
Si conclude con una medaglia d’Oro l’avventura delle varesine ai Campionati Mondiali Master di Basket in Svizzera: Monica Terzaghi, Laura De Bernardi, Elsa Piva e Francesca Amendola hanno portato a casa il titolo mondiale della categoria F55, con la squadra del MaxiBasket Donne Milano.
“Abbiamo ottenuto un grandissimo risultato frutto di tanta passione, tanto sacrificio e tanta voglia di divertirsi – racconta entusiasta Monica Terzaghi – il nostro segreto è quello di stare bene assieme e di vivere ogni esperienza con il massimo impegno, ma anche con la consapevolezza che in primis ci dobbiamo divertire. Abbiamo fatto un bellissimo mondiale, vincendo anche tutti gli scontri diretti con le altre italiane, a dimostrazione che la nostra costanza è stata premiata. Ci alleniamo ogni settimana da sei anni a questa parte, siamo una squadra vera! Ovviamente la dedica va alla mia famiglia che ha supportato questa passione e che era in prima fila alla finale a tifare per noi. Un ringraziamento anche a tutti gli amici che ci hanno sostenuto e al nostro supersponsor! Dopo aver ottenuto due secondi posti ai precedenti Europei questa volta volevamo il metallo più prezioso e lo abbiamo portato a casa. Adesso possiamo dirlo: siamo campionesse del mondo!“

Emozioni e gioia incontenibile per Elsa Piva che racconta: “Guardare il tabellone, essere a +5 a tre minuti dalla fine dopo essere stati sotto per quasi tutta la partita e ti sfiora il pensiero che potresti anche vincere, ma poi pensi che tre minuti nel basket sono tantissimi, eh sì, ricorderò per sempre quei tre minuti… infiniti! E poi vinci un Mondiale e ti chiedi come possa essere successo, guardi le tue compagne stremate e vedi delle amiche, con cui hai condiviso anni di allenamento rubati al lavoro e alla famiglia, unite dall’amicizia e dalla passione per questo meraviglioso sport. E alla fine i conti tornano. Se posso approfittare di questo spazio dedico questa vittoria alla mia mamma, mia prima tifosa da sempre, e un ringraziamento particolare alla mia amica Lucia e al magnifico gruppo di “Ladies and Gentlemen” del giovedì della palestra di Casciago“.

Tensione fino alla fine e la liberazione nell’esplosione della gioia e della vittoria finale per Laura De Bernardi. “La finale è stata molto intensa e sofferta fino al fischio finale – racconta la prof di Tradate neocampionessa del Mondo – che ha rappresentato per me da una parte una liberazione e dell’altra un’enorme gioia ed emozione. Ancora adesso, dopo parecchie ore, non ho ancora realizzato di aver vinto il campionato del mondo over 55. È stata un’esperienza unica, intensa, faticosa ma esaltante. Penso che la nostra sia stata una vera vittoria della squadra, il nostro vero punto di forza è l’essere amiche ancor prima di essere compagne. Vorrei dedicare questa vittoria a tutto il nostro team comprese le compagne che non hanno potuto giocare, ma ci hanno sostenuto in ogni momento“.
“Emozioni infinite, divertimento, ma anche tanta bella adrenalina – racconta Francesca Amendola – perché era la mia prima esperienza, ma sentivo che potevamo arrivare molto in alto. Ritrovare amici, vecchie compagne di squadra ed ex avversarie è stato divertente, ma poi me le sono ritrovate in semifinale, è stata la partita in cui ho sofferto di più e ho dato il massimo fino alla vittoria finale (alla fine qualche lacrima c’è stata, ndr), mentre in finale con la Germania erano solo adrenalina a mille e lacrime di gioia! Il nostro segreto è che siamo una squadra, l’ho percepito già ai primi allenamenti quando mi sono aggregata a loro. Abbiamo vinto perché siamo una vera squadra che gioca da squadra, perché non basta essere solo un buon gruppo per raggiungere risultati importanti. Questa medaglia è anche per mia mamma, papà e sorella, e per tutti quelli che mi hanno sostenuto, compresi il gruppo di Varese con cui ci alleniamo il giovedì che ci ha dato una spinta in più!. Con questa medaglia voglio ricordare anche Nestore Crespi, mio collega giornalista di tribuna stampa al palazzetto di Varese per tanti anni, abbiamo fatto subito amicizia anche perché lui si chiama Nestore come il mio papà! Infine, ho fatto realizzare una maglia dell’Italia col nome della mia amica, compagna di basket fin da piccole, Fernanda Comite, ho voluto ricordarla e portarla con me fino alla finale“.

Dopo aver superato la prima fase contro Inghilterra e Argentina, e aver battuto anche altri due team italiani, la finale contro la Germania si è presentata subito come un gara non facile: le tedesche infatti a sorpresa avevano eliminato in semifinale la favorita Estonia.
La Germania si è presentata con atlete molto alte, fisiche ma anche davvero tecniche, parecchie di loro erano ex giocatrici professioniste, che hanno preso subito un grande vantaggio già dai primi minuti. Dalla metà gara le italiane hanno provato a ridurre il divario, che era anche di -10 e -12, ma le tedesche riuscivano ancora a tenere in mano la partita. Tra terzo e quarto quarto, Terzaghi e compagne, che non hanno mai mollato di un centimetro, cominciano a recuperare punto su punto: per ben due volte c’è stata una rimonta a cui le tedesche hanno reagito, ma dall’inizio dell’ultimo quarto le italiane superano e mantengono poi il vantaggio di +5 negli ultimi minuti pieni di tensione, fino al liberatorio fischio finale che vale il titolo Mondiale di categoria.
La finale si è svolta a Bellinzona e sugli spalti tanti amici e parenti delle ragazze a tifare, venuti apposta da Varese, mentre da Milano è arrivata a sorpresa anche Claudia Segre, figura di spicco nel panorama della finanza sostenibile e del fintech, che sostiene il team come sponsor con la sua fondazione, la Global Thinking Foundation, che si occupa di prevenzione ed educazione economica per donne in difficoltà e di parità di genere. Il Mondiale si è svolto tra Locarno, Lugano e Bellinzona (www.ticino2025.com), con oltre 400 squadre partecipanti e circa 6000 atlete e atleti. La formula è stata quella di un campionato Mondiale per Club, non a caso hanno partecipato diverse formazioni italiane di diverse categorie. Il prossimo appuntamento sarà l’Europeo 2026 che si svolgerà in Grecia.
Redazione