
Tutti hanno incontrato tutti. Almeno una volta. Casistica che rende il Power Rankings di metà stagione prossimo alla didascalia della classifica. O alla perizia su quanto vaticinato a Ferragosto. Otto posizioni guadagnate da Alcione e Arzignano, altrettante perse da Giana e Triestina (tra parentesi la differenza rispetto a quanto pubblicato il 15 agosto). Disclaimer: la classifica può contenere pronostici azzardati e valutazioni approssimative. Leggere attentamente le avvertenze e le modalità d’uso. Si fa per dire.
1 (+1) Padova – Come il Catanzaro 2022/23. Anche nell’happy ending. A occhio e croce, B già in tasca.
2 (-1) Vicenza – 7 mln in emolumenti (6.864.294 per la precisione) per giocarsi la promozione a giugno con seconda e terza del Girone B (Pescara, Ternana o Entella)? Solo Capodanno, ma tutto lo fa pensare.
3 (=) FeralpiSalò – 9 punti nelle prime 7 giustificano ritardo e ripiego post season.
4 (+5) Renate – Nel dubbio, 1-0 (8 volte). Foschi ha 3 principi: difesa, difesa e ancora difesa. Playoff Nazionali il possibile obiettivo.
5 (=) Atalanta U23 – Retroguardia porosa (nel Girone peggio solo Caldiero e Clodiense), attacco atomico (pari con la Ternana in tutta la categoria). E tra i marcatori solo Lescano (15 reti) meglio di Vlahovic (14). Dalla cintola in su la MiniDea ha un’identità consolidata.
6 (+5) AlbinoLeffe – 13 punti nelle ultime 5. Tradotto: Top Ten. Dopo averla sempre lisciata nel post Zaffaroni. Ma se parte Zoma…
7 (+8) Alcione – Matricola en travesti. Cusatis brucia le tappe. Vivo, morto o X? Con 10 vittorie, 7 sconfitte e solo 2 pareggi la via di mezzo è bandita. Alla cassa fanno 32 punti con 21 reti segnate.
8 (+6) Trento – 30 punti in 16 giornate invitte prima di andarsi a piantare con Novara, Vicenza e Padova. Dimensione secondo turno playoff.Cospicua capitalizzazione.
9 (+1) Novara – Dopo avvio stentatissimo, 22 punti tra 9^ e 18^. All’orizzonte possibile deferimento. In arrivo 2 punti di penalizzazione?
10 (+8) Arzignano – Scaricata la zavorra Bruno, con l’amarcord Bianchini in panca 21 punti in 11 partite.
11 (-5) Lumezzane – Frenata dicembrina (3 punti nelle ultime 5). Effetto sorpresa sgonfiato come un soufflé.
12 (-8) Triestina – Attilio Tesser come Mr Wolf. La soluzione era già a libro paga. Bastava solo scorrere la lista bonifici. Musata con l’Arzignano dopo 7 punti in 3 giornate. Salvezza diretta a 8 punti, playoff a 14. La prima fattibile. I secondi? Meglio lasciar perdere.
13 (-5) Lecco – Perde con le prima 4 e delle prime 10 batte solo l’Alcione. Conti presto fatti.
14 (+2) Virtus Verona – Quattro sconfitte su 5 per cominciare. Crescita autunnale (16 punti in 8 giornate tra 8^ e 15^).
15 (-8) Giana – Parte piano (5 punti nelle prime 6), chiude più piano (3 nelle ultime 5). Ma ferma due volte il Vicenza e oblitera il biglietto per la Final Four di Coppa. C’è potenziale anche se Chiappella sembra aver diluito la concretezza della brillante stagione passata.
16 (-3) Pro Patria – Due sole vittorie, successo latitante dal 12 ottobre (11 turni), infinita teoria di 1-1 (9 su 12 pareggi). Notevole tendenza al masochismo: 6 punti gettati nel cassonetto con Pro Vercelli, Lumezzane e Pergolettese. A garanzia la polizza Turotti.
17 (=) Pergolettese – 8 punti nelle ultime 5. Post Fogliazza ancora tutto da elaborare
18 (-6) Pro Vercelli – Cannavaro abbandona. Le Bianche Casacche navigano a vista. Organico ribaltato nel mercato? Non è detto sia una buona notizia.
19 (=) Caldiero – Terz’ultima moneta in Campionato, semifinali di Coppa Italia. Ossimoro inestricabile.
20 (=) Clodiense – Batte la Triestina alla seconda. Poi poco. Praticamente nulla.
Giovanni Castiglioni