
Un punto (contro la Pro Patria) nelle ultime 5, 10 nelle ultime 14. A dar retta al rendimento recente della Pro Vercelli, nell’accoppiamento playout i biancoblu hanno davvero fatto bingo. Evitata la Triestina (che ha fatto a fette il Novara con un 6-0 stentoreo) e incrocio con una squadra chiaramente in panne. Meglio però stare alla larga da illusori sogni di gloria. La stagione tigrotta resta pessima. E non solo sul piano statistico. Come testimoniato anche dal 2-1 subito ieri nella bufera del “Voltini” dalla Pergolettese. Salvo ognuno, formazione che arrivava da 6 sconfitte filate. Ergo, meglio stare molto schisci. Appuntamento ai sabati 10 (stadio “Speroni”) e 17 maggio (stadio “Piola”). Nei 180’ occorrerà segnare un gol in più delle Bianche Casacche. Per salvare l’annata. E, soprattutto, il professionismo a Busto Arsizio.
Il Processo del Venerdì
Ultima di regular season, parla Sandro Turotti. Liturgia confermata anche a Crema dove il Biellese ha tracciato un bilancio (forzatamente interlocutorio) della stagione biancoblu. La sintesi? Poteva andare peggio: “Scegliere l’avversario non è una cosa che mi piace. L’obiettivo playout è stato raggiunto visto che ad un certo punto della stagione abbiamo rischiato la retrocessione diretta. Oggi poteva esserci qualcosa in più ma ci siamo giocati male l’inizio della partita. Abbiamo fatto degli errori che abbiamo pagato cari. Chiudiamo questa pagina e pensiamo alle prossime due partite. Del campionato parleremo a stagione finita. Per i processi c’è tempo. Pensate che per un rigore nel recupero, quello di Vercelli, che non abbiamo ancora capito, oggi potevamo giocarci addirittura la salvezza diretta. Mi piace ricordare Cesare Fogliazza (Direttore Generale dellaPergolettese scomparso l’anno scorso, ndr), che era un amico”. Alla 6^ da titolare Andrea Palazzi ha macchiato la prestazione con il fallo da penalty che ha indirizzato la sfida. L’ammissione di colpa è di default: “Errore mio sul rigore. Arriviamo bene, di slancio, ai playout. Era il nostro obiettivo a metà stagione. Siamo carichi. Arriveremo pronti”.
Vade retro Playout
L’unico precedente in post season è quello (positivo per i bustocchi) della semifinale playoff di Seconda Divisione 2010/11. Pro Patria avanti (finale poi persa con la FeralpiSalò) grazie al 5-2 dell’andata in via Cà Bianca solo parzialmente recuperato dal 2-0 del ritorno a Vercelli in una gara condizionata dalla direzione creativa di Bertolini di Firenze. Per il resto, 5 playout giocati dai biancoblu (2 salvezze, 2 riammissioni, una sola retrocessione), 3 consecutivi dai piemontesi tra 2003 e 2005 (2 salvezze ed un ripescaggio).
Pro Patria
1998/99 Serie C2 Pro Patria salva (da 14^ su 18) dopo aver vinto i playout con il Borgosesia
2003/04 Serie C1 Pro Patria salva (da 14^ su 18) dopo aver vinto i playout con il Prato
2007/08 Serie C1 Pro Patria retrocessa e poi riammessa (da 14^ su 18) dopo aver perso i playout con il Verona
2009/10 Prima Divisione Pro Patria retrocessa (da 16^ su 18) dopo aver perso i playout con il Pergocrema
2014/15 Lega Pro Pro Patria retrocessa e poi riammessa (da17^ su 20) dopo aver perso i playout con il Lumezzane
Pro Vercelli
2002/03 Serie C2 Pro Vercelli salva (da 17^ su 18) dopo aver vinto i playout con il Mestre
2003/04 Serie C2 Pro Vercelli retrocessa e poi ripescata (da 14^ su 18) dopo aver perso i playout con il Sassuolo
2004/05 Serie C2 Pro Vercelli salva (da 17^ su 18) dopo aver vinto i playout con il Palazzolo
Non si ruba a casa dei bomber
Giù le mani dal mio ottavo gol. Il chiarimento è arrivato nel post partita. Niente tocco di Daniele Rocco e rete biancoblu tutta sul conto di Giacomo Beretta. Che sale così sull’ottovolante personale (5 reti nelle ultime 2 gare, in realtà in 61’ a cavallo tra 57’ della 37^ e 28’ della 38^). Comunque degna di nota la sincerità del 32 tigrotto. Jack dovrà trovare il modo di sdebitarsi.
B come Padova
Al sesto tentativo (3 secondi e 2 quinti posti e 2 finali playoff perse) il Padova centra la promozione diretta in Serie B. Ha vinto certamente la migliore (26 vittorie, 86 punti, tutti record del club), forse non la più forte (il Vicenza ha un organico di qualità tecnica superiore). Sfumatura che somma valore alla straordinaria stagione dei biancoscudati guidati in panchina dall’ex tigrotto Matteo Andreoletti. Ai playoff vanno (oltre al Lane) anche FeralpiSalò, Albinoleffe, Renate, Giana, Trento, Atalanta U23, Virtus Verona e Arzignano. Per Novara, Alcione, Lecco, Pergolettese e Lumezzane annata conclusa senza appendici. Idem per la Clodiense retrocessa. Caldiero – Triestina sarà l’altro scontro playout.
Giovanni Castiglioni