
Un successo arrivato all’ultimo, un trionfo di corto muso (ottenuto grazie all’1-2 sulla Lentatese nell’ultima giornata) per utilizzare un gergo calcistico di allegriana memoria, un traguardo che restituisce una piazza storica alla massima serie del calcio dilettantistico.
Nella serata del 14esimo Premio VareseSport abbiamo avuto l’onore di premiare il Pavia quale società che, con i suoi 76 punti in classifica, ha vinto il campionato di Eccellenza, conquistando così la promozione in Serie D. Una cavalcata trionfale, passata da un campionato combattutissimo fino all’ultimo, come testimonia la classifica finale (Pavia 76, Solbiatese 75 e Caronnese 74, ndr) ma per questo ancor più bella e importante da festeggiare.
Grande emozione ed orgoglio per quanto fatto che arrivano dirette dalle parole del Direttore Sportivo del club, Ivan Zampaglione che, ai microfoni della nostra Silvia Alabardi, esperta della categoria, ha commentato così questo trionfo: “E’ stata un’annata bellissima che ha visto i miei ragazzi protagonisti al termine di una cavalcata lunga e molto combattuta. Abbiamo cercato di pianificare quest’impresa fin dall’estate scorsa, centrando così in pieno l’obiettivo della vittoria del campionato che ci eravamo posti ad inizio stagione. Non ci mancherà l’ambizione in Serie D, abbiamo la convinzione di poterci giocare una stagione, la prossima, da protagonisti pur sapendo di essere una Cenerentola ma che ha voglia di stupire“.
Un trionfo che porta la firma indelebile di Claudio Poesio, premiato con il Pallone d’Oro di categoria e autore di ben 21 gol in campionato, che gli hanno permesso di vincere la classifica marcatori del Girone A: “Sono contentissimo di aver vinto il Pallone d’Oro e la classifica di capocannoniere ma il merito è in primis dei miei compagni che mi hanno messo in condizione per fare tanti gol. Poi è chiaro che dovevo essere bravo a segnare tanto e lo sono stato, però ripeto questi due traguardi sono merito soprattutto dei miei compagni. Il Pavia è una società che merito tanto, non ci ha fatto mai mancare nulla, ci hanno sempre sostenuto anche quando eravamo a -9 dalla vetta e questa è una cosa fondamentale per chi vuole vincere. Io vorrei rimanere, poi chiaramente devo parlare con la società, però la voglia è quella di continuare quest’avventura assieme“.
Alessandro Burin