
Come riportato dai colleghi di Prealpina lo scorso 23 giugno, il ds del Varese Alessio Battaglino si sta godendo una settimana di relax in attesa di tuffarsi nell’incandescente mese di luglio che, verosimilmente da lunedì 28, darà ufficialmente il via alla stagione 2025/26 con il ritrovo alle Bustecche. Mese di cruciale importanza per definire la rosa da mettere a disposizione di mister Ciceri (in attesa di conoscere le prime parole ufficiali del nuovo tecnico). Come già ribadito, il Varese ripartirà da un blocco di conferme (piccolo, medio o grande? Ai prossimi giorni l’ardua sentenza) cui daranno seguito parecchi innesti per ricalibrare verso l’alto le ambizioni della società. Il fatto che Battaglino si trovi fuori Varese non deve ingannare perché, come i migliori direttori sportivi insegnano, le trattative più importanti si fanno “sotto l’ombrellone”.
In assenza di Battaglino, comunque, è proprio Ciceri che si sta muovendo per parlare direttamente con i giocatori (sia i riconfermati sia i papabili acquisti). E, a tal proposito, ci potrebbe essere al vaglio un dietrofront per quanto riguarda la questione portieri. La scorsa settimana è uscita l’indiscrezione che porta a Gabriel Bugli (estremo difensore in arrivo dal Vivaio dell’Atalanta, tradizionalmente uno dei settori giovani migliori d’Italia) e che conferma la volontà societaria di portare in squadra due profili classe 2007. Stando ai rumors, tuttavia, lo stesso Ciceri avrebbe ben presto un colloquio con Alessio Salvato, portiere classe 2001 reduce dalla doppia esperienza con Albenga e, successivamente al fallimento ligure, Magenta (nella foto in alto una azione di gioco contro la Varesina). Ancor prima, per due anni consecutivi, Salvato era stato nominato per due anni di fila il miglior portiere della Serie D con la Torres, tramite ripescaggio, aveva conquistato la Serie C giocata da protagonista: poi la scelta di passare al Castellon in Serie C spagnola (attuale squadra dell’ex Varese Mamah, ora in Serie B), prima di tornare in Italia la scorsa estate.
Portare un over tra i pali andrebbe inevitabile a cambiare radicalmente le dinamiche di costruzione della squadra. Sicuramente il portiere under è una scelta “di comodo”; puntare su un over (a maggior ragione se qualitativo, e questo sarebbe il caso) garantisce comunque qualcosa in più in termini esperienziali e, come si suol dire, di punti (basti pensare a quanto un elemento come Chironi abbia influito nel cammino della Varesina). Premesso che quello tra Ciceri e Salvato potrebbe tranquillamente essere un semplice contatto formale, non è da escludere che da una chiacchiera possa nascere ben altro. Se così fosse (over in porta) il Varese potrebbe puntare sui terzini under e su un eventuale mezzala o esterno offensivo fuori quota (i profili di interesse non mancano).
Matteo Carraro