Senza i due marcatori (Giudici e Mastroianni, entrambi classe ’92), la Pro Patria ieri in campo a Monza disponeva di 9 giocatori nati dopo il 2000 per un’età media di 21.4 anni (23.5 con gli over di cui sopra). Insomma, altro che Inter U23, la vera Under era quella biancoblu. Con tutti gli scompensi tecnico/emotivi che la gioventù si porta dietro. La didascalia al ribaltone tra i due tempi dello U-Power Stadium è presto fatta. Sarà banale. Ma è così. Altro paio di maniche è invece capire perché alla seconda giornata la formazione di Greco si sia ridotta a dover giocare senza Travaglini, Schiavone, Mora, Udoh e Ricordi.

Lotto di assenti che se sommato a Masi e Bagatti (in panca, ma, evidentemente, non nelle condizioni di potersi rendere utili), somma almeno 5 potenziali titolari (di fatto) indisponibili. Cui aggiungere i cambi forzati di Auci e Viti. Handicap fatale per chiunque. Figuriamoci per una squadra in fase di costruzione come quella tigrotta. Tant’è. Il punto con i nerazzurri è comunque grasso che cola. Per come (malissimo), si erano messe le cose e per la sensazione che il vivaio bustocco possa offrire qualche nome extra (Aliata su tutti), alla causa stagionale. Ma conoscendo un po’ questa categoria, la vera buona notizia (più dell’immissione di sangue giovane in prima squadra), è l’acquisizione di Dimarco e Schirò. Già pronti all’uso. Ce ne sarà bisogno. A partire da domenica con la Giana (ore 17.30, stadio Città di Gorgonzola). Altre partenze false o primi tempi regalati non saranno concessi.                     

Le parole che non ti ho detto      

La domanda è chiaramente cosa sia successo tra primo e secondo tempo. Leandro Greco prova a fornire una risposta razionale: “All’inferno? Ci siamo andati da soli. Nell’intervallo abbiamo cercato di capire insieme come migliorare le cose. E ho provato a dare fiducia. Le partite possonocambiare in fretta. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con grande ferocia, non banale. Visto i tanti ragazzi che avevamo. Faccio i complimenti alla società per come ha lavorato in questi anni nel Settore Giovanile. Ho visto pochi giocatori esordire con la personalità di Aliata. Anche oggi potevamo vincere. E’ stato azzerato tutto e siamo in ritardo rispetto ad altre squadre”. Un gol ed un assist in 180’ giocati. Cioè, quanto fatturato in tutta la stagione passata alla FeralpiSalò. Per Luca Giudici l’impatto sui destini della squadra non è certo un’opinione: “Un po’ di emozione c’è stata dato che ho giocato un anno e mezzo qui a Monza. La Pro Patria ha ampi margini di miglioramento. Dobbiamo ancora conoscerci. Molti di noi vengono da annate negative per tanti motivi. E’ necessario passare da questi momenti di difficoltà. Siamo arrivati un po’ stanchi alla fine. Negli ultimi minuti abbiamo capito di dover difendere il punto”.

Disconnessione di rete    

L’attacco segna, tanto: 4 reti nelle prime 2 giornate. Mai così numerose dalle 5 del 2010/11 in Seconda Divisione (0-3 a Casale e 2-1 con la Valenzana). La difesa subisce, troppo: 5 gol come nel 2021/22 (1-2 con l’AlbinoLeffe e 3-0 con il Trento). Urge un giro di vite. Perché se l’obiettivo (dichiarato), è mantenere la categoria, allora un maggiore equilibrio difensivo andrà necessariamente trovato.       

Buio in Sala

Tra gli assenti evidenziati sopra mancava Alessandro Sala. Omissione non casuale visto che oggi l’ex Pro Sesto ha rescisso il contratto che lo legava al club di via Cà Bianca (annuale con opzione). Separazione che spiega la mancata convocazione e l’acquisizione di Schirò in un reparto (almeno numericamente) completo.    

La voce del padrone 

Arzignano e Pro Vercelli in testa a punteggio pieno. Chi l’avrebbe mai detto? Presto per tirare delle conclusioni ma soprattutto i gialloazzurri di Bianchini (successi a Brescia e con la Virtus Verona) hanno davvero impressionato. Mentre lo strafavorito Vicenza non è andato oltre uno stitico 0-0 con l’Ospitaletto. A quota zero solo il Lumezzane (8 peperoni rimediati tra Vicenza e Pergolettese). Sottozero la Triestina che comunque tiene botta (1-1 interno con il Lecco). Nel prossimo weekend spiccano Union Brescia – Pro Vercelli e Vicenza – Arzignano in un raggruppamento ancora a caccia di una squadra di riferimento.        

Giovanni Castiglioni
(Interviste a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919)

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