La solfa è più o meno sempre quella. Partenza loffia (approccio? Banalmente, come si preparano le partite), reazione (tecnica ed emotiva) solo dopo essere andati sotto, finale in netto affanno (3 reti su 7 subite dopo l’80’ di gioco). La Pro Patria sarà anche in costruzione, ma la tempra di un gruppo si vede da subito. E quella (albeggiante), dei biancoblu non lascia particolarmente tranquilli. Perché con Pro Vercelli, Inter U23 e (ieri) Giana il difetto di fabbrica ha portato ad una sceneggiatura in copia e incolla. Con il singolo punto fatturato a saldo insufficiente per giustificare ottimismo di maniera.

La squadra ha potenziale (dalla cintola in su), ma soffre una fragilità difensiva incompatibile con i minimi obiettivi del club (leggasi mantenimento della categoria). Tutto bypassando il FVS finale che avrebbe potuto scrivere un altro epilogo al match del “Città di Gorgonzola”. Ma il supporto tecnologico è ancora in Fase Test. Con tutte le magagne del caso. Domenica (ore 17.30), il ritorno allo “Speroni” mette in cartellone la classicissima con il Novara. L’auspicio è di non assistere ancora e sempre allo stesso film.            

Sintassi di interesse

L’omologazione nella comunicazione sportiva è una costante dell’attualità. I post partita biancoblu non sfuggono alla regola. Leandro Greco prova a considerare il risultato un accessorio: “Siamo partiti non benissimo. Questo ci è costato il gol. E’ una cosa che dobbiamo analizzare perché è un peccato sprecare così un tempo. Nei secondi 45’ l’abbiamo ribaltata e potevamo anche andarla a vincere. Dobbiamo lavorare su tantissime cose. Nel giudizio, non mi faccio condizionare dal risultato”. Tre partite, altrettante reti. A Ferdinando Mastroianni non era mai successo. Solo 4 volte in carriera aveva segnato in 2 gare consecutive (l’ultima a Latina nell’ottobre 2023). Il 10 tigrotto la butta sul generazionale: “Non bisogna buttarsi giù. Dobbiamo tenere le cose positive. Sappiamo quanto i tifosi tengano al derby con il Novara. L’approccio alle partite deve essere diverso. E’ unaresponsabilità che dobbiamo prenderci prima noi grandi dello spogliatoio”.

Moviola del pensiero

L’acronimo sta per Football Video Support. Ma ci si potrebbe sbizzarrire con Fa Venire Sospetti o anche peggio. Sia come sia, il rigore fischiato nel recupero da Cappai per il tocco di mano di Akammadu è materiale pienamente opinabile. Causa utilizzo della tecnologia che (al di là dell’opportunità della chiamata), cambia completamente il corso narrativo di una gara. Giusto? Sbagliato? Vallo a sapere. Toccherà adeguarsi.

Chi più, chi meno

Nessuno a punteggio pieno, solo il Lumezzane ancora a secco. Dopo 3 weekend di Campionato, il Girone A prende lentamente forma. In testa Vicenza (scontato), affiancato da Lecco e Renate. Cioè, la strafavorita e due outsider. Ma il 5-0 dell’Union Brescia sulla ex capolista Pro Vercelli è una dichiarazione di intenti alla concorrenza. Ben 9 squadre senza successi, solo il Novara con 3 pareggi (tutti per 1-1). Nella 4^ giornata Cittadella – Vicenza e Renate – Union Brescia spiccano nel palinsesto di giornata.        

Giovanni Castiglioni
(foto A.S. Giana Erminio Official Facebook)

Articolo precedenteIl Varese cresce, 7-0 al Gazzada. Faccone: “Bene il risultato, ma dobbiamo alzare il ritmo”
Articolo successivoSerie B Interregionale – La Robur Saronno si presenta: un corso nuovo per celebrare i 70 anni della società

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui