
Lunedì 5 maggio è stata indubbiamente una serata di forti emozioni. Non lo diciamo per ovvie motivazioni faziose, ma il 14° Premio Varese Sport ha saputo davvero scaldare i cuori di tutti i presenti e di chi ci ha seguito in diretta Facebook (o in differita su YouTube). Nel corso dell’evento magistralmente ospitato a Ville Ponti (un doveroso ringraziamento al servizio catering curato dal ristorante La Dama del Porto) abbiamo rivissuto la stagione 2024/25 del calcio dilettantistico dall’Eccellenza alla Terza Categoria, spaziando con i consueti Premi Speciali consegnati alla Pallamano Cassano Magnago, al giornalista de “La Prealpina” Antonio Triveri, al Progetto Scarpette nel Cuore di Green Events APS (davvero toccanti le esibizioni negli intermezzi musicali), al Pilota Ufficiale Ferrari Alessio Rovera, all’HUB del Sempione e, per finire, il riconoscimento alla carriera per Misir Memaj e David Silva. Di tutto per tutti i gusti.
I veri protagonisti sono stati proprio loro, tutti i premiati che ci hanno onorato della loro presenza rivivendo le proprie imprese e guardando al futuro. Le parole e le emozioni del palco, però, non ci bastano. Per questo motivo, parallelamente all’evento, i premiati si sono presentati ai nostri microfoni nella mixed zone allestita all’infuori della Sala Napoleonica per rivivere ancora una volta tutto quanto e, perché no, guardare al futuro. È il caso di Andrea Falsaperna, Pallone d’Oro di Terza Categoria.
“La Terza è stata per me un’esperienza nuova – commenta il bomber classe ’92 – perché non l’avevo mai fatta, ma tornare alla Cedratese è stata una scelta di cuore: al cuor non si comanda e non è mai sbagliato seguirlo. Qui sono nato e qui voglio chiudere. C’è inevitabile rammarico per come è finita la stagione perché volevamo la promozione, ma ci sono buone possibilità di ripescaggio: che sia Terza o Seconda daremo comunque il massimo e, molto probabilmente, sarà il mio ultimo anno”.
TC