Non capita tutti i giorni di poter raggiungere un obiettivo prestigioso, di gioire di un’emozione forte, probabilmente la più importante di una carriera, per quanto giovane. Gilberto Ravasio, tennista bustocco classe ’04, venerdì scorso, 13 giugno, ha giocato il suo primo quarto di finale ITF, un risultato che, per un ragazzo di neanche 21 anni, può rappresentare indubbiamente una soddisfazione importante. Grazie a questo risultato ottenuto durante lo svolgimento del torneo ITF da 25mila dollari di montepremi di Kiseljak (Bosnia Herzegovina, ndr), l’atleta cresciuto tennisticamente al Tennis Time Champion di Busto Arsizio, ha potuto mettere in bacheca anche 3 punti ATP, i suoi primi nel circuito maggiore, che lo proiettano di riflesso nei primi 1600 giocatori del mondo. La posizione precisa che, da lunedì prossimo, 23 giugno, Gilberto Ravasio occuperà nella classifica mondiale, non è ancora nota, dovendo aspettare la fine dei tornei in programma nella settimana in corso.

Un passo importante nella sua carriera che è stata vissuta soprattutto nella provincia di Varese, dalle rassegne giovanili fino ai successi nei tornei Open, ma anche con esperienze proficue al TC Gallarate, dove ha giocato il campionato di Serie C nel 2023, e soprattutto tra le fila dell’ASD Tennis Time Champion, dove nel 2024 ha conquistato l’approdo in Serie B2, consolidato quest’anno con una bella salvezza (di cui vi abbiamo parlato pochi giorni fa). Da circa un anno, però, Ravasio si allena stabilmente al CT Cantù, dove ha la possibilità di cimentarsi ogni giorno con allenamenti tosti e formativi con altri ragazzi che, come lui, sognano una carriera ad alto livello.

Tornando a quello che è successo sui campi bosniaci, dopo le qualificazioni, passate con agio superando due turni senza grossi patemi, il giovane bustocco ha avuto la meglio su Srbljak, tennista macedone numero 1355 ATP, con il punteggio di 1-6 6-2 6-3. Questa vittoria, ottenuta nei sedicesimi di finale, ha proiettato Ravasio agli ottavi, dove il varesotto ha compiuto un vero e proprio “upset”, detto in gergo tennistico. 7-5 3-6 6-2 il risultato con cui l’azzurrino ha liquidato Marc Polmans, australiano numero 392 del ranking mondiale, già numero 116 ATP in singolo e 68 in doppio. Un’impresa straordinaria che ha permesso a Ravasio di poter giocare il suo primo quarto di finale nel circuito ITF, perso poi con l’austriaco Sorger, numero 688 ATP, per 7-6 6-2.

A fine torneo, ragionando a mente lucida su ciò che è stato, Gilberto Ravasio ci ha confermato tutto il suo orgoglio per la bellissima settimana vissuta ai piedi delle Alpi Dinariche: “Non so davvero da che parte iniziare. Sono molto contento ed emozionato per aver conquistato questo risultato e i miei primi punti ATP. Per me non è una sorpresa, sentivo di avere questo risultato nelle mie corde. Ho giocato un grande tennis per tutta la settimana, ero leggero, senza pressioni, sentivo di avere fiducia e di potermi spingere anche oltre le mie più belle aspettative e così è stato”. Un punto di partenza o di arrivo per Ravasio? Il giovane tennista di Busto Arsizio non ha dubbi: “Questo è sicuramente un risultato che mi ripaga degli sforzi fatti, ma non voglio fermarmi qui. Con la classifica che avrò potrò essere almeno testa di serie nelle qualificazioni ITF e poter aspirare a fare altri risultati del genere. Dovrò lavorare ancor più intensamente, ma sono fiducioso per il futuro”.

Infine, una dedica a chi lo supporta sempre: “Sicuramente voglio dire un grande grazie alla mia famiglia che mi supporta sempre, in tutte le cose che porto avanti nella vita dentro e fuori dal campo. Inoltre, mi sento di fare una dedica a tutti coloro che sono stati miei allenatori da quando ho iniziato questo percorso. Ognuno di loro mi ha dato qualcosa che mi porto dentro in ogni match che gioco”.
Tenacia, talento e voglia di vincere, questi gli ingredienti di Gilberto Ravasio per poter crescere ancora in classifica e iscrivere il suo nome e quello della provincia di Varese nel tennis a livello internazionale.

Filippo Salmini

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