Come ieri sera dalla Loggia delle Benedizioni di San Pietro. Chi si affaccerà? Ti aspetti Parolin e invece si presenta Prevost. Così oggi in Sala Stampa. Il papabile era Sala e al contrario fa capolino Max Caniato. Galeotto fu il format di Lega per la postseason che prevede anche le parole del Capitano Gianluca Nicco. La vigilia di Gara 1 dei playout con la Pro Vercelli (domani ore 17.30, stadio “Speroni”), non mette in carta particolari slanci di fantasia.

Se non qualche svolazzo sintattico e un parallelo probabilmente avventuroso. Sentite Caniato: “Dobbiamo smussare i picchi emozionali. Abbiamo preparato 180’ perché la sfida andrà interpretata così. Ci siamo conquistati questa appendice. Solo qualche tempo fa sembrava impossibile. Avete visto l’altra sera in Champions League. In pochi minuti può cambiare tutto. Anche a dispetto del fattore campo”. Insomma, verrebbe da titolare la Pro Patria come l’Inter ma poi il rischio è quello di urtare la sensibilità di parecchi. Quindi, passiamo a Nicco che non usa specchietti retrovisori: “C’è solo domani. Non conta quanto successo nei precedenti in stagione. Anche se le scorie danno fastidio. C’è tensione. Ma l’avranno anche loro. Dovremo essere squadra”.                   

Ad eccezione degli infortunati storici Travaglini, Lombardoni e Sassaro, tutti convocati. La formazione? Plausibile 3-4-2-1 (o 3-4-1-2) con Rovida tra i pali; Bashi, Alcibiade e Coccolo in difesa; Somma, Ferri, Mallamo e Barlocco in mediana; Pitou e Rocco alle spalle di Beretta in avanti. In calce i 26 convocati (tra parentesi i numeri di maglia):  

Portieri (3): Bongini (22), Pratelli (12), Rovida (1)  
Difensori (6): Alcibiade (13), Bashi (5), Cavalli (27), Coccolo (98), Miculi (24), Reggiori (4) 
Centrocampisti (11): Barlocco (2), Citterio (14), Ferri (25), Mallamo (75), Mehic (6), Nicco (10), Palazzi (8), Piran (18), Renault (20), Somma (28), Vaglica (30)
Attaccanti (6): Curatolo (7), Beretta (9), Pitou (11), Rocco (32), Terrani (31), Toci (29)

Giovanni Castiglioni

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