A Shanghai, a distanza di sette anni dall’ultimo successo, il quattro di coppia maschile si laurea campione del mondo. E’ il bis per Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Giacomo Gentili, con Luca Chiumento al posto di Filippo Mondelli, prodiere a Plovdiv nel 2018 e scomparso nel 2021 a causa di un osteosarcoma. Gli azzurri, con la sua bandiera tricolore in mano, hanno dedicato la vittoria proprio all’amico “Pippo”. Italia, già vincitrice della batteria domenica e della semifinale martedì, prima al traguardo con quasi due secondi di margine sulla Gran Bretagna e tre secondi e ventisei centesimi sulla Polonia. Vittoria mai in discussione, con la barca italiana a prender da subito il comando senza mai più lasciarlo, incrementando a metà percorso e gestendo bene nella fase finale. I quattro vogatori delle Fiamme confermano così la straordinaria tradizione del quattro di coppia: oro a Plovdiv 2018, bronzo a Linz 2019, bronzo a Racice 2022 e argento a Belgrado 2023, oltre a conquistare con la stessa formazione (Chiumento, Rambaldi, Panizza, Gentili) l’argento ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Nell’altra finale di giornata, il due senza femminile di Laura Meriano e Alice Codato termina la sua finale al quarto posto. Un risultato che consolida il valore di un equipaggio protagonista durante la stagione 2025 con l’argento agli Europei di Plovdiv e l’oro in Coppa del Mondo. Azzurre in corsa per più di metà gara per il podio, terze ai 1000 dietro Romania e Francia, prima di subire sorpasso degli Stati Uniti.

In batteria, l’otto maschile si piazza secondo in batteria a 76 centesimi dalla Gran Bretagna. E’ anche la seconda prestazione cronometrica di tutte le eliminatorie, frutto di una prestazione di grande carattere e compattezza. Emanuele Gaetani Liseo, Salvatore Monfrecola, Giovanni Abagnale, Matteo Sartori, Leonardo Pietra Caprina, Giuseppe Vicino, Nunzio Di Colandrea, Giovanni Codato, con al timone Alessandra Faella, sono quarti a metà gara e poi mettono nel mirino Polonia e Australia. Il doppio sorpasso vale la qualificazione e un posto in corsia 2 sabato alle 9:18 (le 15:18 a Shanghai) insieme ad australiani, britannici, olandesi, statunitensi e polacchi.

Accede alla semifinale, con il nono tempo complessivo, il doppio PR3 mix di Luca Conti ed Elisa Corda, quarti nella loro batteria. Sfuma per soli 96 centesimi la qualificazione dell’otto femminile. Stefania Gobbi, Giorgia Pelacchi, Clara Guerra, Kiri English Hawke, Silvia Terrazzi, Aisha Rocek, Elisa Mondelli, Veronica Bumbaca, con al timone Emanuele Capponi, sono quarte nella loro batteria, vinta dalla Gran Bretagna sulla Germania, con le vogatrici statunitensi che riescono a respingere il prepotente attacco delle generose azzurre nel serrate conclusivo.

Finale mancata per 1.34 per il doppio maschile. Niels Torre e Gabriel Soares cercano di recuperare il terreno perduto nella prima parte di gara, colmano più di metà dello svantaggio (tre secondi) accumulato dalla Spagna ai mille metri ma non basta per agguantare il pass per la finale. Venerdì, tra le gare in programma, la finale di Giacomo Perini nel singolo Pararowing PR1 alle 8:20 (le 14:20 a Shanghai), impegnato in acqua 2 insieme agli avversari di Germania, Gran Bretagna, Australia, Ucraina e Francia.

Le voci del quattro di coppia

Luca Rambaldi (Fiamme Gialle): “Da Plovdiv 2018 a Shanghai 2025, oggi a vincere siamo tre quarti dell’equipaggio di allora. Non è più con noi Filippo Mondelli: a lui apparteneva la bandiera che oggi abbiamo esposto in premiazione, il nostro pensiero va a lui, ai suoi genitori Monica e Guido, a sua sorella Elisa. Qui in questa calda Shanghai ci siamo presi questo oro lavorando tutti quanti in modo coeso e produttivo negli ultimi mesi. La differenza? L’esperienza e la capacità di adattarsi alle condizioni, caldo o freddo, vento a favore o contro, che abbiamo incontrato qui”.

Luca Chiumento (Fiamme Gialle): “Primo oro mondiale in categoria Senior, faticherò a dimenticarlo. La gara è andata alla grande, abbiamo sviluppato la strategia prefissata. Siamo usciti molto veloci in partenza, siamo rimasti molto freddi sul passo e abbiamo avuto lucidità nei momenti chiave della gara come gli ultimi 500 metri quando gli inglesi ci hanno attaccato. L’abbiamo gestita molto bene. Abbiamo dimostrato di avere molta coesione e grande esperienza: condividere il podio con Luca, Giacomo e Andrea è speciale“.

Andrea Panizza (Fiamme Gialle): “Sensazioni ottime, le stesse della batteria e della semifinale. Sono felicissimo di tornare sul più alto gradino del podio, lo abbiamo fatto tutti insieme con grande forza di volontà. Conosciamo bene il nostro valore, oggi lo abbiamo dimostrato al meglio. Un pensiero, oltre che a Filippo, anche al mio storico tecnico Giuseppe Moioli e al tecnico Vittorio Altobelli che non è potuto esser qui con noi a Shanghai“.

Giacomo Gentili (Fiamme Gialle): “Ancora devo capire cosa abbiamo fatto, mi emoziona pensare a esser ritornare sul più alto gradino del podio mondiale. L’Italia è giovane, sta facendo grandi cose nell’atletica e nel nuoto. Ho conosciuto Martinenghi e Furlani alle Olimpiadi, mi hanno dato una carica speciale. La gara? L’ho vissuta fredda, appena la luce diventa verde divento icemen. Ringrazio tutte le persone che ci sono state vicino in questo periodo“.

Redazione

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