L’obiettivo è uno e uno solo: essere in campo nei sabati 10 e 17 maggio. Cioè le date sdoganate dalla Lega Pro per i playout di Serie C. Per farlo tocca restare entro gli 8 punti di distacco dal potenziale avversario. Una missione (ad oggi), compiuta con la Pro Patria che sarebbe opposta alla Triestina. Ma la questione è ancora parecchio fluida (ieri sera il Lecco si è, quasi, chiamato fuori superando 1-0 la Giana e portandosi a più 4 sulla Pro Vercelli quintultima). Quindi, dopo la cruciale vittoria con la Virtus Verona cosa chiedere di meglio se non una balsamica doppietta allo “Speroni”? Si parte domani con il recupero della 33^ con l’Atalanta U23 (ore 18.30). Si chiude domenica con la 35^ con l’Alcione (ore 17.30). Poi ci saranno Pro Vercelli, Lumezzane e Pergolettese. Tre ostacoli in salsa salvezza. Il Campionato finisce ad aprile. Ma per blindare la categoria bisogna portarlo a maggio.       

Jack Beretta è uscito dal gruppo

Quel giallo un po’ così nel finale di gara (facciamo, un tantino cercato), è valso a Giacomo Jack Beretta lo stop di un turno. Plausibile quindi che domani nel 3-4-2-1 speculare rispetto a quello orobico possano partire dal 1’ Pitou, Rocco e Toci. Lasciando a Terrani un po’ di riposo. Ma siamo alle supposizioni. Detto che il Giudice Sportivo ha alleggerito la Pro Patria di 200 euro per intemperanze nel Settore Ospiti, la vittoria con la Virtus ha lasciato in eredità 3 ulteriori diffidati: Alcibiade, Barlocco e Bashi. Materia da maneggiare con cura in un finale così tirato. I tigrotti hanno subito una sola rete nelle ultime 5 gare e non incassano gol in casa da 235’.             

Dea Pericoli

Lo standard è piuttosto elevato: 5° posto all’esordio della stagione passata, 9^ moneta attuale con almeno un paio di posizioni nei radar. Insomma, a Bergamo sanno come si fa a gestire il progetto tecnico dell’U23. Affidato ad un frutto del coaching tree di Gasperini come Francesco Modesto. Artigiano della panchina che nel 2024/25 ha saputo valorizzare (tra gli altri), il talento offensivo purissimo di Vanja Vlahovic: 17 reti e 5 assist in 26 presenze. Arma letale che ha fatto dell’Atalanta (57 gol) il quarto attacco della categoria dopo Vicenza, Ternana e Crotone. Davvero notevole. Nell’1-1 pro Vicenza di domenica a Caravaggio con il Padova (Fusi e proprio Vlahovic al 90’ i marcatori), schierato 3-4-2-1 con Vismara tra i pali; Bergonzi, Obric e Ceresoli in difesa; Scheffer, Gyabuaa, Panada e Bernasconi in mediana; Ghislandi e Cassa alle spalle di Vavassori in attacco.

Rinaldi in campo

Recupero affidato all’espertissimo Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa (Rodolfo Spataro di Rossano e Massimiliano Starnini di Viterbo gli assistenti, Giacomo Ravara di Valdarno il quarto ufficiale di gara). Il fischietto veneto è un quinto anno con 59 gare dirette in categoria (tra cui Novara – Fiorenzuola nei playout), bilancio omogeneo (24 successi interni, 14 pareggi, 21 vittorie esterne, 8 su 12 quest’anno), disciplinare assortito (294 gialli, 13 rossi di cui 3 diretti, 9 rigori fischiati) e 4 trascorsi specifici. Altrettante trasferte biancoblu ad andamento variabile:
25 ottobre 2020  Pergolettese – Pro Patria  1-2
4 settembre 2021  Trento – Pro Patria  3-0
1 febbraio 2023  Pro Vercelli – Pro Patria  0-2
17 febbraio 2024  Mantova – Pro Patria  3-1

Tutto su mia madre

Citazione dalla feconda filmografia di Pedro Almodovàr per accennare ai trascorsi tra bustocchi e nerazzurri bergamaschi. 3 giugno 1956. Ultima gara in Serie A della storia della Pro Patria. La formazione allenata dal grande Carlo Reguzzoni batte l’Atalanta 2-0 (La Rosa, Toros), non riuscendo però ad evitare una retrocessione già maturata da tempo. Quella fu anche l’ultima gara in Campionato tra biancoblu e orobici che da allora si incontreranno solo una volta in Coppa Italia il 29 agosto 2004 (2-2 allo “Speroni” con doppietta di Pazzini e reti singole di Perfetti e Temelin). Il bilancio complessivo (Coppa a parte) è di 24 trascorsi (16 nella massima serie) con 6 successi tigrotti, 8 pareggi e 10 vittorie della Dea (4/5/3 a Busto). Al conteggio andrebbe sommata per puro dovere statistico anche l’amichevole del 29 settembre 2022 finita 4-1 per la squadra del Gasp al Centro Bortolotti di Zingonia. Chiaramente l’Atalanta U23 di Francesco Modesto, non possiede titolo assoluto per sommare i propri contemporanei (una vittoria della Pro Patria, nella foto, e 2 successi atalantini), ai precedenti di cui sopra.

Chi va per questi pari

Tendenza piuttosto spiccata con i bookies che danno la vittoria biancoblu probabile (in media) al 26%, pareggio al 44% e successo della Mini Dea al 30%.

Giovanni Castiglioni

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