
E’ iniziata l’avventura in biancorosso di Allerik Freeman. La guardia statunitense è sbarcata ieri sera, lunedì 25 agosto, a Malpensa e come vi avevamo anticipato, oggi ha iniziato l’iter di valutazione e controlli da parte dello staff medico della Pallacanestro Varese per capirne l’effettiva idoneità e guarigione dopo la rottura del tendine d’Achille e la conseguente operazione a dicembre 2024.
In attesa, però, dei primi riscontri degli esami che il giocatore sta effettuando, tra cui la risonanza che darà un’effettivo primo dettaglio della sua condizione fisica, ragioniamo su quale potrebbe essere il suo apporto alla causa biancorossa, partendo dal presupposto che si tratta di un giocatore che, se completamente in salute, è un grandissimo lusso per la squadra di coach Kastritis.
Parliamo di un giocatore sicuramente talentuoso e dalle qualità tecniche e balistiche evidenti: in carriera ha girovagato per l’Europa, risultando capocannoniere in Ungheria e soprattutto in Turchia dove ha viaggiato a 20.3 punti con il Bursaspor nel 2021-22 e 18.9 punti con il Besiktas nel 2022-23, arrivando a calcare i parquet di Eurolega con la maglia dell’ASVEL Villeurbane. Per lui un’esperienza in Italia con la Reyer Venezia nel 2022-2023, dove però non scattò la scintilla con coach De Raffaele: l’esperienza si chiuse a metà stagione con soli 8.6 punti di media in 17 partite.
Al di là dei numeri, Freeman è un attaccante a tutto tondo: ad un buon tiro da tre punti (viaggia intorno al 40% di media), abbina un bel tiro dalla media e un’ottima capacità di attaccare il ferro, agevolata dalla sua fisicità (191cm per 92kg). Bravo a farsi trovare pronto sugli scarichi, ama principalmente costruirsi il tiro dal palleggio. La versatilità nel ruolo, poi, è un’altra caratteristica che lo rende perfetto nel sistema di Kastritis: può benissimo giocare sia da guardia che da ala piccola ma anche palla in mano non è da disdegnare, vista la buona proprietà di palleggio che ha.
Non un grandissimo rimbalzista, non è certo un mastino in difesa ed il vero punto di domanda riguarda la sua discontinuità nel rendimento che ha talvolta mostrato in carriera. Ciò che invece non gli manca sono esperienza e leadership in campo, qualità fondamentali per una squadra che ha bisogno di elementi pronti e che conoscano il basket europeo.
Tutte valutazioni, queste, utili a farsi un quadro generale di quale giocatore sia “sotto esame” in casa Pallacanestro Varese: la classica occasione di mercato che il club valuta e valuterà attentamente nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, conscia che se risultasse abile e arruolabile il suo innesto alzerebbe e non di poco il tasso tecnico e la pericolosità offensiva del roster biancorosso.
Alessandro Burin