
Riscattare il -54 di qualche settimana fa. Questo è uno degli obiettivi principali in casa Pallacanestro Varese in vista della sfida di campionato di domenica 9 novembre, alle ore 18:00 a Tortona contro la Bertram, sul parquet della nuovissima Cittadella dello sport della società bianconera.
Quella di domenica sarà la terza sfida in poche settimane tra i piemontesi ed i ragazzi di coach Kastritis, che si sono già sfidati per ben due volte in precampionato, per due partite che sono coincise con due batoste per la OJM: 98-78 alla prima, giocata proprio a Tortona ma soprattutto il 116-62 di Varallo sesia, una prova ingiustificabile da parte di Varese che ancora grida vendetta.
Non sarà però facile per Iroegbu e compagni trovare i due punti in casa di una Bertram che ha iniziato benissimo questo campionato, con una sola sconfitta a Trento, in 5 partite disputate ed il secondo posto in classifica a quota 8 punti. Una squadra, quella allenata da coach Mario Fioretti, che ha dimostrato di saper essere camaleontica, in grado di sapersi calare alla perfezione al contesto della partita, cambiando piano tattico a seconda dell’avevrsario ma riuscendo a renderlo sempre efficace. Così nasce la vittoria per 71-74 contro Milano, dove mette in mostra grande solidità difensiva ma anche il 107-95 con cui, ad esempio, batte Treviso, insomma una squadra senza vincoli in grado di fare male davvero a chiunque.
Merito del lavoro di Fioretti e di un roster costruito in maniera capillare, con giocatori di alto livello come il pacchetto di esterni composto da Vital, Hubb e Manjon che portano punti ed atletismo sul perimetro, proprio quello che soffrì Varese nelle due sfide di precampionato, ma soprattutto l’atletismo ed i muscoli dei lunghi di Tortona, che giocano con Gorham e Chapman da 4 e la coppia Biligha-Olajniczak sotto le plance.
Inutile quasi sottolineare come proprio la capacità di Varese di resistere all’onda d’urto di questi 4, sia a rimbalzo che nel gioco in post, sarà la chiave di volta di un match che si preannuncia molto fisico e “maschio”, inteso duro a livello di contatti e di intensità per tutti e 40′ di gioco.
Varese che difficilmente avrà Freeman, uscito ieri dall’ospedale causa virus intestinale che non gli aveva permesso di essere presente nella gara con la Virtus di martedì: così facendo ci sarà ancora spazio per Moody in campo, per una situazione transitoria non certo delle migliori per Varese, ancora a caccia della definitiva conformazione del proprio roster che però passerà da un mercato al momento bloccato, in attesa di nuovi importanti capitali che dovrebbero fare il loro ingresso in società tra fine novembre ed inizio dicembre, dando una smossa anche a questa situazione.
Alessandro Burin






















