E ora che si fa? Il tema diventa preminente in casa Pallacanestro Varese che, dopo tre vittorie consecutive ed un equilibrio di squadra che pare finalmente trovato, si domanda cosa fare nel momento in cui Sykes dovesse rientrare a disposizione.

Premesso, è molto complicato che Sykes rientri prima di due settimane piene almeno, anche perché al momento la necessità di velocizzare il suo recupero non c’è, anzi, è quasi una sorta di serenità inconscia quella che stanno vivendo i dirigenti biancorossi in questo momento. L’arrivo di Bradford infatti, a gettone fino alla pausa per la Coppa Italia di metà febbraio, ha portato quell’equilibrio che tanto era mancato a Varese finora, coinciso inoltre con la crescita esponenziale di Hands e con 3 vittorie consecutive che hanno dato tutt’altro sapore al campionato biancorosso in questo momento.

E diciamolo, la prospettiva di allungare questa striscia vincente magari anche domenica prossima a Pistoia, mettendo quello che sarebbe un primo punto molto importante nella lotta salvezza, è tutt’altro che campata per aria. Con due punti in toscana Varese coglierebbe la striscia di successi più lunga degli ultimi 2 anni e soprattutto, sancirebbe la definitiva guarigione dopo una prima parte di stagione complicata.

Come, allora, pensare di andare ad intaccare una macchina che in questo momento viaggia a velocità di crociera? E’ inutile nascondersi dietro un dito, il rientro di Sykes comporterà un’ennesima importante valutazione a livello di roster da parte della società: lo ha detto esplicitamente il Responsabile Scouting biancorosso Matteo Jemoli ieri sera all’Ultima Contesa, la trasmissione condotta dal collega Fabio Gandini. Nonostante in questo momento la scelta potrebbe sembrare scontata, con la permanenza di Bradford ed il taglio di Sykes, questa è un’ipotesi difficilmente percorribile, soprattutto per i costi di Keifer che pesa per circa 25.000 dollari al mese sulle spalle di Varese e che tagliare sarebbe alquanto un salasso.

Potrebbe allora aprirsi un’altra ipotesi, tra l’altro definita tale proprio dallo stesso Jemoli a diretta domanda in merito di chi vi sta scrivendo: è impensabile pensare ad un taglio eventuale di Gray con la “promozione” nelle rotazioni di Assui? Ipotesi assolutamente al vaglio, come altre, ma che sarebbe verosimilmente percorribile solo nel caso in cui Varese veramente si affacciasse al post Coppa Italia con grande serenità in ottica salvezza. Da convincere ci sarebbe sicuramente Mandole, che stravede per il lavoro di Gray soprattutto in fase difensiva e che, anche a livello contrattuale, non ha poi una così semplice situazione, visto che ha un contratto garantito anche per l’anno prossimo con opzione d’uscita a favore.

E’ chiaro che, alla luce di tutto questo, il tema del rientro di Sykes diventa, fortunatamente (perché indica il continuo migliorare delle cose in casa biancorossa) settimana dopo settimana sempre più importante e che sicuramente richiederà l’ennesima mossa da non sbagliare per i biancorossi, che in questa stagione di continui cambiamenti nel roster saranno chiamati probabilmente all’ultima manovra di una partita davvero estenuante.

Alessandro Burin

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