Lisciata la prima, meglio passare subito alla seconda. Assunto che vale in parecchi ambiti dell’esistenza. Figuriamoci dopo una sconfitta all’esordio in Campionato. Pro Patria attesa quindi al riscatto nella prima di due trasferte consecutive. Si comincia domenica con l’Inter U23 di Stefano Vecchi (ore 15.30, U-Power Stadium di Monza), per proseguire 7 giorni dopo a Gorgonzola con la Giana. Un passo per volta. Cercando di dare continuità a quanto di buono visto con la Pro Vercelli (peso dell’attacco al netto dei numerosi, troppi, errori sottoporta), limando al tempo stesso le tante magagne messe in luce nelle prémière (fase difensiva porosa e spaziatura reparti su tutte). L’avversario è ruvido. Per qualità ed ambizione della novità nerazzurra. Ma i tigrotti non restano a secco di punti nelle prime 2 giornate dalla stagione priniana 2021/22. Ecco, diciamo, non esattamente un precedente a cui ispirarsi.              

Il vangelo secondo Dimarco

Unico (apparente) dubbio di Leandro Greco per il ruolo di mezzala destra: Ricordi o Sala? Sempre aspettando il rientro a pieno regime di Bagatti. Per il resto, si dovrebbe ripartire (Schiavone a parte) dal 3-5-2 visto dal 1’ contro la Pro Vercelli. Ma attenzione alla variabile mancina Christian Dimarco (fratello d’arte approdato ieri in biancoblu con un biennale), e alla noia muscolare accusata da King Udoh che potrebbero confermare o ribaltare l’undici. Nella conferenza stampa post rifinitura di domani (ore 11.30), ulteriori eventuali aggiornamenti. Contrariamente alla cattiva tradizione della prima giornata casalinga, la Pro Patria ha perso (4 settembre 2021, 3-0 a Salò con il Trento), solo una delle ultime 5 seconde in trasferta. In particolare, nelle ultime 3 stagioni ha registrato un pari con la Giana (2024) e 2 vittorie con Novara (2023) e FeralpiSalò (2022).          

Ehi, giovane!

Il format è chiarissimo: una squadra di Serie C travestita da Under. Per evitare crisi di rigetto in una categoria più tosta di quanto non appaia da fuori (o da sopra). Questo il focus adottato da Gianluca Andrissi, DS dell’Inter U23 e profondo conoscitore della Lega Pro con trascorsi a Monza, Como, Spezia, Salò e (prima dell’era turottiana), accostato anche in pari ruolo alla Pro Patria. Nerazzurri guidati da un manico di spessore come Stefano Vecchi e con profili già pronti a dispetto dell’anagrafe. Tra questi, mozione degli affetti per Gabriele Re Cecconi, centrale difensivo rhodense classe 2006, solo omonimo del Luciano bandiera biancoblu e icona laziale. Senza scomodare la proprietà transitiva (aliena al calcio), il 10 agosto scorso la Seconda Squadra del Biscione ha battuto in amichevole 4-1 al “Piola” la Pro Vercelli. Tanto per dare l’idea. Nell’1-1 del Monday Night con il Novara (a segno su punizione la stellina slovena Luka Topalovic e Da Graca), messo in campo 3-5-2 con Melgrati tra i pali; Re Cecconi, Prestia e Alexiou in difesa; Cinquegrano, Kamate, Fiordilino, Topalovic e Cocchi in mediana; Zuberek e Spinaccè in attacco.

Silvia lo sai

Designata Silvia Gasperotti di Rovereto (Carlo De Luca di Merano e Alberto Callovi di San Donà di Piave gli assistenti, Edoardo Manedo Mazzoni di Prato il quarto ufficiale di gara, Manuel Cavalli di Bergamo l’operatore FVS). Dopo Deborah Bianchi in Coppa Italia, la seconda direttrice di gara in 3 uscite ufficiali per la Pro Patria. Il fischietto trentino è una terza anno in categoria con 20 gare dirette, bilancio neutro (8 successi interni, 7 esterni, 5 pareggi), disciplinare asciutto (77 gialli, un solo rosso diretto, 3 rigori), ed un singolo precedente specifico:
20 settembre 2023  AlbinoLeffe – Pro Patria  3-1

Sono fuori dal tunnel

Il referto? Parole e musica di Caparezza. Palese riferimento musicale dell’arbitro Giacomo Rossini diTorinoche ha indotto il Giudice Sportivo Stefano Palazzi ad assestare dopo la prima giornata 600 euro di sanzione alla Pro Patria “per avere i suoi tesserati causato il ritardo dell’inizio della gara di tre minuti circa, nonpresentandosi puntualmente nel tunnel per l’ingresso in campo. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, e 13, comma 2, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti con particolare riferimento alla misura del ritardo (supplemento r. Arbitrale, r.c.c.)”. Ok, la notizia non è di primissima mano (il dispositivo è datato martedì 26), ma è il caso di tornarci per due note a margine. La prima è banalmente fattuale: allo “Speroni” il tunnel non c’è ma nel gergo arbitrale quel termine individua l’area che per estensione ospita le squadre nell’allineamento prima dell’ingresso in campo. Sarebbe bastato trovare una formula alternativa per evitare il nonsense. Amen. La seconda nota è invece più insinuante. Fatto salvo l’eccesso di zelo della matricola torinese, è più che plausibile che il rigido palinsesto televisivo suggerisca tolleranza zero nel rispetto degli orari. Quantomeno per il fischio d’inizio. Che la posizione sia corretta o meno (e fatalmente è corretta), toccherà adeguarsi.    

Giovanni Castiglioni 
(nella foto d’archivio, Pro Patria – Inter Primavera 2-0, test amichevole del 30 agosto 2017)

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