
Metabolizzare, rialzarsi e ripartire. Non c’è altra via per la Pallamano Cassano Magnago che, dopo lo stop di Bressanone, deve raccogliere i cocci e rimetterli assieme in vista della prima uscita in European Cup che attende Dapiran e compagni contro Volendam. Una partita che, con il suo fascino, è in grado di rianimare una squadra ferita dalla seconda sconfitta in questo inizio di stagione.
Una caduta, quella di sabato, che coach Matteo Bellotti inquadra così, non risparmiando anche qualche critica alla Federazione: “Bisogna fare i complimenti a Bressanone per la vittoria, noi, invece, non abbiamo fatto una grande prestazione. Ho visto i ragazzi scarichi più dal punto di vista emozionale che da quello fisico, nonostante ci sia stato impegno, poi nel finale abbiamo sbagliato qualche conclusione semplice davanti al portiere e questo ci ha condannato. Abbiamo dovuto fare a meno di Giacomo Savini che si è fatto mano nell’ultimo stage con la Nazionale: personalmente penso che il DT Azzurro debba saper gestire i carichi di lavoro che si usano in un raduno nel mezzo della stagione. Per noi Savini è importante e la sua assenza da pesa sia a livello tecnico che di leadership e l’abbiamo pagata. Altri tre erano con la Nazionale e tutti sono arrivati stanchi e questo non ci ha permesso di preparare ed affrontare al meglio la partita”.
Inoltre, siete corsi ai ripari sul mercato prendendo un nuovo portiere come Volarevic…
“Una mossa obbligata stante la rottura del dito di Fasanelli che starà fuori due mesi. Volarevic è un portiere esperto che giocava in Israele, ci darà una grande mano ma ha bisogno di ambientarsi”.
A Fasano è arrivata la seconda sconfitta esterna di questo inizio di stagione. Al di là delle variabili già citate, dove pensa la squadra debba crescere?
“Sicuramente dal punto di vista tecnico, dall’organizzazione in campo, all’avere meno passaggi a vuoto, mentre in difesa dobbiamo migliorare le collaborazioni ma più di tutto credo l’atteggiamento. L’anno scorso abbiamo fatto una grande stagione perché giocavamo sopra le nostre possibilità. Abbiamo alzato le aspettative dobbiamo essere bravi a gestire la pressione ritrovando quella fame che avevamo nella passata stagione. Poi le sconfitte ci stanno ma dobbiamo guardare avanti con positività”.
Ora arriva la coppa ed il doppio impegno con Volendam…
“Ci aspetta un avversario che ha molta più esperienza di noi in Europa, un gruppo dinamico e veloce con ottime individualità, sono una sorta di Cassano Magnago in Europa, nel senso che hanno solo due stranieri. Sarà una bella esperienza, nuova per tutti tolti i nazionali, la vogliamo vivere al massimo. Speriamo di essere al completo, non forzeremo i tempi di recupero di nessuno, speriamo di giocarci bene le nostre opportunità ricordandoci che sarà una partita sui 60 minuti”.
Alessandro Burin