Vittoria biancoblu, scena 9^. Ciak, si gira! Questa sarebbe la sceneggiatura sponda Pro Patria. Quanto poi a metterla davvero in scena è va da sé altro paio di maniche. Perché il Sunday Night contro l’Union Brescia (domenica ore 20.30, stadio “Speroni”), oltre a costituire l’amarcord di una classica fuori cartellone da 41 anni, è soprattutto un ostacolo durissimo sulla strada del rilancio tigrotto.

I segnali (peraltro timidi), visti nelle ultime uscite con Cittadella e Trento vanno confortati da risultati più congrui di un semplice pareggino. A prescindere dalla dimensione tecnica dell’avversario. Nello specifico bresciano, partito per contendere la B al Vicenza e già staccato di 7 lunghezze dal Lane dopo 3 segni X consecutivi. Ma spinto da una tifoseria cui la terza serie (non frequentata da 40 anni esatti), va decisamente stretta.         

Abbi dubbi

Squadra che vince non si cambia. Ad occhio e croce, anche squadra che pareggia vista la singola variazione (Mastroianni per Renelus), tra l’undici di Cittadella e quello opposto al Trento. Come si muoverà Leandro Greco per affrontare il Brescia? Messe in stand by le condizioni degli ultimi assenti Ganz, Ricordi e Schirò, plausibile che non si vada oltre il paio di cambi. Con Reggiori possibile alternativa a Mora tra i 3 dietro e Bagatti (o la sorpresa Orfei) per surrogare Citterio come mezzala. Al di là delle rassicurazioni del tecnico capitolino, difficile invece rivedere Schiavone dal 1’. Ma la conferenza stampa di domani mattina (ore 11), potrebbe fornire qualche ulteriore indizio.      

Presi all’Aimo

L’andamento è stato chiaramente rapsodico: una sconfitta con l’Arzignano all’esordio, poi 4 vittorie (Trento, Pro Vercelli, Renate e Giana), infine 3 pari con Novara (rimonta nel recupero), Virtus Verona (idem ma al contrario) e Pergolettese. Non quello che il patron Giuseppe Pasini si aspettava dopo il trasferimento del titolo sportivo dal Garda al capoluogo. Già perché il Brescia (pardon, l’Union Brescia con denominazione debitrice del patto stretto con le istituzioni cittadine), è diretta emissione del progetto tecnico della FeralpiSalò. Affidato ad un bresciano DOC (4 stagioni da giocatore con le Rondinelle), come Aimo Diana. Allenatore dal curioso ed immacolato score contro la Pro Patria: 8 precedenti in panca con Renate, Vicenza e (appunto) Feralpi con 5 vittorie e 3 pareggi. Un discreto motivo per toccare ferro o affini. Nello 0-0 di sabato al “Rigamonti” con la Pergolettese messo in campo 3-5-2 con Gori tra i pali; Sorensen, Pasini e Rizzo in difesa; Mercati, Balestrero, Zennaro, Fogliata e De Maria in mediana; Maistrello e Spagnoli in attacco.

Guglielmotti tell

Della serie, quando la promessa scolora nella minaccia. L’ex biancoblu ora all’Union Brescia Davide Guglielmotti (2 stagioni a Busto tra il 2013 e il 2015 con 35 presenze in Campionato condite da 2 reti e 2 assist), ha fatto il suo punto social sul grave infortunio che lo terrà lontano dai campi per lungo tempo. Un post controcorrente rispetto all’abituale mood melenso che non nasconde propositi bellicosi. Agli avversari tocca dormire preoccupati: “Non incominciamo con i soliti messaggi, dolci per carità, ma scontati, come si è abituati a fare, anche giustamente, direi. Non sono un fan della scontatezza e nemmeno del negativismo, penso che questa vita abbia dato modo a tutti di pensare che c’è molto di peggio rispetto a un ginocchio rotto…Sto benissimo, ho come sempre un grande sorriso in volto, conscio del fatto che ci sarà da soffrire, da lavorare e sicuramente, ahimè, anche da imprecare. Ho avuto per giorni il telefono e i social pieni di messaggi positivissimi di amici e persone che amano il Brescia e che mi vogliono un grande bene, tantissimi miei ex compagni e altrettanti addetti ai lavori che ho avuto la fortuna di incontrare in questi anni. Ci tengo pubblicamente a ringraziare ogni persona che ha utilizzato anche solo un minuto del suo tempo per scrivermi e sapere come stessi.

Detto ciò, lunedì mi opererò e successivamente sarò già operativo per cercare, nel più breve tempo possibile (ma con cognizione), di tornare a disposizione. I miei compagni mi aspettano, la mia società mi attende e Brescia pretende il mio ritorno, cosa che accadrà senza alcun dubbio. Approfitto per consigliare di NON dormire sonni tranquilli ai miei avversari: allenatevi e migliorate, perché la mia assenza non sarà riposante, ma migliorativa. A presto, Gnari! Forza Brescia!”.

Sicilia bedda

Notturna affidata a Fabrizio Ramondino di Palermo (Giuseppe Fanara di Cosenza e Andrea Rizzello di Casarano gli assistenti, Davide Gandino di Alessandria il quarto ufficiale di gara, Kevin Turra di Milano l’operatore FVS). Il fischietto siculo è un quarto anno in categoria con 40 gare dirette in Lega Pro (tra cui Renate – Giana 1-2 della postseason passata), bilancio tutt’altro che casalingo (10 vittorie interne, 15 esterne, altrettanti pareggi), disciplinare standard (175 gialli, 7 rossi di cui 5 diretti13 rigori) e due trascorsi specifici:  
13 aprile 2024  Alessandria – Pro Patria  1-2
1 ottobre 2024  Pro Patria – Novara  1-1

Quoto a perdere

Bookies allineati e coperti su vittoria ospite con 3 punti tigrotti quotati (in media) 5.50, pareggio bancato a 3.60 e segno 2 ad un ridottissimo 1.55.

C’è chi dice no

Una lettera di protesta al Presidente di Lega Matteo Marani. Questa la presa di posizione ufficiale dell’Ospitaletto dopo l’arbitraggio di Angelillo nella sfida dell’8^ con l’Inter U23 (2-2 finale con rossi a Quaresmini e Guarneri). Presunta avversità del direttore di gara che ha fatto seguito ad analogo servizio subito (secondo il club bresciano) anche con Lecco e Lumezzane.

C’è chi dice ciao

In settimana è saltata la seconda panchina del Girone A. Dopo il Lumezzane alla 4^ (Troise per Paci), la Dolomiti Bellunesi ha accompagnato alla porta Nicola Zanini (7 punti in 8 giornate con 3 sconfitte patite con Lecco, Vicenza e Pro Vercelli), sostituendolo con Andrea Bonatti. Curiosamente, la 9^ giornata presenta proprio l’incrocio tra le 2 esoneranti del raggruppamento.

Giovanni Castiglioni
(foto Filippo Kultgeneration D’Angelo)

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