
Il passato fa statistica. Ma non ha valore previsionale. D’accordo, già detto alla noia. Ma quando i semplici numeri diventano grandi numeri, beh, allora un’occhiatina è comunque il caso di darla. La Pro Patria non batte in casa l’AlbinoLeffe da 11 anni e 15 giorni (10 settembre 2014) e con i seriani ha perso 5 delle ultime 6 al proprio domicilio. Coincidenza? Magari sì, magari no. Meglio toccare ferro. O affini. I biancoblu hanno vinto le ultime 6 gare giocate di giovedì. Ancora una semplice coincidenza? Stesse opzioni e gesto apotropaico di cui sopra. Fatta la corposa premessa, quale trascorso avrà maggiore incidenza nell’infrasettimanale della 6^ con la Celeste? Giovedì (ore 18.30, stadio “Speroni”), la risposta. La formazione di Leandro Greco deve vincere. Senza tante menate.
Non mi ricordo più come si fa
Stornando gli incroci con i progenitori Albinese (2) e Leffe (8 di cui 2 in Coppa Italia), lo storico dei trascorsi con l’AlbinoLeffe presenta 22 gare in campionato (4 vittorie biancoblu, 6 pareggi, 12 successi orobici) e 5 in Coppa (maggiore o di Serie C) con tigrotti avanti 3 a 2. La stagione passata, 0-0 a Zanica all’andata (curiosamente, sempre alla 6^ in infrasettimanale il 24 settembre), e 1-2 a Busto nel ritorno del primo febbraio (nella foto). I seriani hanno vinto 8 delle ultime 16 in assoluto e 5 delle ultime 6 allo “Speroni”. La Pro Patria non si impone dal 27 novembre 2022 (0-1 griffato Castelli) e in via Cà Bianca da oltre 11 anni: 10 settembre 2014, 1-0 con rete di Serafini.
Thank God It’s Thursday
Tenetevi forte. Le ultime 6 volte che la Pro Patria è scesa in campo di giovedì ha sempre vinto. Nel dettaglio, 1-0 sull’Arzignano (13 marzo scorso), 3-0 sulla Lucchese (22 ottobre 2020), 1-2 ad Alessandria (18 aprile 2019), 4-0 sull’Albissola nella Poule Scudetto (31 maggio 2018), 0-2 sul Milano City (29 marzo 2018) e 4-0 sullo Scanzorosciate (8 dicembre 2016). Roba da toccar ferro a manetta visto per quando è stato fissato il primo infrasettimanale di stagione con l’AlbinoLeffe. Ok, la cabala conta il giusto. Ma se l’ottimismo è il profumo della vita, anche far leva su certi dettagli del calendario può fare la differenza.
Il buongiorno si vede dall’Albino
Dopo i 9 Campionati di Serie B (2003/2012), con il quarto posto al termine della regular season, quella passata è stata la miglior stagione in Lega Pro dell’AlbinoLeffe. Superiore alla quinta moneta del 2017/18 quando si era poi parimenti fermato al secondo turno dei playoff. Annata (quella scorsa), il cui booster è stato certamente costituito dalle 13 reti di Zoma. Attaccante la cui cessione al Norimberga non ha comunque portato ad una riduzione del potenziale offensivo (9 gol segnati, 4° attacco). Semmai ad accendere la spia è la difesa con doppia cifra (10) di segnature incassate e senza clean sheet. Della serie, con queste premesse fare molto di più della (mitologica) salvezza tranquilla sarà piuttosto complicato. Nel 2-1 di domenica con il Cittadella (Mandelli, Pavan, Sali), Giovanni Lopez (terzo anno a Zanica), ha messo in campo 3-5-2 con Di Chiara tra i pali; Gusu, Potop e il figlio d’arte Riccardo Baroni in difesa; Garattoni, Lombardi, Mandelli, Parlati e Ambrosini in mediana; De Paoli e Sarr in avanti.
Il Sali sulla coda
Nessuno meglio di Giacomo Sali in Serie C? Ecco, magari non esageriamo. Ma i numeri del 21enne malnatese sotto contratto con l’AlbinoLeffe sino al 2027 sono di livello assoluto. Nelle prime 5 giornate, 81’ giocati (sempre dalla panchina con Dolomiti Bellunesi, 27’, Renate, 45’, e Cittadella, 9’), una rete (da 3 punti all’88’ con il Cittadella) e 2 assist (entrambi con il Renate di cui uno per rigore procurato). Di fatto, l’ex Varesina ha contribuito ad un gol ogni 27’ in campo. Con il 18% dei minuti giocati, il 33% delle reti a referto. Insomma, quello che si definisce un discreto impatto tecnico.
Giovanni Castiglioni