Ritrovato il sorriso, per la Pallacanestro Varese è già tempo di guardare al prossimo fondamentale snodo per la salvezza, ovvero la partita di domenica 6 aprile alle ore 18:15 in casa contro la Vanoli Cremona. Uno scontro diretto, il secondo in una settimana, che i biancorossi non possono permettersi di perdere e che dovranno vincere cercando di fare magari anche un’impresa titanica, ribaltando il -18 dell’andata, uno dei punti più bassi toccati dalla squadra biancorossa in questa stagione.

Farlo, però, non sarà assolutamente facile. La Vanoli infatti viene da una bellissima vittoria contro Treviso per 94-77, gara in cui ha dimostrato tutta la propria solidità e qualità, aumentata in maniera esponenziale dopo l’arrivo di Semaj Christon un mese fa dall’Estra Pistoia. Un gruppo solido e compatto nel quale spicca la presenza dell’ex biancorossa “Immarcabile” Tariq Owens.

Proprio lui vivrà una sfida nella sfida, ovvero quella diretta contro il suo alter-ego varesino, per caratteristiche, ovvero Akobundu-Ehiogu. Kao che, nelle ultime settimane, dall’arrivo di Kastritis in poi, sta cambiando sensibilmente il suo modo di stare in campo: miglior senso della posizione, maggior qualità nelle giocate e più presenza nel pitturato, anche se atavica rimane la poca produttiva a rimbalzo del quale il giocatore nigeriano continua a soffrire.

Contro Owens sarà una sfida tra pesi minimi ad elevazioni massime: due giocatori che amano giocare in pick’n’roll e velocità per volare al ferro ma che fanno parecchia fatica, invece, quando ricevono palla in mano in post. Non solo, sono molto simili anche per le skills difensive che hanno, in particolare parliamo della capacità di stoppare gli avversari e qui Kao sovrasta Owens, con una media di 1,75 a partita per il primo e 1,35 per il secondo.

Una partita speculare, nella quale avrà la meglio chi saprà sfruttare con maggiore efficacia il proprio atletismo. Entrambi, però, sono inseriti in due contesti tattici dove la possibilità di volare al ferro è minore rispetto a quanto per caratteristiche sarebbero propensi a fare: Kao, ad esempio, dall’arrivo di Kastritis ha meno possibilità di volare su giocate in alley-oop ma sta sensibilmente migliorando la propria efficacia anche in questo, facendosi trovare pronto all’occorrenza nel momento in cui si creano spazi e modi per fare la giocata.

Sarà fondamentale per il numero 0 biancorosso riuscire a contenere la verve a rimbalzo offensivo di Owens (1.9 di media per lui, 6.6 complessivi) che, dopo le scenate della scorsa stagione fatte in maglia Napoli qui a Masnago, troverà sicuramente un palazzetto caldissimo, pronto ad aumentare la pressione su ogni suo possesso.

Alessandro Burin

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