
Pallacanestro Varese conferma il suo impegno fuori dal campo dando il via alla quarta edizione del Pink Month, progetto dedicato alla prevenzione del tumore al seno e al benessere della persona, realizzato in sinergia con ATS Insubria, ASST Sette Laghi, CAOS e numerosi specialisti del territorio. L’iniziativa, presentata ufficialmente lunedì 6 ottobre presso la Itelyum Arena, prevede ambulatori gratuiti aperti alla cittadinanza e momenti di informazione e supporto.
Nata nel 2021 come esperienza sperimentale per dipendenti e familiari, oggi è diventata un vero esempio di community building con un impatto concreto sulla salute pubblica. Dal supporto psicologico alla consulenza genetica, il Pink Month unisce sport, medicina e volontariato per promuovere una cultura della prevenzione a 360 gradi.
Di seguito il comunicato integrale della società:
PALLACANESTRO VARESE ANCORA IN CAMPO CON CAOS PER IL PINK MONTH
Nella mattinata di oggi, lunedì 6 ottobre, la Pallacanestro Varese ha lanciato le attività del Pink Month, progetto giunto alla sua quarta edizione e patrocinato congiuntamente da ATS Insubria e da ASST Sette Laghi. Partito infatti nel 2021 con un primo “sperimentale” screening senologico per dipendenti e familiari, l’iniziativa si è arricchita ogni anno di nuove attività, grazie al sodalizio con C.A.O.S (presente infatti la presidente Adele Patrini) e la Breast Unit dell’ASST Sette Laghi, diretta dalla professoressa Rovera.
Moderatrice della conferenza stampa è stata Raffaella Demattè, CSR Manager di Pallacanestro Varese, che ha aperto le danze ringraziando tutti i convenuti e confermando la volontà del club biancorosso di proseguire nell’intento di community building, partecipando attivamente a questa mission di sostenibilità sociale tramite l’organizzazione di prestazioni specialistiche gratuite per la cittadinanza.
Per ATS, relatore è stato il direttore generale Dott. Gioia, che ha sottolineato l’importanza sociale delle molteplici attività di prevenzione messe in campo dall’azienda sanitaria (non solo per il tumore alla mammella, ma anche per quel che concerne le campagne vaccinali), anche grazie alle collaborazioni virtuose con terzo settore e aziende del territorio.
Ha preso poi la parola la professoressa Rovera, responsabile della Breast Unit della ASST Sette Laghi e Presidente della Scuola di Medicina dell’Università dell’Insubria, ricordando che in provincia di Varese più di 1000 donne annualmente si ammalano di tumore alla mammella. Dato inquietante questo, che però si allinea ad un dato confortante: la guarigione, infatti, supera il 95% se la diagnosi è precoce e la cura avviene nelle Breast Unit, modelli straordinari di organizzazione di percorsi la cui peculiarità è l’approccio multidisciplinare.
Dopo un caldo ringraziamento al mondo infermieristico, presente la dott.ssa Patrizia Gherardi, si è passati alla seconda parte della conferenza stampa, in cui si è entrati nel vivo delle attività che saranno ospitate alla Itelyum Arena.
Il Professor Bellani, direttore docente di Psicologia Clinica presso l’ Università dell’Insubria e Presidente della Società italiana di Psicooncologia, ha spiegato l’importanza della gestione degli aspetti psicologici della malattia, ritenuti spesso meno importanti, ma che in realtà sono fondamentali: valutare lo stress della donna, l’impatto emotivo relazionale della diagnosi, l’unicità del suo percorso (ogni donna ha la propria storia), sono tutte considerazioni che possono essere di sostegno durante il periodo terapeutico e nella ricerca di un nuovo benessere.
Proprio l’impatto emotivo, ha sottolineato poi la Dott.ssa Dozio, dietista clinica dell’Università dell’Insubria, insieme ai cambiamenti corporei e agli effetti collaterali delle terapie sono spesso, nelle donne che affrontano la battaglia contro il cancro, motivo di difficoltà nel seguire le indicazioni dietetiche. La consulenza psico nutrizionale può quindi fare la differenza nei percorsi di cura e di guarigione.
È seguito poi l’intervento della dottoressa Maria Grazia Tibiletti, genetista del centro di ricerca tumori eredo familiari dell’Università dell’Insubria, che ha spiegato come i test genetici consentano di individuare i pazienti geneticamente predisposti allo sviluppo di tumori in quanto portatori di varianti patogeniche.
La parola poi è andata alla vulcanica presidentessa di C.A.O.S Adele Patrini che con la sua associazione di volontarie è motore di moltissime iniziative sul territorio provinciale e regionale. In conclusione i saluti del General Manager biancorosso Maksim Horowitz che, complimentandosi per l’iniziativa, ha ringraziato tutti i relatori e convenuti.
Le attività del Pink Month saranno le seguenti:
– sabato 18 ottobre, dalle ore 9 alle ore 13, ambulatorio di visite senologiche;
– martedì 21 ottobre, dalle ore 9 alle ore 13, 2 ambulatori di consulenza genetico oncologica, aperti a donne e uomini;
– mercoledì 22 ottobre, dalle ore 15 alle ore 16.30 e dalle ore 17 alle ore 17.30 ambulatorio psico nutrizionale di gruppo.
Tutte le attività si terranno alla Itelyum Arena (Piazzale Gramsci, 21100, Varese), saranno gratuite e aperte alla cittadinanza. Mercoledì verranno pubblicizzate sui canali social di Pallacanestro Varese con un numero di telefono dedicato per prenotazioni (fino a esaurimento posti).
Redazione