Come cantavano gli 883, è entrata nel vivo la lunga estate caldissima della Pallacanestro Varese. In casa biancorossa si sta vivendo il momento apparentemente meno intenso ma in realtà più denso e pregno di lavoro di tutta la campagna acquisti. Queste, infatti, sono settimane in cui i biancorossi stanno costruendo il pacchetto stranieri della prossima stagione, tra tantissimi colloqui, telefonate e trattative in giro per tutto il mondo.

L’arrivo di Nkamhoua e la trattativa per Abmas sono solo le prime due mosse di un mercato stranieri che non sarà assolutamente facile da portare avanti e nel quale Varese avrà, come al solito, un margine di errore sottilissimo per non rischiare di rivivere la stagione da incubo appena terminata.

Molto probabilmente il grosso verrà fatto dopo la Summer League, tappa estiva prima della quale pochi americani, soprattutto, si accordano con altre squadre a meno che non vengano inserite clausole, comunque rischiose, che prevedano uscite in caso di contratti garantiti o two-way per l’NBA. Politica attuata questa da Varese su Nkamohua ma che non si potrebbe sviluppare su tutti gli stranieri pur tenendo conto dell’alto rischio che una politica del genere potrebbe comportare.

In attesa quindi di nuove mosse in entrata, Varese ha salutato negli scorsi giorni Justin Gray e non rivedrà più nemmeno Elijah Mitrou-Long, uno degli attori principali della salvezza raggiunta nella passata stagione, diretto al ritorno in Grecia, da dove giungono notizie di un suo prossimo approdo all’Aris FC. Il playmaker statunitense nei pochi mesi passati in maglia biancorossa aveva collezionato 12 punti e 4 rimbalzi di media ma aveva mostrato anche tutti quei limiti in termini di continuità e soprattutto fisicità che hanno portato poi il club e in particolare coach Kastritis (che l’anno scorso lo aveva fortemente voluto nel momento del suo arrivo) ad optare per altri profili.

Un altro varesino dell’ultimo anno ha trovato una nuova casa ed è Abdel Fall, che nella prossima stagione giocherà in serie A2 con la maglia di Cento.

Intanto ha terminato il Mondiale Under 19 Ivan Prato. Un torneo che, per il classe 2007, è stato a luci e ombre, chiuso con 4.3 punti e 3.6 rimbalzi di media, con l’Argentina che ha chiuso al dodicesimo posto su 16 squadre. Una competizione, seguita da vicinissimo da Luis Scola in persona, presente a Losanna durante la kermesse, che ha visto Prato rispondere presente soprattutto da un punto di vista fisico, anche se l’impressione è che per fare un ultimo step di crescita serva che il talento albiceleste alzi sensibilmente il suo impatto offensivo.

Alessandro Burin

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