Tra i tanti temi del mercato di casa Pallacanestro Varese c’è sicuramente quello che riguarda la posizione di Justin Gray. L’ala americana ha vissuto una stagione che definire travagliata sarebbe ossimorico, visto il rendimento sportivo assolutamente negativo che ha prodotto ma soprattutto tenuto conto di una situazione infortuni che lo ha falcidiato e portato a saltare circa un terzo delle gare stagionali.

Una situazione complicata sia per il ragazzo che, non avendo mai avuto in carriera infortuni così lunghi e pesanti, ha fatto fatica a reagire ed a recuperare anche a livello mentale dal momento di grande difficoltà ma anche per il club che non solo si è trovato senza un elemento su cui aveva fatto grandissimo affidamento l’estate scorsa per gran parte della stagione, soprattutto gli ultimi due mesi decisivi per le sorti della salvezza, ma che ora ha un contratto garantito anche per la prossima stagione.

Ecco, il punto focale di tutto, uno degli errori commessi nella passata campagna acquisti che ora si riverbera in maniera netta sulla costruzione del roster di quest’anno, non tanto per i costi (con il contratto di Gray che si aggirerebbe su una cifra intorno ai 90.000 dollari annui) quanto per il fatto di avere uno slot stranieri già occupato che, in caso di 5+5 (opzione in pole per la costruzione del prossimo roster anche se non ancora definita del tutto) sarebbe certamente un’incognita ed un rischio da evitare vista la stagione appena conclusa da Gray.

Al momento i biancorossi ragionano sul da farsi, presi dalle questioni rinnovo di Librizzi e Alviti per i quali filtra una buona dose di ottimismo, ma è chiaro che i ragionamenti su Gray sono già iniziati e le possibilità che il club decida di separarsi dal giocatore sono elevate, benché Scola nutra un certo apprezzamento per l’ex Bamberg. Cosa che, invece, non sarebbe allo stesso modo condivisa da coach Kastritis che sarà centrale nelle scelte di mercato, motivo per il quale ci spingiamo a dire che quasi certamente si cercherà una via per la risoluzione del contratto.

Risoluzione che potrebbe passare solo attraverso una trattativa, certamente non semplice, tra le parti, visto che non esiste alcun tipo di appiglio a cui i biancorossi potrebbero attaccarsi per uscire dal contratto con Gray, nemmeno una clausola relativa alle presenze effettuate in stagione.

Una condizione che mette la Pallacanestro Varese, qualora decidesse di uscire dal contratto con Gray, con le mani legate e starebbe nel caso al management riuscire a trovare le chiavi giuste per risolvere una questione senza dubbio importante a livello di costruzione della squadra 2025/2026.

Alessandro Burin

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