario e per la capacità di gestire una situazione logistica e fisica tutt’altro che semplice.

Nonostante l’impresa su Norrie, Bellucci si è poi arreso nel turno decisivo delle qualificazioni contro l’ungherese Marozsan, che ha avuto la meglio in due set. per 6-1 6-2. Una sconfitta che non cancella quanto di buono mostrato: Mattia ha confermato di poter competere anche nei grandi palcoscenici. La sensazione è che il meglio debba ancora venire.

Un nuovo traguardo: best ranking e obiettivi sempre più alti

Le ottime performance degli ultimi giorni si sono tradotte anche in un meritato salto nella classifica ATP. Mattia Bellucci ha toccato il nuovo best ranking di numero 66 al mondo, entrando ufficialmente tra i primi 70 tennisti del pianeta. Una soddisfazione importante, conseguenza di un avvio di stagione fatto di lampi di classe di alto livello (intervallati da qualche sconfitta inaspettata), confermando la bontà del lavoro che il bustocco e il suo team stanno mettendo in atto.
Un passo alla volta l’obiettivo è alzare sempre più l’asticella.

Filippo Salmini

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